Voucher di vacanza per i pubblici dipendenti
Il Senato di Bucarest ha adottato l’ordinanza d’urgenza del Governo tramite cui sono concessi ai pubblici dipendenti voucher di vacanza, l’impatto sul bilancio comportato dall’adozione di questo atto normativo ammontando a 1,73 miliardi di lei (circa 384 milioni di euro). L’atto normativo, entrerà in dibattito ora alla Camera dei Deputati, istituzione con potere decisionale in questo caso. In conformità al documento, entro il 30 novembre 2018, ad un dipendente potrà essere concessa una sola indennità sotto forma di voucher per un valore di 1.450 lei (pari a circa 322 euro).
Daniela Budu, 17.10.2017, 13:33
Al Senato, l’ordinanza è stata criticata dall’opposizione e il PNL ne ha votato contro. Il senatore liberale Florin Câţu ha spiegato: I dipendenti del settore pubblico che hanno, in media, stipendi più alti rispetto a quelli del settore privato, tramite questa ordinanza di governo ricevono anche voucher di vacanza. Chi li paga? Il settore privato. Ciò che mi sembra ancora più grave è che parliamo di voucher di vacanza in un anno in cui, con la manovra di bilancio, abbiamo tagliato 10,6 miliardi di lei dagli investimenti.
In replica, la senatrice socialdemocratica, Lavinia Craioveanu, afferma che la misura è prevista nel programma di governo del PSD. Lavinia Craioveanu: Il fatto che molti romeni avranno la possibilità di passare vacanze che, in condizioni diverse, non avrebbero potuto passare, in montagna, al mare oppure dove desiderano, è una misura che stimolerà, sicuramente il turismo in Romania.
I voucher di vacanza elettronici possono essere utilizzati solo per l’acquisto di servizi turistici nei centri affiliati, ed è contro la legge accettare il voucher da altre persone diverse dal titolare. L’atto normativo prevede, tra l’altro, che è vietato vendere i voucher, diminuire il loro valore ed è vietata anche la vendita da parte delle agenzie di turismo dello stesso pacchetto di servizi acquistato con voucher di vacanza ad un prezzo più alto rispetto a quello acquistato con altri mezzi di pagamento.
L’ANAT, l’associazione padronale delle agenzie di turismo in Romania, annunciava, di recente, che il valore dei soggiorni venduti in base a voucher di vacanza è inferiore alle attese: fino a fine luglio il loro valore ammontava a soli 10,3 milioni di euro, nel contesto in cui, quest’anno, i voucher sono stati concessi solo nel sistema privato. L’ANAT si aspettava che anche i pubblici dipendenti – 1,2 milioni di persone — ricevessero voucher di vacanza quest’anno e che, in questo modo, il mercato aumentasse da 10 milioni di euro, nel 2016, a 380 milioni di euro quest’anno. Tuttavia, le agenzie di turismo ammettono che la concessione di voucher, anche solo nel sistema privato, ha contribuito ad una crescita del turismo in Romania. (tr. G.P.)