La settimana 10 – 15/01/2022
Nuove misure anti-epidemia/ Un altro fascicolo sulla falsa vaccinazione/ La crisi dellenergia/ La Banca Centrale e linflazione/ Fondi europei per la ripresa/ La Romania, verso i mondiali di pallamano
Bogdan Matei, 15.01.2022, 09:00
Nuove misure anti-epidemia
Lincidenza del Covid-19 a Bucarest e in altre grandi città della Romania, calcolata per 14 giorni, ha superato 3 casi per mille abitanti, il che vuole dire lentrata nel cosiddetto scenario rosso. Di conseguenza, lattività dei ristoranti e delle caffetterie sarà permessa dora in poi solo fino al 30% della capienza, secondo una decisione del Comitato locale per Situazioni di Emergenza. I locali potranno funzionare solo nella fascia oraria 5-22. È permessa solo la partecipazione delle persone vaccinate contro il virus SARS-CoV-2 dopo 10 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, di quelle in grado di esibire il risultato negativo di un test RT-PCR effettuato non più di 72 ore prima oppure di un test antigenico rapido fatto non più di 48 ore prima. Sono accettate anche le persone per le quali è passato un periodo compreso tra 15 e 180 giorni dal contagio confermato dal nuovo coronavirus.
Un altro fascicolo sulla falsa vaccinazione
Cinque persone sono state fermate, mercoledì, in seguito alle 25 perquisizioni effettuate a Neamţ e Iaşi (nord-est) dai poliziotti della Direzione Generale Anticorruzione, in un fascicolo relativo a reati di falsità e corruzione in merito allottenimento in modo illegale di certificati attestanti la vaccinazione anti-COVID-19. Secondo fonti giudiziarie, sono stati fermati tre medici, uninfermiera e una persona che faceva da tramite. Le indagini riguardano reati commessi a partire dalla metà del 2021, da medici e infermieri delle due province che, in cambio a determinate somme di denaro, hanno rilasciato certificati di vaccinazione a persone che non erano nemmeno passate dai gabinetti o dai centri di vaccinazione. Alla fine dellanno scorso, i procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione annunciavano che, dallinizio della pandemia, due anni fa, sono stati avviati 168 fascicoli penali per reati connessi alla situazione sanitaria o alla falsa vaccinazione. Secondo la fonte, in Romania cè stata la più ampia indagine tra gli stati dellUnione Europea: 3.000 certificati falsi sono stati rilasciati alla Dogana Petea (nord-ovest) da medici e dipendenti degli ospedali corrotti. Dallinizio della pandemia, sul territorio della Romania sono stati registrati 1,8 milioni di casi di COVID-19 e circa 60 mila persone rilevate positive al nuovo coronavirus hanno perso la vita. Sullo sfondo della psicosi anti-vaccino alimentata da una parte dei media, da alcuni politici e da altre personalità pubbliche, la Romania ha il secondo più basso tasso di vaccinazione tra i 27 Paesi membri dellUnione Europea, dopo la Bulgaria.
La crisi dellenergia
Il ministro della Giustizia romeno, Cătălin Predoiu, chiede al procuratore generale, Gabriela Scutea, di effettuare unindagine sullimpennata dei prezzi dellelettricità. Il ministro desidera che siano prese le misure necessarie al fine di scoprire, prevenire e contrastare efficacemente qualsiasi tipo di reato legato alle bollette salatissime dei romeni. I reati possono essere di truffa, abuso dufficio, concorrenza sleale, associazione a delinquere. Anche il ministro dellEnergia, Virgil Popescu, ha trasmesso ai romeni che considerano che le loro bollette dellenergia elettrica e del gas naturale siano scorrette di rivolversi al fornitore, oppure, se questo non risponde alla sollecitazione, di inoltrare un reclamo allEnte Nazionale di Regolamentazione nellEnergia (ANRE). Il ministro ha accusato i fornitori di comportamento scorretto nei confronti dei consumatori, ma loro smentiscono laccusa, passando la responsabilità ai politici e dando la colpa agli aspetti legislativi poco chiari per quanto riguarda la compensazione e il tetto massimo imposto per i prezzi. LEnte Nazionale di Regolamentazione nellEnergia ha precisato che, in seguito ai reclami ricevuti ultimamente, sono stati avviati controlli presso decine di operatori economici, fornitori di energia elettrica e gas.
La Banca Centrale e linflazione
La Banca Centrale della Romania ha aumentato linteresse di riferimento al 2%, dal 1,75% allanno ed ha deciso di mantenere il controllo fermo sulle liquidità esistenti sul mercato monetario. È la terza seduta consecutiva della direzione della Banca Centrale in cui viene aumentato linteresse di riferimento, nel tentativo di tenere sotto controllo linflazione, che aumenta più rapidamente di quanto anticipato. Gli specialisti della banca stimano che nel prossimo periodo aumenteranno anche gli interessi applicati dalle banche ai mutui concessi alla popolazione e alle compagnie, ma anche ai depositi, il cui livello è ancora molto basso.
Fondi europei per la ripresa
Oltre 1,9 miliardi di euro sono entrati, giovedì, nel conto dello stato romeno. Essi rappresentano il prefinanziamento del prestito concesso alla Romania, tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dopo il raggiungimento dei target per il IV trimestre del 2021. Lo ha reso noto il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei di Bucarest. Secondo la fonte, questa somma viene a completare la prima tranche del prefinanziamento, per la componente di grant, pagata dalla Commissione Europea il 2 dicembre 2021, per un valore di 1,85 miliardi di euro. Dal momento dell’approvazione e dell’avvio dell’implementazione del PNRR, il 3 novembre 2021, una somma totale di 3,79 miliardi di euro è stata concessa alla Romania. Per il finanziamento del PNRR, Bucarest dovrebbe ricevere in tutto da Bruxelles oltre 29 miliardi di euro. Secondo il dicastero, i prestiti nell’ambito di questo programma, attratti in condizioni vantaggiose, saranno utilizzati per finanziare progetti di ampia portata per la Romania: centinaia di chilometri di autostrada, decine di migliaia di abitazioni allacciate alle reti idriche e fognarie, facilità per la digitalizzazione di qualche migliaio di PMI e il rimboschimento di decine di migliaia di ettari.
La Romania, verso i mondiali di pallamano
La nazionale maschile di pallamano della Romania si è qualificata nella seconda tappa dei preliminari dei Mondiali 2023, dopo aver sconfitto la nazionale della confinante Moldova per 33-23, domenica sera, in casa, a Cluj-Napoca (nord-ovest), nellultima partita del terzo gruppo della prima tappa preliminare. Nelle precedenti partite dei gruppi, la Romania ha sconfitto Israele per 33-30, mentre Israele ha battuto la Moldova per 42-31. La Romania si è piazzata al primo posto, con 6 punti, seguita da Israele con 4, Moldova con 2 e Cipro con 0 punti. La nazionale del Cipro non ha più partecipato al torneo, a causa di un focolaio di Covid-19 nella squadra e, di conseguenza, ha perso tutte le partite per 0-10. Le prime due squadre della classifica si sono qualificate nella seconda tappa dei preliminari. Quattro volte vincitrice, la Romania ha partecipato a 14 edizioni dei mondiali di pallamano maschile, però lultima volta nel 2011.