La settimana 03 – 08/07/2023
Il premier Marcel Ciolacu in visita in Germania/ Leggi sullistruzione, promulgate dal capo dello stato/ La Spagna sostiene lammissione della Romania a Schengen/ Inaugurato il più grande ponte mai costruito in Romania
Mihai Pelin, 09.07.2023, 09:00
Il premier Marcel Ciolacu in visita in Germania
Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha effettuato una visita di due giorni a Berlino, durante la quale ha incontrato il cancelliere Olaf Scholz, che ha ribadito il sostegno del suo Paese all’adesione della Romania all’area Schengen quest’anno. Da parte sua, Marcel Ciolacu ha sottolineato l’importanza della cooperazione bilaterale e il notevole potenziale che offre, dato che la Germania è il più importante partner commerciale della Romania. Durante l’incontro bilaterale si è discusso della sicurezza sul fianco orientale della NATO e del vertice dell’Alleanza a Vilnius, la prossima settimana. Marcel Ciolacu ha avuto un incontro anche con i rappresentanti dell’ambiente imprenditoriale, la Germania ha mostrato interesse per gli investimenti nei prodotti petrolchimici, l’industria produttrice di fertilizzanti e l’industria dei materiali da costruzione della Romania. La visita del primo ministro romeno ha incluso anche incontri con rappresentanti del Parlamento federale, della diaspora e dell’industria della difesa. Della delegazione romena hanno fatto parte anche la ministra degli Esteri, Luminiţa Odobescu, il ministro dell’Economia, Radu Oprea, e della Difesa, Angel Tîlvăr.
Leggi sullistruzione, promulgate dal capo dello stato
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha promulgato le nuove leggi sull’istruzione. Ex insegnante di liceo della provincia, il capo dello Stato è il promotore del progetto “La Romania istruita, avviato nel 2016, con una serie di consultazioni pubbliche. Tra i suoi obiettivi si annoverano l’aumento dei finanziamenti per l’istruzione, la diminuzione dellabbandono scolastico e la riduzione dell’analfabetismo funzionale. Le leggi sull’istruzione sono state adottate dal punto di vista decisionale dal Senato a maggio. Sono state contestate senza successo alla Corte Costituzionale dallUSR (all’opposizione) e dalla Forza delle Destra (dissidenza liberale), poiché, tra l’altro, limiterebbero il diritto all’istruzione e violerebbero il principio della parità dei diritti. Le leggi sull’istruzione sono state criticate sia dal Consiglio Nazionale degli Studenti che dalle organizzazioni studentesche, per vari provvedimenti considerati discriminatori. Uno studio pubblicato da Eurostat nel 2021, in base ai dati del 2019, colloca la Romania in fondo alla classifica, al 26° posto su 27 in termini di finanziamento dell’istruzione. Ricordiamo che nel 2019 la percentuale del PIL destinata al Ministero dellIstruzione ammontava al 2,92%, nel 2020 al 2,9%, nel 2021 al 2,39% e nel 2022 al 2,28%. Per il 2023, la percentuale del PIL assegnata a questo Ministero è del 2,1%.
La Spagna sostiene lammissione della Romania a Schengen
Il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha salutato la posizione della Spagna, che esercita la presidenza di turno dell’Unione Europea, in merito all’ingresso della Romania nell’area Schengen, di libera circolazione. In un’intervista in esclusiva a Radio Romania, lei ha assicurato che l’adesione a Schengen rimane un obiettivo prioritario delle autorità romene. In precedenza, l’ambasciatore spagnolo a Bucarest, José Antonio Hernández Pérez-Solórzano, aveva ribadito il sostegno del suo Paese all’adesione della Romania all’area di libera circolazione. Egli ha affermato che il tema dell’adesione della Romania e della confinante Bulgaria sarà posto all’ordine del giorno del Consiglio GAI molto probabilmente questautunno. La scorsa settimana, invece, la Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo ha chiesto, con una risoluzione, al Consiglio Europeo di approvare l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen entro la fine di quest’anno, sottolineando che i due Stati continuano a soddisfare i criteri di adesione e che il no alla loro adesione ha generato un sentimento antieuropeo. Il fatto che i due Stati siano ancora al di fuori dell’area di libera circolazione rappresenta un impedimento sociale ed economico per le imprese e le popolazioni dei due Stati, affermano gli eurodeputati.
Inaugurato il più grande ponte mai costruito in Romania
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che il nuovo ponte sospeso sul Danubio a Brăila (sud-est) è la più grande costruzione realizzata in Romania negli ultimi tre decenni, aggiungendo che è una nuova prova che i grandi progetti infrastrutturali possono essere portati a termine. Il ponte è stato messo in uso ed è il più grande mai costruito in Romania e il terzo per dimensioni in Europa. È l’ultimo ad attraversare il Danubio prima che il fiume sfoci nel Mar Nero ed è progettato per resistere 120 anni. Con una lunghezza di quasi 2 chilometri, il ponte garantisce il primo collegamento stradale tra le province sud-orientali di Brăila e Tulcea e aumenterà il potenziale economico nella zona della Dobrugea. Il valore totale del progetto ha superato i 2 miliardi di lei (400 milioni di euro) e l’85% del finanziamento è stato garantito da fondi europei.
La Romania diventa ufficialmente centro regionale per gli F-16
In Romania sarà creato un centro regionale per l’addestramento dei piloti che operano su aerei militari F16. La decisione è stata presa dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese. Sarà una collaborazione con stati alleati e con la compagnia che progetta il dispositivo da combattimento. Inizialmente verranno addestrati piloti romeni e successivamente vi parteciperanno piloti di stati alleati o partner, compresa l’Ucraina. Allo stesso tempo, il Consiglio Supremo di Difesa ha fissato gli obiettivi per il Vertice NATO di Vilnius, previsto per la prossima settimana. Il presidente Klaus Iohannis porterà nuovamente in primo piano gli aspetti relativi alla sicurezza della regione del Mar Nero e la Romania continuerà a sostenere attivamente l’adesione della Svezia all’Alleanza Nord Atlantica.
Il Festival musicale Neversea, in riva al Mar Nero
A Costanza (sud-est della Romania), si sta svolgendo in questi giorni la quinta edizione del Festival Neversea, il più grande che si svolge su una spiaggia in Europa. Più di 150 artisti si esibiscono sui palchi del festival. Vi partecipano appassionati di musica provenienti da tutti i continenti, la maggior parte di Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Italia, Bulgaria e Israele. Più di 1.000 poliziotti, gendarmi, poliziotti di frontiera, ispettori antidroga e 700 agenti di sicurezza privati sono dispiegati nel perimetro del festival e nelle sue vicinanze. Gli organizzatori di Neversea hanno stimato un traffico di oltre 260 mila persone nei quattro giorni e quattro notti del festival in riva al Mar Nero che è iniziato giovedì.