La settimana 05 – 10/02/2024
Lettera del Presidente al Parlamento/ Una nuova legge per laddestramento militare della popolazione?/ Misure per gli agricoltori/ Discorso di sostegno per lEuropa/ Il nuovo ministro degli esteri moldavo, a Bucarest
Ştefan Stoica, 10.02.2024, 21:00
Lettera del Presidente al Parlamento
Gli uffici permanenti riuniti del Senato e della Camera dei Deputati hanno preso atto, mercoledì, della lettera del presidente Klaus Iohannis con la quale si informa il Parlamento che la forza di reazione rapida della NATO può entrare, stazionare o transitare la Romania allo scopo di preparare e/o effettuare operazioni militari, se necessario, nel 2024. Nella lettera, il presidente afferma che lambiente internazionale è diventato sempre meno prevedibile, la situazione conflittuale a livello regionale e globale è peggiorata e la Russia non ha rinunciato agli obiettivi iniziali dichiarati dellinvasione. Secondo il documento citato, nel caso in cui si presentassero intempestivamente le premesse per lo scoppio di una grave crisi di sicurezza, con possibili implicazioni sull’indipendenza e sulla sovranità nazionale della Romania, il Consiglio Nord Atlantico potrà prendere la decisione di schierare sul territorio romeno la NATO Response Force con capacità di reazione elevatissima, al fine di disinnescare la crisi e scoraggiarne lescalation. Il presidente Iohannis ricorda che, per l’attuazione, nel brevissimo tempo a disposizione – 72 ore – delle misure predisposte a livello nazionale per accogliere la NATO Response Force, è necessario avere l’approvazione per il suo dispiegamento o transito sul territorio nazionale.
Una nuova legge per laddestramento militare della popolazione?
I membri delle Commissioni Difesa del Parlamento hanno avuto un incontro con i vertici del Ministero della Difesa, dedicato alla situazione della sicurezza regionale, ai problemi legati agli acquisti e alla legislazione in materia. Di recente, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Gheorghiţă Vlad, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di aggiornare la legislazione relativa alla preparazione della popolazione alla difesa e ha sottolineato l’importanza di ripristinare la riserva militare operativa, nel contesto di una grave carenza di personale e dell’invecchiamento dei militari a riposo. Nell’ambito degli sforzi per laddestramento della popolazione per la difesa, il ministero competente proporrà un disegno di legge sull’introduzione del volontariato, come forma di familiarizzazione con l’addestramento militare. Pertanto, i giovani interessati, con età comprese tra i 18 e i 35 anni, indipendentemente dal sesso, possono essere addestrati all’uso di un’arma per diventare potenziali volontari. Il ritorno al servizio di leva obbligatorio non viene preso in considerazione. D’altro canto, tutti gli esponenti di Bucarest, senza alcuna eccezione, hanno assicurato che la Romania non corre alcun rischio di guerra. Recentemente, esponenti della NATO e capi degli eserciti alleati hanno espresso la loro preoccupazione per una possibile espansione del conflitto militare in Ucraina.
Misure per gli agricoltori
Giovedì il governo ha approvato una serie di misure a sostegno degli agricoltori. Principalmente si tratta di prestiti con interessi più bassi e di sovvenzioni per lelettricità. Tutte le tasse relative ai crediti saranno pagate dal Ministero dell’Agricoltura. Secondo il ministro competente, Florin Barbu, la stragrande maggioranza delle misure concordate con gli agricoltori sono state adottate. Ricordiamo che, come i loro colleghi dei Paesi dellUnione Europea, gli agricoltori romeni sono scesi in piazza, per settimane di seguito, per lamentarsi degli alti costi di produzione, nel contesto della transizione allagricoltura biologica, delle importazioni agricole a basso costo dallUcraina e della burocrazia europea troppo elaborata.
Discorso di sostegno per lEuropa
Mercoledì, in un discorso pronunciato nella sessione plenaria del Parlamento Europeo, a Strasburgo, il presidente Klaus Iohannis si è espresso a favore di un processo decisionale più rapido a livello dell’Unione Europea, anche con la rinuncia al diritto di veto per alcuni dossier. Il progetto europeo richiede impegno e pazienza, se vogliamo vivere in un’Europa unita e prospera, ha sottolineato Iohannis. Egli ha inoltre chiesto la piena adesione della Romania all’area Schengen. L’abolizione, a marzo, dei controlli alle frontiere aeree e marittime dovrà essere seguita, naturalmente, nel più breve tempo possibile, dall’eliminazione dei controlli alle frontiere terrestri. Solo così avremo il riflesso corretto e concreto del contributo che la Romania apporta al consolidamento della sicurezza dell’intera Unione, ha sottolineato Klaus Iohannis. Il capo dello Stato ha ribadito l’importanza delle elezioni europee che si terranno a giugno e ha trasmesso a chi intende candidarsi di lottare per l’Europa nella campagna elettorale e non contro di essa. Il presidente ha inoltre affermato che lUnione deve rafforzare i propri valori e la propria difesa.
Il nuovo ministro degli esteri moldavo, a Bucarest
Gli sforzi per riformare la Repubblica di Moldova sono visibili e apprezzati, ha dichiarato la ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, dopo il colloquio avuto questa settimana a Bucarest con il suo nuovo omologo di Chişinău, Mihai Popşoi. Vediamo tentativi di manipolazione e varie azioni visibilmente orchestrate dall’esterno. Sfortunatamente per coloro che finanziano tali piani e fortunatamente per la Repubblica Moldova, il Paese ha resistito e resisterà. Sta consolidando le sue capacità istituzionali, è in pieno processo di riforma e, soprattutto, è saldamente ancorato al suo percorso europeo, ha sottolineato Luminiţa Odobescu. Il ministro Mihai Popşoi ha affermato che gli ultimi due anni sono stati una grande sfida per il suo Paese, ma allo stesso tempo una grande opportunità per trasformarsi positivamente sulla strada verso l’integrazione europea. Lui ha inoltre affermato che è stato assicurato, ancora una volta, che la Romania continuerà ad offrire al Paese confinante all’est sostegno prioritario, globale e solido nei progetti volti a rafforzare la sicurezza energetica, lo sviluppo delle infrastrutture, l’avanzamento nell’integrazione europea e lo sviluppo delle capacità istituzionali per unimplementazione efficace delle riforme.