La settimana 06-12/08/2017
La legge sulla vaccinazione/Rincaro dell'accisa sui carburanti?/Il Centenario della Grande Guerra celebrato a Mărăşeşti
Roxana Vasile, 11.08.2017, 17:34
Il Governo romeno ha adottato, questa settimana, il ddl
sull’organizazione e il finanziamento della vaccinazione della popolazione.Questo
istituisce l’obbligo di imunizzazione dei bambini con i vaccini previsti nel
Calendario nazionale di vaccinazione, e dell’intera popolazione o di certi
gruppi con quelli somministrati in caso di epidemie. La responsabilità di
portare il bambino dal medico per le vaccinazioni spetta ai genitori, che
possono però rifiutarlo per iscritto. In questo contesto, il ministro della
Salute, Florian
Bodog, ha precisato che, nell’ultimo mese, sono stati vaccinati 67.000 bambini.
43.000 non sono stati trovati al domicilio, ma saranno cercati un’altra volta,
e il tasso di rifiuto della vaccinazione è stato del 12%. Il ddl del Governo
preede anche l’istituzione di un gruppo tecnico di coordinamento delle attività
di vaccinazione nel Ministero della Salute, che elaborerà la strategia
nazionale di vaccinazione, e nelle province e nella capitale Bucarest saranno
create commissioni locali che sorveglieranno l’attività di vaccinazione. Il ddl
stabilisce, allo stesso tempo, la costituzione di una scorta di vaccini, che
sarà adoperata in situazioni speciali. Il ddl sulla vaccinazione sarà inviato
all’esame e al voto del Parlamento e dovrebbe entrare in vigore il 1 gennaio
del 2018. Un simile ddl è diventato tanto più necessario visto che la Romania è
colpita da una severa epidemia di morbillo, che ha portato, finora, a migliaia
di contagi ed oltre 30 morti. Attualmente, moltissimi genitori rifiutano la
vaccinazione. I loro timori sono legati agli eventuali effetti secondari che
potrebbero avere i vaccini sui piccoli. In linea con la sua missione pubblica,
Radio Romania si è affiancata alle iniziative di informazione sui benefici dei
vaccini e ha svolto una campagna per attirare l’attenzione sui pericoli cui
sono esposti i bambini i cui genitori rifiutano l’imunizzazione.
Il prezzo dei carburanti
potrebbero crescere in meno di un mese, secondo un nuovo progetto di modifica
del Codice Fiscale, sottoposto al dibattito pubblico. Il Ministero delle
Finanze di Bucarest intende aumentare di oltre il 20%, dal 1 settembre, le
accise sulla benzina e il gasolio, portandole al livello dell’anno scorso,
quando contenevano una sovraccisa. Nel ddl la misura è giustificata col fatto
che in Romania si registrano alcuni tra i più bassi prezzi dei carburanti
nell’Ue, ma anche alcune tra le più basse tasse sulla benzina e sul gasolio,
nella visione dei governanti, gli incassi dalle accise nel settore calando
notevolmente dall’inizio del 2017. In Romania, ci sono
circa 27 mila ditte di trasporto stradale di merci e persone. Queste sono
scontentissime dei piani del Governo e affermano che l’aumento dell’accisa
potrebbe avere un effetto contrario, di calo degli introiti alle casse dello
stato, anzichè una crescita, come si sperava. In altre parole, circa il 70%
delle attuali alimentazioni dei trasportatori internazionali sul territorio
della Romania potrebbero riorientarsi verso altri Paesi, il che avrebbe un
impatto disastroso sul bilancio di stato.
Il 6 agosto sono ricorsi
100 anni dall’inizio della più ampia azione militare romena durante la Prima Guerra
Mondiale – la battaglia di Mărăşeşti, nell’est del
Paese. Per l’occasione, in Romania si sono tenuti eventi militari e
religiosi di commemorazione dei caduti al dovere. I più alti esponenti romeni
hanno partecipato ad un’impressionante cerimonia al Sacrario Militare di
Mărăşeşti. Considerato uno dei più imponenti
monumenti nel Paese, questo è stato inaugurato il 18 settembre del 1938, sul posto in cui, nell’estate del 1917,
l’Esercito Romeno ha affrontato quello tedesco, di molto superiore dal punto di
vista tecnico. Nella battaglia sono morti 480 ufficiali e 21.000 soldati
romeni. Attualmente, il Sacrario militare di Mărăşeşti custodisce le salme di oltre 5 mila di loro.
Dopo un unico giorno,
martedi’, in cui le temperature sono stati normali per questo periodo
dell’anno, a partire dal mercoledi’, gradualmente, l’ondata di caldo si è
estesa e intensificata in tutta Romania. Solo per domenica si preannuncia un
lieve calo delle temperature dall’ovest, accompagnato da instabilità
atmosferica. L’attuale ondata di caldo che sta attraversando il Paese, arriva
dopo che, la scorsa settimana, i meteorologi romeni hanno diramato allerte
meteo codice giallo, arancione e rosso di canicola. In alcune zone, le
temperature hanno superato 40 gradi centigradi all’ombra. A causa delle
altissime temperature, diverse persone sono morte e centinaia hanno avuto
bisogno di assistena medica. Sulle ferrovie sono scattate restrizioni di
velocità per evitare gli incidenti, e sulle autostrade e strade nazionali è
stata vietata la circolazione dei veicoli di grande stazza. (traduzione di Adina Vasile)