La settimana 07-12/09/2020
COVID-19: le più recenti evoluzioni in Romania/ MAE: riunione annuale della diplomazia romena in videoconferenza/ Economia: effetti della crisi sanitaria in Romania/ Calcio: la nazionale romena in testa al Girone 1B di Nations League
România Internațional, 12.09.2020, 08:00
Sono oltre 100.000 i contagi dal COVID-19 accertati in Romania dall’inizio dell’epidemia di coronavirus e più di 4000 i decessi. A questo punto, il Ministero della Salute proporrà la proroga dello stato di allerta di altri 30 giorni, come annunciato dal ministro Nelu Tătaru. Il Paese è in stato di allerta da metà maggio. Il ministro della Salute ha spiegato che segue un mese difficile, a causa della campagna elettorale per le amministrative del 27 settembre e dell’inizio dell’anno scolastico. In una conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi, il presidente Klaus Iohannis ha definito come non facile, ma necessaria la decisione sull’inizio dell’anno scolastico il 14 settembre. Intanto, il Governo ha aumentato il budget del Ministero dell’Istruzione di 100 milioni di lei (20 milioni di euro) provenienti dalla riserva del bilancio di stato, per finanziare il Programma Nazionale Studiare in sicurezza. Il capo della cancelleria del primo ministro, Ionel Dancă, ha spiegato che i soldi sono destinati all’acquisto di computer portatili, materiali sanitari e dispositivi elettronici, nonchè di webcam o tablet, affinchè il personale didattico possa svolgere le lezioni online laddove imposto dalla situazione epidemiologica.
La riunione annuale della diplomazia romena, svoltasi per la prima volta in videoconferenza, ha avuto come ospiti speciali il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, il vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, accanto ai ministri degli Esteri di Ucraina, Spagna e Corea del sud. Nei messaggi rivolti ai partecipanti, il presidente Klaus Iohannis, il premier Ludovic Orban e il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, hanno sottolineato che la politica estera romena riconferma i suoi pilastri fondamentali, adattandosi allo stesso tempo alle evoluzioni mondiali. Restano immutate le linee fondamentali della politica estera di Bucarest: approfondire il ruolo svolto nell’Unione Europea e nella NATO, e consolidare il Partenariato Strategico con gli Stati Uniti. Il vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, ha ribadito, nel suo messaggio, che la Romania è un membro vitale dell’Alleanza e svolge il ruolo di cardine regionale in materia di difesa e deterrenza delle minacce nei suoi confronti. L’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha affermato, a sua volta, che i membri dell’Unione Europea devono continuare a lavorare insieme in una maniera integrata, per dare una risposta comune alle nuove sfide geopolitiche. Uno degli argomenti affrontati durante la riunione della diplomazia romena ha interessato la situazione in Bielorussia. Il capo della diplomazia romena ha espresso lo sdegno nei confronti della politica di molestie e arresti dei membri dell’opposizione in Bielorussia, e ha rivolto un appello all’osservanza dei diritti umani fondamentali. Bogdan Aurescu ha spiegato che l’ambasciatore di Romania a Minsk, accanto a colleghi di altri stati membri dell’UE, ha visitato la scrittrice Svetlana Aleksievič, esponente dell’opposizione bielorussa e Nobel per la Letteratura. Il ministro ha spiegato che il diplomatico romeno si è recato in questa visita per assicurarsi che i diritti dell’uomo sono rispettati. Mercoledì, nell’ultimo giorno della riunione, il ministro Aurescu ha annunciato l’elaborazione di una guida alla reazione e alla gestione delle crisi, che sarà inviata a tutte le missioni diplomatiche romene.
Nel secondo trimestre del 2020, il PIL romeno è calato di oltre il 12% rispetto al primo. I dati resi noti dall’Istittuo Nazionale di Statistica indicano che le quote negative più elevate spettano all’industria, alle attività di spettacolo, culturali e di divertimento, alle riparazioni dei prodotti di uso domestico e altri servizi. Al contrario, quote positive spettano ai settori edilizia, IT e comunicazioni, pubblica amministrazione e difesa, assicurazioni sociali nel sistema pubblico, sanità e previdenza sociale. Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, spiega che l’economia registrerà una crescita al limite nel terzo trimestre ed eviterà la recessione tecnica, cioè due trimestri consecutivi di PIL in calo. L’Istituto Nazionale di Statistica ha inoltre annunciato che, nei primi sette mesi del corrente anno, il deficit commerciale della Romania ha sfiorato i 10 miliardi di euro, in crescita di oltre 480 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2019. A confronto con il periodo di riferimento, sia le esportazioni che le importazioni sono diminuite rispettivamente del 16,2% e del 12,2%.
La nazionale di calcio romena è in testa al Girone 1B di Nations League dopo aver sconfitto l’Austria (3-2) nella partita giocata lunedì, in trasferta, e il pareggio 1-1 con l’Irlanda del Nord. Dello stesso girone fa parte anche la Norvegia. L’8 ottobre, la Romania sfiderà l’Islanda a Reykjavik, nelle semifinali del play-off del Campionato europeo. Se si qualifica, la nazionale affronterà la vincitrice della partita Ungheria-Bulgaria. Intanto, la Romania ha sconfitto martedì sera, in trasferta, la squadra maltese (3-1), in una partita del Gruppo 8 per la qualificazione al Campionato europeo di calcio Under-21 in programma nel 2021. Vincitori anche in Finlandia per 3-1, i romeni si piazzano al secondo posto nella classifica del girone, assecondando la Danimarca.