La settimana 03 – 08/05/2021
Campagna vaccinale di successo in Romania/ Donazione alla Moldova/ Le scuole romene riprendono le lezioni/ Nuovi allentamenti delle restrizioni dal 1 giugno in Romania/ Rapporto GRECO sulla Romania
România Internațional, 08.05.2021, 07:00
Campagna vaccinale di successo in Romania
La situazione della campagna vaccinale anti-COVID-19 in Romania è ottima, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, giovedì, giorno in cui è stata superata la soglia di 100.000 persone inoculate in 24 ore. Le autorità hanno aumentato le modalità tramite cui i romeni si possono vaccinare affinché tutte le persone che vogliono immunizzarsi lo possano fare facilmente e sia raggiunto il target di 5 milioni di vaccinati entro il 1 giugno. Ci sono maratone, centri vaccinali drive-through, sul posto di lavoro, negli studi dei medici di base o negli ospedali non-COVID, mentre da venerdì la vaccinazione si può fare dappertutto senza prenotazione, solo in base alla carta d’identità. Dal debutto della campagna nazionale d’immunizzazione, il 27 dicembre, in Romania sono stati vaccinati oltre 6 milioni di persone, di cui oltre 2,2 milioni con entrambe le dosi. Questa settimana, in Romania è iniziata anche la somministrazione del siero monodose americano Johnson&Johnson.
Donazione alla Moldova
Il Governo di Bucarest ha approvato, questa settimana, un aiuto umanitario consistente di vaccini anti-COVID-19 alla Moldova (repubblica a maggioranza romenofona) per aiutarla a gestire la pandemia. Si tratta di 100.000 dosi del siero AstraZeneca. L’esecutivo ha annunciato che le autorità di Bucarest e Chişinău hanno stabilito anche un’intesa sulla rivendita di questo vaccino, 200.000 dosi al mese. Il Governo romeno ha inoltre approvato gli aspetti tecnici relativi a una donazione di vaccini alla confinante Ucraina, un lotto di 100.000 dosi.
Le scuole romene riprendono le lezioni
Da mercoledì, le scuole romene funzionano in base a due scenari, a seconda dell’incidenza dei contagi da COVID-19. Le lezioni sono state riprese dopo quattro settimane di vacanza. Sono tornati nelle aule tutti i bambini degli asili e gli alunni delle elementari, ha precisato il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu. Nelle località in cui il tasso di contagio è inferiore a uno per ogni mille abitanti sono tornati nelle aule anche gli alunni del ginnasio e del liceo. Secondo i più recenti dati ufficiali, al momento ci sono 1.800 località in zona verde sulla mappa dell’incidenza COVID. Nelle altre 1.400 località, dove il tasso di contagio è maggiore, gli alunni delle classi V, VI, VII, IX, X e XI hanno ripreso le lezioni online. Gli alunni delle classi terminali andranno a scuola a cominciare dal 10 maggio.
Nuovi allentamenti delle restrizioni dal 1 giugno in Romania
Le autorità romene prendono in considerazione nuove misure di allentamento delle restrizioni dopo il 1 giugno, tra cui eliminare l’obbligo di indossare la mascherina protettiva in spiaggia, in montagna, nelle palestre e alle piscine, organizzare feste private con persone vaccinate, ma anche misure relative all’orario degli operatori economici. Si esamina anche la possibilità che i ristoranti e gli alberghi funzionino a capienza totale se tutti i dipendenti e i clienti sono vaccinati. Quanto alle partite del Campionato Europeo di calcio che la Romania ospiterà quest’estate, potranno parteciparvi solo tifosi immunizzati. Il capo dell’Esecutivo, Florin Cîţu, ha precisato che è la soluzione trovata dall’UEFA e con la quale concorda. Per quanto riguarda invece i grandi eventi con un pubblico numeroso, come i festival Neversea e Untold, il primo ministro ha affermato che non potranno essere organizzati proprio dal 1 giugno, ma piuttosto dal 1 agosto.
Il Governo di Bucarest ha adottato il piano di convergenza e ha aggiustato il PNRR
Il Governo romeno ha approvato il Programma di convergenza, che include riforme assunte dall’esecutivo in settori quali il sistema pensionistico, la retribuzione, le compagnie statali, la pubblica amministrazione. Il premier Florin Cîţu ha spiegato che il documento si aggiunge alla Strategia fiscale e di bilancio e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Egli ha precisato di aver discusso con i ministri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, chiedendo loro di impegnarsi direttamente per portare a compimento quanto prima questo documento in vista dei colloqui previsti la prossima settimana, a Bruxelles, con i rappresentanti dell’esecutivo comunitario. Il premier ha aggiunto che il budget del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato aggiustato, dietro raccomandazione della Commissione Europea, da 42 miliardi di euro a circa 29 miliardi, dopo tagli di somme a tutti i capitoli. Di recente, il primo-ministro ha dato assicurazioni che il piano romeno assorbirà tutti i fondi europei messi a disposizione del Paese.
Rapporto GRECO sulla Romania
La Romania continua a registrare carenze per quanto riguarda le riforme nella giustizia e il contrasto della corruzione, secondo il più recente rapporto GRECO, l’istituzione del Consiglio d’Europa specializzata in questo settore. Nel rapporto si legge che Bucarest ha applicato solo cinque sulle 18 raccomandazioni del GRECO e che nell’insieme, le autorità romene sembrano essere più decise a rimediare o a rinunciare a molte delle riforme giuridiche controverse, adottate durante la precedente amministrazione social-democratica. Tuttavia, resta insoddisfacente il livello al quale sono implementate le raccomandazioni relative al contrasto della corruzione tra parlamentari, giudici e procuratori. Quanto ai membri del Parlamento, il livello resta immutato, eccezion fatta per alcuni requisiti procedurali, con solo due raccomandazioni implementate su nove. Tenuto conto dell’importanza di queste raccomandazioni per prevenire la corruzione tra i parlamentari, il GRECO sottolinea che ci vuole un’azione più decisa per metterle in atto. Per quanto riguarda la prevenzione della corruzione tra giudici e procuratori, il rapporto rileva che sono necessari passi molto più decisi anche in questa direzione. Il documento rileva che non si è verificato un consolidamento del ruolo del CSM in questo processo, mentre il coinvolgimento del ministro della giustizia nella nomina e rimozione dei procuratori nelle e dalle cariche più importanti andrebbe diminuito, per garantire l’indipendenza giudiziaria. Vanno inoltre stabiliti criteri chiari e oggettivi di promozione dei giudici e dei procuratori che prendano in considerazione le loro qualifiche e meriti reali — si legge ancora nel rapporto del Gruppo degli Stati contro la Corruzione, GRECO. A Bucarest, il premier liberale Florin Cîţu ha affermato che secondo il rapporto GRECO, la Romania è “sulla giusta strada”. Nessuno abuserà più delle leggi sulla Giustizia e non vedremo mai più quello che è successo nel periodo 2017 – 2019, ha detto il premier.