La settimana 02 – 08/09/2018
Manovra finanziaria senza lapprovazione del CSAT/ Visita della premier romena in Spagna/ Proposta per la carica di procuratore capo della DNA/ La peste suina africana in Romania
România Internațional, 07.09.2018, 16:25
Il Governo di sinistra PSD — ALDE di Bucarest ha approvato, mercoledì, tramite ordinanza d’urgenza, la bozza della manovra finanziaria, senza aver ottenuto in precedenza l’approvazione del CSAT, sullo sfondo delle vertenze su questo argomento con il capo dello stato, Klaus Iohannis. Martedì, il presidente aveva sospeso una seduta del Consiglio Supremo di Difesa del Paese dopo che i suoi membri non sono arrivati ad un accordo per il rilascio dell’approvazione necessaria. Klaus Iohannis ha chiesto al Governo di proporre un nuovo progetto che elimini i tagli considerati “inspiegabili” dai budget delle istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale. L’esecutivo ha un’agenda parallela a quella dei cittadini e cerca di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dai gravi problemi ai quali è incapace di trovare soluzioni, ha accusato il presidente. Egli ha sollecitato pubblicamente all’Avvocato del Popolo di informare la Corte Costituzionale, affinché controlli in che misura l’ordinanza d’urgenza sulla manovra finanziaria per il 2018 rispetti le norme costituzionali. D’altra parte, il presidente ha affermato che la premier ha ignorato l’invito al dialogo sul tema della manovra finanziaria, valido per giovedì, il che nell’opinione del capo dello stato rappresenta un precedente pericoloso nei rapporti istituzionali. Al posto dei colloqui tra il capo dello stato e il premier, si è svolto un incontro tra i ministri delle Finanze, Eugen Teodorovici, e della Giustizia, Tudorel Toader, e due consiglieri presidenziali. L’esecutivo ha motivato l’assenza del capo del Governo col fatto che effettuava una visita in Spagna.
Nella visita ufficiale in Spagna, la premier romena, Viorica Dăncilă, e Re Felipe VI hanno evocato i rapporti privilegiati tra i due Paesi, l’eccellente livello dei rapporti bilaterali a livello politico e settoriale, soprattutto in campo economico. In precedenza, il capo del governo di Bucarest e il suo collega di Madrid, Pedro Sánchez, avevano firmato due accordi nei settori difesa e pubblica amministrazione. I due primi ministri hanno salutato l’eccellente cooperazione in campo economico, la quale registra un’evoluzione positiva sia a livello dell’interscambio, che si aggira sui 4 miliardi di euro, che a livello del volume degli investimenti spagnoli in Romania. Viorica Dăncilă ha ringraziato anche per l’atteggiamento costruttivo delle autorità e della società spagnola nei confronti della comunità romena in Spagna, stimata, all’inizio dell’anno, a circa 870 mila membri, la maggiore comunità straniera in questo Paese. Viorica Dăncilă ha accennato pure alla questione della concessione della doppia cittadinanza ai cittadini romeni residenti in Spagna, che non è accettata per il momento a Madrid. La visita della premier non ha incluso alcun incontro con i rappresentanti della comunità romena. Una parte dei romeni in Spagna hanno protestato con cartelloni antigoverno, scontenti della situazione creata alla protesta della diaspora del 10 agosto, a Bucarest, quando i gendarmi sono intervenuti in forza.
Tra i sei candidati iscritti al concorso, il ministro della Giustizia romeno, Tudorel Toader, ha scelto Adina Florea per la carica di procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione. Quest’ultima ha presieduto per più anni la Procura di Costanza (sud-est) e ulteriormente ha ricoperto pure l’incarico di viceprocuratore generale della Procura presso la Corte d’Appello di Costanza. Tra gli obiettivi del suo progetto di management si annoverano l’analisi delle sentenze di assoluzione definitiva disposte dai tribunali, la diminuzione delle riserve di vecchie cause e l’aumento della trasparenza dall’attività della DNA. Dopo l’ottenimento dell’approvazione del Consiglio Superiore della Magistratura, la proposta sarà inoltrata al presidente romeno, Klaus Iohannis. La carica di procuratore capo della DNA è diventata vacante dopo che, costretto da una decisione della Corte Costituzionale in tal senso, il capo dello stato ha rimosso dall’incarico Laura Codruţa Kovesi, così come aveva sollecitato il ministro Toader.
L’Autorità Nazionale Sanitaria Veterinaria della Romania ha ricevuto, in seguito alla manovra finanziaria adottata mercoledì dal Governo, una somma pari a circa 30 milioni di euro in più per lo sradicamento della peste suina africana. La stessa istituzione ha reso pubblico che sono stati ultimati dossier di valutazione per oltre 3000 masserie e fattorie, di cui meno di 200 sono stati portati a compimento. Il valore totale dei danni supera 10 milioni di euro, che saranno presi dal budget dell’ANSVSA, ma anche dai fondi approvati dalla Commissione Europea. L’ANSVSA annunciava che in Romania sono attivi oltre 830 focolai di peste, essendone colpite 190 località di 11 distretti del nord-ovest e del sud-est del Paese. Più di 170.000 maiali sono stati contagiati o abbattuti. La peste suina africana è una malattia virale dei suini, con una rapida evoluzione e un tasso di mortalità di fino al 100% per i maiali contagiati. La Procura Generale ha annunciato che sta effettuando controlli sul modo in cui le autorità hanno gestito la crisi della peste suina africana. Anche il presidente Klaus Iohannis ha chiesto alle istituzioni competenti di verificare il modo in cui le autorità hanno applicato le misure di controllo e prevenzione della diffusione del virus.