La settimana 09 – 15/07/2017
Il premier Mihai Tudose a Bruxelles/ SABER GUARDIAN 17/ Dove va l'insegnamento romeno?/ I bambini romeni e l'epidemia di morbillo/ Ricetta di successo: il Festival NeverSea
Roxana Vasile, 14.07.2017, 13:10
Il nuovo premier romeno, il socialdemocratico Mihai Tudose, ha fatto la sua prima visita all’estero a Bruxelles, dove ha assicurato che la Romania resta un partner serio che si atterrà strettamente agli impegni assunti. Agli incontri con i presidenti del Consiglio e della Commissione, Donald Tusk e Jean-Claude Juncker, con il capo del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e con la responsabile per la Politica Regionale dell’esecutivo comunitario, Corina Cretu, sono stati discussi numerosi temi – dalle evoluzioni economiche e l’ingresso nell’Area Schengen, fino al percorso della giustizia e l’assorbimento dei fondi europei. Su quest’ultimo tema il premier romeno auspica una cooperazione più stretta tra i suoi ministri e le autorità europee. Almeno una volta al mese, tutti i ministri impegnati in progetti europei verranno a Bruxelles, parleranno con i commissari, avremo contati regolari a livello di Consiglio e Commissione, affinchè quello che fa la Romania non arrivi più a Bruxelles in maniera distorta, e che non ci siano più delle differenze notevoli tra realtà e percezione, ha detto il premier. Su piano economico, Tudose ha dichiarato che la Romania non supererà il limite del 3% del Pil del deficit di bilancio e che il governo non introdurrà la controversa tassa sul giro d’affari.
Fino alla fine della settimana prossima, i militari romeni partecipano all’esercitazione multinazionale SABER GUARDIAN 2017, che si svolge in contemporanea sul territorio di tre stati alleati – Romania, Bulgaria e Ungheria. L’evento coinvolge circa 25.000 militari e 2.000 mezzi tecnici di oltre 20 stati, in simulazioni di spostamenti rapidi di tecniche da combattimento, carri armati e autoblindo, sostenuti dalle forze aeree. Inoltre, vengono effettuati addestramenti di esercitazioni da tiro, evacuazione medica e cura ai feriti. Giovedì, il presidente Klaus Iohanis si è recato a Mihail Kogalniceanu, nel sud-est della Roamnia, dove si svolge una delle tappe dell’esercitazione SABER GUARDIAN 2017. Per l’occasione, il capo dello stato ha spiegato che la Romania ha lanciato una sollecitazione di principio agli Stati Uniti sull’acquisto di sistemi missilistici Patriot. Noi abbiamo lanciato una sollecitazione di principio alla parte americana e probabilmente avete appreso che sul sito del Dipartimento di Stato è stata pubblicata questa nota, che dovrebbe essere approvata, dopo di che, sicuramente, saranno avviati i negoziati e, quando avremo un risultato chiaro, lo renderemo pubblico, ha dichiarato Klaus Iohannis. Si tratta di un sistema di difesa avanzato, che può essere adoperato in caso di attacco aereo, con missili balistici o da crociera.
Il tasso di promozione della maturità in Romania ha raggiunto quest’anno il 72,9%, in crescita di circa il 5% rispetto al 2016. Lo ha annunciato questa settimana il Ministero dell’Educazione. Di recente, nell’ambito di un dibattito che ha riunito rappresentanti dei padronati e delle autorità è stato sottolineato il fatto che l’insegnamento professionale duale, che consente ai giovani che hanno compiuto gli studi liceali l’accesso al mercato del lavoro parallelamente alla continuazione della preparazione, è il fattore numero 1 in grado di sostenere la reindustrializzazione della Romania. L’eliminazione dell’insegnamento professionale è un errore che va rimediato quanto prima, poichè la mancanza del personale qualificato frena lo sviluppo. Una legge che conferisce una nuova configurazione all’organizzazione e al funzionamenro dell’insegnamento duale in Romania è stata adottata dal Parlamento, però il presidente Iohannis non l’ha promulgata, rinviandola al riesame legislativo. Stando al capo dello stato, nella forma attuale, la normativa genera effetti negativi sulla qualità del processo educativo. La sua decisione è stata salutata dal principale partito all’opposizione, quello liberale, che ha rivolto un appello a tutti i partiti parlamentari al fine di riesaminare la normativa in regime d’urgenza.
La Romania si confronta con la più grande epidemia di morbillo degli ultimi anni. 31 persone sono morte e 7.500 si sono ammalate dallo scorso settembre, quando è scoppiata. Il tasso dell’immunizzazione è calato molto, principalmente a causa del rifiuto dei genitori di vaccinare i figli. Giovedì, nella seduta dell’esecutivo, il premier Mihai Tudose ha dichiarato che 180.000 bambini non sono vaccinati contro il morbillo. Tudose ha chiesto al ministro della Salute, Florian Bodog, di preparare un’ampia campagna di informazione. Al più tardi la settimana prossima, Lei deve stabilire insieme alla stampa di Romania, a tutti i mezzi di comunicazione, un procedimento tramite cui tutti i romeni capiscano che i bambini vanno vaccinati. Una simile cosa non è possibile! Capisco che abbiamo i vaccini, ma non riusciamo a portarli ai destinatari, ha detto il primo ministro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito come una tragedia inaccettabile l’epidemia di morbillo che ha provocato 35 decessi in Europa, di cui la maggioranza in Romania.
Per tre giorni e tre notti, sul litorale romeno del Mar Nero è stata scritta una storia che gli organizzatori auspicano di successo per molti anni d’ora in avanti: da venerdì 7 luglio fino a lunedì 10 luglio, sulla spiaggia di Costanza, circa 150.000 persone hanno cantato e ballato con i ritmi di musica elettronica alla prima edizione del festival NeverSea, il più grande mai ospitato dalla Romania in riva al mare ma anche l’unico festival europeo su una spiaggia. 150 artisti internazionali tra i più gettonati hanno tenuto dei concerti su sette palcoscenici. Gli organizzatori del festival NeverSea sono gli stessi dell’ormai noto festival Untold, che si svolge a Cluj, e la cui terza edizione si terrà dal 3 al 6 agosto.