La settimana 05 – 11.06.2016
Le elezioni amministrative: punto e da capo/ Stipendi più altri per i pubblici dipendenti/ Lagricoltura, nel mirino/ La DNA e lo stato di diritto/ Visite ufficiali oltre confine
Roxana Vasile, 10.06.2016, 19:27
Una volta validati i risultati delle elezioni amministrative organizzate domenica scorsa in Romania, agli eletti non resta che passare al lavoro. Le cose da fare non sono poche e le aspettative sono direttamente proporzionali, cioè molto grandi. I rappresentanti del PSD hanno ottenuto il 34,83% dei voti validi espressi per la carica di sindaco. Il partito di sinistra è seguito dal PNL, con il 31,49%, e — a grande distanza — dall’Alleanza dei Liberali e dei Democratici (ALDE), con il 5,73%. La stessa graduatoria si è registrata anche nelle competizioni per i consigli locali e provinciali. A Bucarest, il PSD ha ottenuto sia la carica di sindaco di Bucarest, sia quelle di sindaco dei sei rioni della capitale. Per la prima volta, a gestire la Capitale sarà una donna – Gabriela Firea:
Sono una persona che punta sul dialogo e lo sarò ancora. Non sono rancorosa e sono certa che potrò dialogare molto bene al Comune, nell’interesse degli abitanti di Bucarest, con tutti i consiglieri generali, a prescindere dal partito che rappresentano. Perché vi assicuro che proporrò solo progetti benefici per i bucarestini e non progetti controversi, e se avrò dei dubbi, mi consulterò con gli abitanti della città, sia con quelli riuniti in associazioni e fondazioni, sia con quelli che non appartengono a forme associative. – ha dichiarato Gabriela Firea.
La sorpresa della competizione elettorale per la Capitale è stato il matematico Nicuşor Dan, il quale si è piazzato al secondo posto nelle opzioni di voto, superando politici di vecchia data. Al momento della chiusura delle urne, egli ha annunciato che, in vista delle elezioni politiche previste in autunno, il suo partito – l’Unione Salvate Bucarest – si trasformerà nell’Unione Salvate la Romania.
Più di 650 mila pubblici dipendenti riceveranno stipendi più alti a settembre. Per lo stesso lavoro, retribuzione uguale — è il principio che è stato alla base dell’elaborazione dell’ordinanza d’urgenza adottata, questa settimana, dal Governo romeno. L’atto normativo era necessario perchè attualmente ci sono differenze salariali significative fra persone che adempiono agli stessi incarichi. Le maggiori crescite ci saranno nel sistema sanitario – ha spiegato il ministro del Lavoro, Dragoş Pîslaru:
Nel settore sanitario ci sono grandi disfunzionalità relative alla retribuzione. Perciò è stato necessario fare un riassestamento della griglia, di modo che, un medico con una carica e una certa anzianità, a prescindere dal luogo in cui lavora nel Paese, abbia lo stesso stipendio di base. Per il settore istruzione, proponiamo una griglia, come nel settore sanitario.
La somma che bisogna stanziare dal budget per applicare l’ordinanza è stimata a quasi 900 milioni di lei quest’anno, pari a circa 200 milioni di euro, e a 2,6 miliardi di lei nel 2017.
Centinaia di farmer sono scesi martedì in strada, a Bucarest, scontenti di non aver ricevuto il pagamento delle sovvenzioni, ma anche perché alcune leggi fondamentali per questo settore sono state rinviate. Il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Nini Săpunaru, assieme ad altri parlamentari, hanno annunciato che si lavora ad atti normativi di interesse per gli agricoltori, mentre il ministro dell’Agricoltura, Achim Irimescu, ha promesso che le sovvenzioni saranno pagate interamente entro la fine del mese. Il ministro Irimescu è però nel mirino dei deputati essendo accusato di gestione difettosa. La plenaria della Camera dei Deputati ha adottato, a maggioranza di voti, persino una mozione semplice contro Achim Irimescu. Secondo la legge, ciò presuppone la destituzione obbligatoria del ministro, la cui sorte è nelle mani del primo ministro.
L’Ambasciatore di Francia a Bucarest, François Saint-Paul, ha insignito il procuratore-capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore. Stando al diplomatico francese, la DNA gode di grande popolarità ed è diventata un modello da seguire a livello europeo. Laura Codruţa Kovesi ha dedicato l’onorificenza a tutti i colleghi ed ha sottolineato che il contrasto della corruzione fa parte del mantenimento e della difesa dello stato di diritto.
Sono orgogliosa di essere circondata da persone coraggiose, attive, da gente che vuole cambiare la Romania, vivere in un Paese senza corruzione, da persone che sanno che la legge si applica ugualmente a tutti, da gente che non si è lasciata intimidire da persone con patrimoni impressionanti o da persone che hanno ricoperto incarichi importanti nello Stato. Questa onorificenza premia anche la lotta per il mantenimento e il consolidamento dello stato di diritto. Continueremo su questa strada nella misura in cui la stabilità istituzionale e le competenze investigative della DNA saranno mantenute. – ha dichiarato Laura Codruţa Kovesi.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, sostiene l’approfondimento della collaborazione fra Romania e Lussemburgo. Il capo dello stato ha fatto lunedì e martedì una visita nel Lussemburgo e dopo i colloqui con i più alti dignitari, ha dichiarato:
Abbiamo risultati promettenti e opportunità supplementarie nel settore economico, il Lussemburgo essendo uno dei più importanti investitori in Romania. In tal senso, desidero sottolineare il fatto che la Romania offre condizioni favorevoli per quanto riguarda le risorse e il mercato. Perciò è normale che rafforziamo queste realizzazioni, individuando i settori in cui bisogna agire nel prossimo periodo.
D’altra parte, a Parigi, il premier Dacian Cioloş ha partecipato, giovedì, ad una riunione speciale del Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, a cui la Romania desidera aderire. Venerdì, Dacian Cioloş e il suo collega Manuel Valls hanno firmato la road-map aggiornata del partenariato strategico romeno-francese. Inoltre, il premier romeno è stato invitato a partecipare, accanto al presidente François Hollande, alla cerimonia di inaugurazione del Campionato europeo di calcio e alla partita inaugurale Francia-Romania.