La settimana 08-14/06/2014
Romania-Fmi: rinviata terza valutazione accordo a novembre/Economia: BM, previsioni ottimistiche per Romania/Affari: agevolazioni per gli imprenditori/Compagnie: il 51% della azioni Electrica in Borsa/Spada: oro per la Romania agli Europei di Strasburgo
Corina Cristea, 13.06.2014, 17:41
Il Fmi ha rinviato a novembre l’ultimazione della valutazione dell’attuale accordo stand-by concluso, lo scorso autunno, con la Romania, per dare tempo al Governo di Bucarest di decidere sulle misure fiscali ed elaborare la bozza della Finanziaria 2015. Lo ha reso noto il premier romeno Victor Ponta. Un comunicato del FMI rileva che i colloqui con le autorità romene sono stati costruttivi, ma una serie di argomenti “sono rimasti in sospeso”. Uno di essi è l’intento dell’Esecutivo di tagliare i contributi previdenziali pagati dai datori di lavoro del 5% dal 1 luglio, misura che non ha ancora ricevuto il via libera dei creditori internazionali. Victor Ponta ha annunciato che il Governo invierà al Parlamento la prossima settimana il progetto di legge sull’applicazione di questo taglio dal prossimo 1 ottobre e ha dato assicurazioni che lo stato romeno rispetterà tutti i target macroeconomici convenuti con i creditori internazionali.
La Banca Mondiale ha migliorato le previsioni di crescita economica nel 2014 per la Romania dal 2,5, stimato a gennaio, al 2,8%, e al 3,2% nel 2015. Le cifre sono simili per la regione e a livello globale. Stando al rapporto della BM, sarà la domanda esterna più forte a portare ad un miglioramento della situazione sul mercato del lavoro romeno e alla ripresa del consumo. Allo stesso tempo, il basso tasso inflazionistico permetterà alla Banca Centrale di avere una politica monetaria di sostegno alla ripresa economica, si precisa ancora nel rapporto. Il Governo e il Fmi puntano su una crescita del Pil nel 2014 tra il 2,2 e il 2,5%, e del 2,5% l’anno prossimo. La Commissione Europea stima, dal canto suo, una crescita del 2,5%, quest’anno, e del 2,6% nel 2015 per l’economia romena.
I romeni, a prescindere dall’età, che non hanno mai gestito un affare proprio, possono avviare gratuitamente una microimpresa, grazie alla legge sull’incentivazione della creazione e dello sviluppo delle microimprese, adottata, mercoledi’, dalla Camera dei Deputati di Bucarest. È stato, cosi’, eliminato il requisito dell’età massima di 35 anni dei neoimprenditori per l’accesso alle agevolazioni. Allo stesso tempo, la legge prevede l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali dal datore per i redditi inerenti al lavoro svolto da al massimo 4 dipendenti a tempo indeterminato, e l’esenzione dal pagamento delle tasse per le operazioni di registrazione dell’impresa presso il Registro delle Imprese. Inoltre, l’imprenditore può ricevere un sussidio nonrimborsabile, di al massimo il 50%, ma non più di 10 mila euro del valore totale delle spese eleggibili relative al piano d’affari per cui fornisce la prova delle fonti di cofinanziamento.
Il Governo romeno vuole ottenere almeno 435 milioni di euro per il 51% delle azioni della compagnia Electrica, che venderà in Borsa. Stando al programma convenuto, fino al 26 giugno, andrebbero conclusi i preparativi per la quotazione in Borsa, e dal 3 luglio dovrebbe cominciare la vendita delle azioni. Il premier Victor Ponta è fiducioso nel successo dell’operazione e afferma che le somme ottenute saranno orientate verso gli investimenti. Il ministro con delega all’Energia, Razvan Nicolescu, ha annunciato che si tratta del più importante processo di vendita sul mercato di capitale romeno, e che il prezzo di un’azione varierà tra 11 e 13,5 lei. L’85% delle azioni potrà essere comprato dai grandi investitori e il 15% spetterà ai piccoli investitori. Qualora ci sia un forte interesse da parte degli ultimi, la percentuale crescerà dal 15 al 22% e tutti potrebbero beneficiare di sconti. D’altra parte, dal 1 luglio i produttori di gas naturali saranno tenuti a vendere in Borsa una parte della produzione e dal 2015 la misura sarà applicabile anche ai fornitori.
Il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, si è detto fiducioso nel futuro europeo della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) e ha dichiarato che la firma da parte di Chisinau dell’Accordo di Associazione all’Ue, prevista per il 27 giugno, non è volta a intaccare le sue relazioni economiche con la Russia. In visita a Chisinau, l’alto esponente europeo ha precisato che l’accordo è destinato a migliorare le relazioni internazionali allacciate dalla Moldova, anzichè influire sulle relazioni di questo Paese con qualsiasi altro stato partner, compresa la Russia. Il premier moldavo Iurie Leanca ha espresso il suo apprezzamento per il sostegno finanziario, tecnico e politico concesso finora alla Moldova e ha sottolineato che il suo governo compierà tutti gli sforzi necessari affinchè l’obiettivo dell’integrazione europea sia raggiunto quanto prima.
La squadra femminile di spada della Romania ha vinto l’oro, giovedi’, nella finale degli Europei di scherma di Strasburgo, dopo aver battuto la Russia per 38-34. Ana-Maria Branza, Simona Pop, Maria Udrea e Simona Gherman (medaglia di bronzo alla prova individuale di Strasburgo) hanno battuto nei quarti le rappresentanti dell’Ucraina e nelle semifinali le rappresentanti dell’Italia.
(traduzione di Adina Vasile)