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La settimana 08 – 13/05/2023

Taglio delle spese pubbliche/ Protesta dei dipendenti del settore istruzione/ Le leggi sullistruzione, adottate dai deputati/ Romania, pilastro della sicurezza cibernetica europea/ Triplice anniversario in Romania

La settimana 08 – 13/05/2023
La settimana 08 – 13/05/2023

, 13.05.2023, 06:00

Tagli delle spese pubbliche

La coalizione al governo in Romania ha deciso il modo in cui saranno abbassate le spese pubbliche, passo imposto dal deficit di bilancio eccessivo, e lesecutivo ha adottato venerdì unordinanza d’urgenza in merito. Secondo l’ordinanza, le istituzioni statali devono ridurre del 10% la spesa per beni e servizi, il numero delle posizioni di consiglieri nellapparato dei funzionari pubblici sarà ridotto del 50% e una persona non potrà ricoprire più di due mandati in consigli di amministrazione di società nazionali o di altri enti pubblici. Inoltre, questanno sono sospese le assunzioni presso le istituzioni pubbliche, ad eccezione dei settori della sanità e dellistruzione. Dallaprile 2020 la Romania si trova in procedura di deficit eccessivo, poiché nel 2019 ha superato la soglia del 3% del PIL stabilita nellambito del Patto di Stabilità e Crescita. A partire dal 2021, il deficit di bilancio è entrato in una traiettoria di aggiustamento in linea con la raccomandazione dellUE, ma si trova ancora a un livello molto elevato. Le misure previste dallordinanza adottata venerdì porteranno al bilancio risparmi di oltre 5 miliardi di lei, pari a 1 miliardo di euro.



Protesta dei dipendenti del settore istruzione

I dipendenti del settore istruzione hanno organizzato, a metà settimana, una marcia di protesta, lungo il percorso che collega la sede del Governo al Parlamento. Vi hanno partecipato docenti e insegnanti, personale non docente e ausiliario. Le principali federazioni sindacali del settore chiedono un aumento degli stipendi degli insegnanti in accordo con limportanza sociale del lavoro svolto e vogliono che lo stipendio dellinsegnante a inizio carriera sia almeno pari alla media lorda delleconomia. I manifestanti chiedono inoltre lindicizzazione annuale degli stipendi al tasso inflazionistico, il pagamento degli straordinari effettuati dal personale docente e non docente ausiliario e la concessione di scatti salariali per le condizioni di lavoro al personale docente. Lelenco delle richieste comprende anche il rimborso delle spese di trasporto giornaliero, il pagamento dellindennità di prima sistemazione, la concessione di ulteriori ferie e compensi in denaro per le ferie non prese. Allo stesso tempo, i sindacati dellistruzione chiedono laumento annuale degli investimenti nellistruzione per migliorare la base materiale e le infrastrutture. Loro minacciano di avviare uno sciopero generale.



Le leggi sull’istruzione, adottate dai deputati

I deputati romeni hanno votato a favore del pacchetto di leggi che, secondo il loro promotore, il Ministero dellIstruzione, mirano a risolvere i problemi cronici del sistema, tra i quali i più urgenti sono labbandono scolastico e lanalfabetismo funzionale. Secondo la ministra Ligia Deca, gli investimenti, la prioritizzazione delle aree svantaggiate negli stanziamenti di bilancio e le misure finalizzate al successo dellintero percorso formativo sono i pilastri di questo pacchetto legislativo. Per quanto riguarda la formazione pre-universitaria, è prevista la possibilità per le scuole superiori di optare per un esame aggiuntivo, oltre alla valutazione nazionale, al fine di coprire la metà dei posti. Allo stesso tempo, la religione diventa una materia facoltativa all’esame di maturità, viene esteso il programma di concessione di materiali di cancelleria agli studenti provenienti da ambienti svantaggiati e viene introdotto un piano nazionale per contrastare la violenza nelle scuole. Ci sono cambiamenti anche a livello dellistruzione universitaria. Non in ultimo, sono previste multe salatissime per chi acquista o vende articoli scientifici, relazioni, elaborati per esami di valutazione, nonché per il completamento di studi universitari di laurea, master e dottorato.



Romania, pilastro della sicurezza cibernetica europea

A Bucarest, è stato inaugurato, questa settimana, il nuovo Centro europeo di competenza sulla cybersicurezza, il cui obiettivo è di sostenere linnovazione e la politica industriale nel campo della sicurezza informatica e di sviluppare e coordinare i progetti di cybersicurezza dellUE. Il Centro gestirà i progetti dei centri operativi di sicurezza nellambito della proposta della Commissione di creazione di uno scudo informatico europeo e collaborerà con una rete di centri di coordinamento nazionali per creare un ecosistema per linnovazione e la competitività in materia di cybersicurezza in tutta lUE. Il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha affermato che la sicurezza informatica è una priorità fondamentale e che proteggere la sovranità digitale dellUnione Europea richiede sforzi congiunti. “Il Centro europeo di competenza sulla cybersicurezza riunisce risorse ed esperti di alto livello provenienti da tutta lUE per sviluppare soluzioni innovative alle minacce informatiche e aumentare la nostra resilienza agli attacchi. Lavorando insieme, possiamo costruire un mondo digitale più sicuro e protetto per tutti gli europei”, ha sottolineato l’esponente di Bruxelles.



Triplice anniversario: Giorno dell’Indipendenza, Festa della Monarchia e Festa dell’Europa

Il 10 maggio, la Romania ha celebrato il Giorno dellIndipendenza Nazionale, organizzando cerimonie militari e religiose. Il 10 maggio del 1877, il principe Carlo I firmò la Proclamazione dellindipendenza della Romania dallImpero Ottomano, conferendole potere di legge in questo modo. Quattro anni dopo, il 10 maggio 1881, Carlo I fu incoronato re di Romania. Quella che viene celebrata come Giornata della Monarchia è stata la festa nazionale fino all’arrivo dei comunisti al potere. Il 9 maggio è stata celebrata la Festa dellEuropa. In un messaggio inviato per questa occasione, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che lEuropa non è un bene acquisito, ma va continuamente tutelata, nel contesto in cui i valori che stannoac alla base della pace mondiale dopo la seconda guerra mondiale sono minacciati, e a livello globale cè una tendenza alla frammentazione e al riassestamento geopolitico. “Proteggendo lEuropa, proteggiamo noi stessi, la nostra sicurezza e prosperità. Le soluzioni europee alle sfide attuali sono soluzioni per il futuro dei nostri cittadini”, ha sottolineato il leader di Bucarest. Egli ha dichiarato che confida che il sostegno dei cittadini romeni allUnione Europea e ai valori europei fondamentali rimarrà fermo e immutato.

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