La settimana 04 – 10/01/2015
Charlie Hebdo: Romania condanna atto terroristico/ Giustizia: nuova dirigenza CSM/ Difesa: pres. Iohannis per crescita budget/ Finanze: Banca Centrale abbassa tasso politica monetaria
Mihai Pelin, 10.01.2015, 10:00
La Romania condanna fermamente il terrorismo e tutti gli atti di violenza contro la libertà di espressione e i valori della democrazia. Questo il messaggio trasmesso dalle autorità di Bucarest dopo l’attacco terroristico avvenuto mercoledì a Parigi, alla sede del settimanale Charlie Hebdo. L’attacco rappresenta un atto terroristico crudele e vigliacco, ha valutato il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, il quale assicura tutti i partner della Romania dell’intero sostegno nella lotta al terrorismo e all’estremismo di qualsiasi tipo. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha sottolineato che la Romania è solidale con la Francia e ha condannato fermamente l’atto di terrorismo che lede libertà fondamentali. Anche il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha espresso il profondo sdegno verso questo attacco, di cui ha detto che è senza precedenti. L’intera comunità internazionale ha condannato duramente l’attacco islamista, e nella maggioranza dei Paesi occidentali è stato elevato il livello di allerta terrorismo. Il Servizio Romeno di Informazioni ha precisato che, per ora, nulla indica la preparazione di attentati terroristici in Romania e non è necessario elevare il livello di allerta, che si conferma al precauzionale.
Il Consiglio Superiore della Magistratura di Romania ha eletto la nuova dirigenza: il giudice Marius Tudose è il nuovo presidete e il procuratore Bogdan Gabor è vicepresidente. In età di 42 anni, Marius Tudose ha annunciato che si propone di aumentare l’efficacia e la qualità dell’atto di giustizia. In magistratura da 20 anni, lui è membro del CSM dal 2011. Presente alla seduta, il presidente Klaus Iohannis ha parlato della necessità di mantenere la giustizia indipendente, competente, con giudici e procuratori onesti. Egli ha incoraggiato i magistrati a non lasciarsi intimidire e a continuare il lavoro, assicurando che sarà un loro partner leale. Per quanto riguarda il Meccanismo di Cooperazione e Verifica in materia di giustizia, esso è stato e rimane uno strumento utile per la Romania, considera il capo dello stato romeno. Egli ha precisato che la giustizia romena deve funzionare talmente bene da rendere il meccanismo non più necessario.
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha discusso con il premier Victor Ponta dei fondi per la difesa nel 2015, nonchè di un eventuale stanziamento dello 0,3% del Pil quest’anno, per finanziare le spese militari. D’altronde, il capo dello stato ha convocato per lunedì consultazioni con le formazioni politiche parlamentari su questo tema. Lo scopo degli incontri è un accordo politico tramite cui, nel 2017, sia assicurata una soglia minima del 2% del Pil alla difesa. Altri temi affrontati all’incontro di lavoro alla sede della presidenza sono stati lo stadio dell’impiego dei fondi europei, nonchè le modalità per migliorare l’assorbimento di questi fondi.
La Banca Centrale di Romania ha abbassato il tasso di politica monetaria dal 2,75% al 2,5%. Si tratta di un nuovo minimo storico, la banca rimanendo così coerente alle sue azioni volte a stimolare i mutui in moneta nazionale. Nel 2014, la Banca Centrale ha abbassato più volte il tasso di politica monetaria, dal 4 al 2,75% all’anno. Stando al governatore Mugur Isarescu, la decisione di ridurre il tasso di politica monetaria è stata presa in seguito al calo del tasso annuo dell’inflazione e al suo livello inferiore ai valori previsti, in seguito al declino dei prezzi volatili e all’inflazione bassa nell’eurozona.
I migliori giovani romeno che studiano in altri Paesi sono stati premiati a Bucarest. La sesta edizione del Galà degli studenti romeni all’estero ha riunito circa 800 giovani, personalità della società romena, diplomatici, esponenti della società civile e giornalisti. Presente al Galà, il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu ha auspicato che i giovani romeni che studiano all’estero trovino le opportunità in grado di convincerli di rientrare in Romania.