La settimana 1 – 6 maggio 2017
Decisione della Corte Costituzionale Romena sulle persone condannate e loccupazione di cariche nel governo o nei ministeri/Il disegno legge governativo sulla grazia collettiva/ La visita del premier Sorin Grindeanu in Israele
România Internațional, 06.05.2017, 13:00
La Corte Costituzionale della Romania ha respinto, giovedi, come inammissibile la segnalazione dellAvvocato del Popolo sullarticolo che vieta alle persone condannate di diventare membri del Governo. La Corte, ha costatato che, in essenza, i motivi invocati nella segnalazione, inoltrata allinizio dellanno, rappresentano problemi di applicazione e interpretazione della legge dalle autorità pubbliche competenti, come anche aspetti di legiferazione che entrano nelle competenze del Parlamento. La legge 90 del 2001, sullorganizzazione e funzionamento del Governo e dei ministeri, prevede che possono diventare membri dellEsecutivo solo le persone che non sono state condannate penalmente e non si trovano nella situazione di incompatibilita. La CCR ha ricevuto la segnalazione dopo che, in base a questa legge, il presidente della Camera dei Deputati e leader del PSD, Liviu Dragnea, non è stato designato per la carica di premier, malgrado la vittoria della formazione che guida nelle elezioni del dicembre 2016. Dragnea è condannato a due anni di reclusione con sospensione nel dossier di broglio del voto al referendum del 2012 per le dimissioni del presidente in quel periodo, Traian Basescu. Liviu Dragnea ha dichiarato che la decisione della Corte non influenzerà la sua carriera politica
La Commissione giuridica del Senato romeno è tornata giovedi sul voto dato un giorno prima ed ha respinto tutti gli emendamenti al ddl governativo sulla legge per una grazia collettiva secondo il quale alcuni fatti di corruzione avrebbero potuto entrare sotto lincidenza di questa legge. Secondo gli emendamenti adottati mercoledi, dare o accettare tangenti oppure il traffico dinfluenza si annoveravano tra i reati che potrebbero essere graziati nel caso del pagamento dei pregiudizi. Centinaia di persone hanno manifestato a Bucarest, davanti alla sede del Governo, ma anche in altre città proprio contro questi emendamenti. I manifestanti avevano scandito contro la classe politica, accusandola di corruzione. Il governo, che ha avviato il ddl sulla grazia collettiva, come anche il presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea, si sono detti contro la grazia dei reati collegati alla corruzione. Dragnea ha annunciato che il disegno legge, che nella sua forma finale non inluderà i reati di corruzione, sarà realizzato a livello di un Comitato Esecutivo Nazionale del PSD. La legge sulla grazia è vista dai suoi creatori come possibile soluzione al sovraffollamento esistente nei penitenziari. La CEDU ha chiesto alle autorità di Bucarest di adottare un piano di misure per il miglioramento delle condizioni nelle prigioni.
Il premier Sorin Grindeanu ha dichiarato, giovedi, a Gerusalemme, in una conferenza stampa comune col suo collega israeliano Benjamin Netanyahu, che la Romania sostiene la lotta contro il terrorismo. Egli ha menzionato che gli attacchi terroristici in Europa sono allarmanti ricordando che tra le vittime si annoverano anche cittadini romeni. Daltra parte, nel contesto in cui i due Paesi hanno rapporti diplomatici da quasi 70 anni, il premier Grindeanu ha detto che Israele è il piu vicino alleato e partner della Romania nella regione. Dal canto suo, Netanyahu ha sottolineato che la visita del suo collega rappresenta una continuazione della forte amicizia tra i due stati. In occasione della visita, sono stati firmati due documenti bilaterali : una dichiarazione di intento sulla riduzione delle tariffe internazionali roaming e una dichiarazione comune sulla cooperazione in settori come il trasporto di energia elettrica e gas naturali, ricerca, sviluppo e innovazione, alta tecnologia e investimenti. Lagenda dellautorità romena ha incluso anche colloqui con il presidente Reuven Rivlin e una visita al Memoriale dei Martiri e degli Eroi dellOlocausto Yad Vashem di Gerusalemme. In Israele, il premier romeno ha ribadito, tra laltro, lintenzione dellEsecutivo di Bucarest di creare un Museo della Storia degli Ebrei e dellOlocausto.
Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha organizzato questa settimana una conferenza sulla presidenza romena del Consiglio UE,che si svolgerà nel primo semestre del 2019. La Romania ha lopportunità di portare un soffio nuovo, dinamico, in grado di contribuire alla rinascita del progetto europeo durante il suo mandato alla presidenza del Consiglio UE, ha affermato il premier Grindeanu nel messaggio inviato ai partecipanti. Il capo della diplomazia romena, Teodor Melescanu ha annunciato che nel periodo in cui avrà la presidenza del Consiglio UE, Bucarest si adopererà per accelerare lintegrazione dei Paesi dei Blacani e organizzerà un vertice sul tema del Partenariato Est. Il ministro per gli Affari Europei, Ana Birchall ha precisato che la presidenza dellUE rappresenta anche un progetto nazionale per la Romania e che, malgrado il suo mandato in un periodo complicato, le provocazioni potranno essere trasformate in opportunità.
Dal 1 maggio del 2017, i cittadini romeni e bulgari che hanno ottenuto negli ultimi dieci anni il visto per il Canada o sono in possesso del visto per gli USA possono viaggiare in Canada solo compilando una scheda per lautorizzazione del viaggio. Tale fatto è diventato possibile in seguito allapprovazione del Parlamento Europeo, a febbraio a Strasburgo, dellaccordo di libero scambio con il Canada – CETA. Si tratta della prima tappa di liberalizzazione dei visti per romeni e bulgari. Secondo laccordo raggiunto dallEsecutivo di Bucarest col governo canadese, dal 1 dicembre del 2017 il regime dei visti sarà eliminato per tutti i cittadini romeni.