Il 2024 nel mondo
Ascesa dell’estrema destra in Europa/ Ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca/ Elezioni e repressione in Russia, guerra in Ucraina/ Guerra anche nel Medio Oriente/ Condizioni meteo estreme/ Giochi Olimpici a Parigi/ Un mondo più povero senza...
Roxana Vasile, 28.12.2024, 09:00
Le elezioni politiche hanno confermato quest’anno l’ascesa dei partiti di destra nazionalisti o radicali in paesi come Francia, Germania, Belgio, Austria, Paesi Bassi e Italia. A fine ottobre, in Austria, il Parlamento ha eletto per la prima volta come leader un politico di estrema destra, dopo la storica vittoria del suo Partito della Libertà alle politiche svoltesi a settembre. In Francia, un fronte repubblicano formato in vista delle elezioni politiche anticipate dell’estate è riuscito a bloccare l’accesso al potere del partito nazionalista Assemblea Nazionale, ma l’assenza di una maggioranza chiara ha da allora innescato una crisi politica quasi permanente. A settembre, l’Alternativa per la Germania (AFD), oppositrice dell’immigrazione, ha vinto per la prima volta un’elezione regionale e ha ottenuto punteggi storicamente elevati in altre due. Su questa base, gli eurodeputati hanno approvato, il 27 novembre, una nuova Commissione Europea, che ha iniziato l’attività il 1° dicembre e la presidente Ursula von der Leyen, al suo secondo mandato, ha promesso grandi progetti nei primi 100 giorni.
Il repubblicano Donald Trump ha vinto nettamente le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America lo scorso 5 novembre, ottenendo il suo secondo mandato alla Casa Bianca, grazie ad una spettacolare ripresa politica. Nel 2016, aveva ottenuto una vittoria a sorpresa sulla democratica Hillary Clinton, all’epoca favorita nei sondaggi. Quest’anno ha sconfitto Kamala Harris, propulsata urgentemente a luglio come candidata del Partito Democratico, dopo il ritiro del presidente ottantenne in carica, Joe Biden. Nonostante i sondaggi prevedessero uno scontro molto serrato tra Donald Trump e Kamala Harris, il repubblicano ha vinto nei sette stati più contesi. Donald Trump, 78 anni, la cui campagna elettorale è stata segnata da due tentativi di omicidio, quattro imputazioni e una condanna penale, sarà insediato il 20 gennaio 2025.
In Russia, Vladimir Putin ha iniziato il suo quinto mandato presidenziale a giugno, dopo aver vinto le elezioni denunciate dall’Occidente come una farsa. In precedenza, a febbraio, il suo celebre avversario, il 47enne Alexei Navalnyi, era morto improvvisamente in circostanze non chiare in una prigione dove stava scontando una pena per cosiddetto estremismo. Nel frattempo, l’Ucraina, invasa dalla Russia a febbraio 2022, ha lanciato un attacco a sorpresa nell’estate del 2024 nella regione di Kursk, al confine russo. A novembre, Kiev ha utilizzato per la prima volta missili a lungo raggio statunitensi e britannici sul territorio russo, dopo l’accordo di Washington e Londra. Mosca ha reagito colpendo l’Ucraina con un missile balistico a medio raggio all’avanguardia, senza carica nucleare, e ha promesso di aumentare i suoi attacchi se l’Ucraina avesse continuato a prendere di mira la Russia con missili occidentali. Vladimir Putin ha evocato anche la possibilità di ricorrere alle armi nucleari.
Israele ha continuato la sua offensiva militare contro Hamas nella Striscia di Gaza dopo l’attacco senza precedenti del gruppo islamico palestinese al territorio israeliano a ottobre 2023. Quest’anno, diversi importanti leader di Hamas sono stati uccisi, in particolare il capo del movimento, Ismail Haniyeh, a luglio, a Teheran. I negoziati per un cessate il fuoco sono rimasti infruttuosi, e il territorio palestinese – dove sono morte più di 44.000 persone, in maggioranza civili – continua a essere in preda ad una grave crisi umanitaria. Parallelamente, dopo circa un anno di scontri transfrontalieri con gli Hezbollah libanesi – alleati di Hamas sostenuti dall’Iran, l’esercito israeliano ha lanciato, a settembre, bombardamenti contro il movimento islamico nel sud, nell’est e nel nord del Libano, così come nella regione della capitale Beirut. Israele ha anche lanciato un’offensiva di terra contro la roccaforte di Hezbollah nel sud del Libano. In risposta all’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, a Beirut a settembre, e prima ancora del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, l’Iran ha lanciato centinaia di missili contro Israele, che ha risposto con attacchi contro basi militari iraniane, il che ha fatto temere l’espansione del conflitto regionale. E per completare il quadro della zona, verso la fine dell’anno, in Siria, un’offensiva dei ribelli guidati da islamici radicali ha portato alla fuga del presidente Bashar al-Assad dal paese e ha posto fine al regime di cinque decenni del partito Ba’ath.
Anche quest’anno il mondo non è mancato dal caldo e dalla siccità da un lato, e dalle piogge catastrofiche dall’altro. Un atlante mondiale pubblicato dalle Nazioni Unite mostra che gli episodi record di siccità stanno per diventare all’ordine del giorno. Nel frattempo, le inondazioni hanno devastato molte regioni del mondo. In Europa, la Spagna sud-orientale ha dovuto affrontare inondazioni storiche in autunno. Secondo le autorità, hanno perso la vita 230 persone, di cui 222 solo nella zona di Valencia. I disastrati disperati hanno criticato il modo caotico con cui le autorità hanno gestito la situazione, dal tardivo allertamento delle persone alla ritardata consegna degli aiuti.
Il 2024 è stato anche l’anno della 33/a edizione delle Olimpiadi estive, il più grande evento multisportivo che si tiene ogni quattro anni. La gara si è svolta a Parigi, dopo una cerimonia di apertura sul fiume Senna tanto sontuosa quanto controversa. Dopo aver ospitato le Olimpiadi del 1900 e del 1924, la capitale francese è diventata la seconda città, dopo Londra, ad ospitare questi Giochi estivi per tre volte. Sempre a Parigi, il 7 dicembre, leader mondiali, ma anche gente comune, hanno partecipato alla cerimonia di riapertura della celebre cattedrale di Notre-Dame, restaurata dopo un incendio che aveva distrutto, cinque anni prima, il monumento gotico.
Non possiamo concludere questa retrospettiva senza ricordare che nel 2024 abbiamo salutato gli attori internazionali Alain Delon, Anouk Aimée, Donald Sutherland o Maggie Smith, lo scrittore Ismail Kadare, la cantante Françoise Hardy o il musicista, compositore e produttore Quincy Jones.