La settimana 03 – 08/06/2024
Elezioni amministrative ed europee in Romania / Romania, cooperazione con Paesi dei Balcani / La Romania sostiene il piano del presidente Joe Biden relativo alla Striscia di Gaza / Incontri del presidente Klaus Iohannis
Corina Cristea, 08.06.2024, 07:00
Elezioni amministrative ed europee in Romania
Nell’ultima settimana di campagna elettorale prima delle elezioni del 9 giugno, le autorità romene hanno assicurato di essere nei tempi previsti con la preparazione delle due elezioni, amministrative ed europee, per le quali saranno chiamati alle urne 19 milioni di romeni. In totale sono stati stampati circa 100 milioni di schede, ha dichiarato il portavoce del governo, Mihai Constantin: “Sono stati stampati più di 22 milioni di schede elettorali per l’elezione dei deputati romeni al Parlamento europeo e quasi 80 milioni di schede per l’elezione degli esponenti della pubblica amministrazione locale. Le strutture del MAI hanno effettuato azioni specifiche per vigilare, in collaborazione con le prefetture, sulla distribuzione di tutto il materiale ai seggi elettorali e sono pronte ad assicurare dal 9 giugno e successivamente, fino alla consegna di tutto il materiale elettorale, l’ordine pubblico necessario per l’esercizio di questo diritto democratico”. Per le elezioni amministrative, gli elettori possono votare solo nella località in cui hanno registrato il domicilio o la residenza prima dell’11 aprile. Per le europee, i romeni possono votare in qualsiasi seggio elettorale nel Paese o all’estero. Sono più di 900 i seggi elettorali che attendono i romeni all’estero e il loro elenco si trova sul sito del Ministero degli Affari Esteri, mae.ro. La distribuzione del numero di seggi è direttamente proporzionale al numero di cittadini romeni di ciascun Paese. Il maggior numero di seggi elettorali si trova quindi in Italia -150, in Spagna -147 e in Gran Bretagna -104. Il numero totale dei candidati è di oltre 207.000, di cui 494 iscritti alla corsa per il Parlamento Europeo.
Romania, cooperazione con Paesi dei Balcani
Tre ministri degli Esteri dei Balcani occidentali sono stati in visita ufficiale a Bucarest questa settimana. La cooperazione bilaterale e regionale è stata tra gli argomenti discussi con le autorità di Bucarest. Durante i colloqui avuti mercoledì con l’esponente di Bosnia ed Erzegovina, Elmedin Konakovic, il capo dello Stato romeno, Klaus Iohannis, ha salutato l’apprezzamento di cui godono i soldati romeni che partecipano all’operazione EUFOR ALTHEA in questo Paese, la Romania essendo uno dei principali Paesi che contribuiscono a garantire un clima sicuro e stabile nei Balcani occidentali. Il presidente Iohannis ha riconfermato il sostegno costante che Bucarest dà al percorso europeo ed euro-atlantico dei Balcani occidentali, nonché alla garanzia della sicurezza e della stabilità nella regione. Sempre mercoledì, la ministra degli Affari esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha discusso a Bucarest con il suo omologo albanese, Igli Hasani, del sostegno al percorso europeo del Paese dei Balcani occidentali, sottolineando la disponibilità della Romania allo scambio di competenze in questo campo. Inoltre, Luminița Odobescu ha sottolineato “l’importanza che la Romania attribuisce all’identità etnica, culturale e linguistica della minoranza nazionale aromena in Albania”. All’inizio della settimana Luminița Odobescu ha avuto consultazioni anche con il suo omologo montenegrino Filip Ivanoviće, durante le quali ha sottolineato che la Romania è e resterà una sostenitrice dell’adesione di questo Paese all’Unione Europea. I due ministri hanno firmato il piano d’azione sulla cooperazione nel periodo 2024-2025. Un documento simile è stato firmato dal capo della diplomazia di Bucarest e dal suo omologo di Bosnia ed Erzegovina.
La Romania sostiene il piano del presidente Joe Biden relativo alla Striscia di Gaza
Il presidente Klaus Iohannis si annovera tra i capi di Stato che hanno firmato una dichiarazione congiunta a sostegno dell’accordo di cessate il fuoco nel conflitto Israele-Hamas. È arrivato il tempo che la guerra finisca, e questo accordo è il punto di partenza necessario, si sottolinea nella dichiarazione, che invita le due parti ad accettare il piano del presidente americano Joe Biden, in cui è prevista, in una prima fase, una tregua di 6 settimane, accompagnata da un ritiro israeliano delle zone densamente popolate della Striscia di Gaza, il rilascio di alcuni ostaggi di Hamas e di alcuni prigionieri palestinesi e, in una seconda fase, i cui dettagli restano da definire, un cessate il fuoco permanente e il rilascio di tutti gli ostaggi.
Incontri del presidente Klaus Iohannis
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha avuto giovedì un incontro con gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE accreditati a Bucarest, in occasione della conclusione, a fine giugno, del mandato della presidenza belga del Consiglio UE. L’incontro è stato l’occasione per un’analisi della situazione attuale dell’Unione e delle previsioni per il futuro. Accennando al complesso contesto europeo, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che la promozione di un’agenda europea solida, basata sull’unità, sulla coesione e sulla solidarietà a livello dell’UE è estremamente importante, poiché solo attraverso l’unità di azione e la solidarietà l’Unione è riuscita a diventare ogni volta più forte. Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, il presidente romeno si è detto a favore della continuazione del sostegno dell’UE a più livelli. D’altra parte, sempre giovedì, il presidente Iohannis ha accolto il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, accompagnato da Spyros Capralos, presidente dell’Associazione dei Comitati Olimpici Europei, Octavian Morariu, membro del Comitato Olimpico Internazionale per la Romania, e Mihai Covaliu, Presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno. L’incontro con i rappresentanti della delegazione del Movimento Olimpico rientra nelle iniziative intraprese dal presidente Klaus Iohannis per trasmettere, al più alto livello, un messaggio di sostegno agli atleti romeni che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Parigi, si legge in un comunicato dalla Presidenza. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il potenziale unificante dello sport attraverso i Giochi Olimpici estivi, che si svolgeranno dal 26 luglio all’11 agosto in Francia.