Vittoria amara per Simona Halep
Simona Halep potrà tornare a giocare in qualsiasi momento, dopo aver ottenuto una sostanziale riduzione della squalifica per doping.
Ştefan Stoica, 06.03.2024, 17:04
Si è conclusa onorabilmente la partita più difficile della vita della grande tennista romena Simona Halep, come lei stessa l’ha definita, quella in cui ha dovuto dimostrare, di fronte alle accuse di doping, di essere stata un’atleta pulita per tutta la vita. Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha accolto il ricorso della Halep e ha ridotto a nove mesi la squalifica di quattro anni imposta dall’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis. La sospensione era stata decisa per due presunti reati sportivi: presenza di una sostanza vietata nelle urine e irregolarità nel passaporto biologico.
Al TAS, la tennista non ha contestato la sua responsabilità di assicurarsi che nessuna sostanza proibita entrasse nel suo corpo, ma si è opposta all’intenzione e ha sostenuto che il test positivo era il risultato di una contaminazione dell’integratore alimentare che aveva utilizzato ad agosto 2022 con la rispettiva sostanza vietata. Secondo il TAS, la Halep ha dimostrato che la violazione delle norme antidoping non era intenzionale. La squalifica decorreva da ottobre 2022, quindi Simona Halep, che non partecipa ad alcuna competizione da quasi un anno e mezzo, potrà rientrare in circuito in qualsiasi momento.
La reazione di Simona è subito arrivata: in un post su Instagram, ha affermato che il fortissimo sostegno di tanti romeni ha rafforzato la sua determinazione e le ha permesso di lottare per questa causa fino a una conclusione giusta e onorevole. “In questo viaggio impegnativo, la mia fede incrollabile nell’integrità della verità e nei principi di giustizia è stata il mio faro. Nonostante le accuse diffamatorie e la formidabile opposizione, il mio spirito è rimasto ottimista, ancorato alla ferma convinzione di essere un atleta pulito. Questa prova è stata una prova di resistenza, e il trionfo della verità è una riabilitazione dolceamara che, anche se tardiva, è estremamente gratificante”, confessa l’ex leader mondiale.
Grandi campioni del mondo del tennis, come Chris Evert e Boris Becker, hanno accolto con favore la riduzione della squalifica e l’imminente ritorno di Simona nel circuito WTA. L’allenatore Patrick Mouratoglou, con cui lavorava nel momento in cui è risultata positiva e al quale i tifosi romeni di Simona e alcuni commentatori attribuiscono questo episodio doloroso nella vita e nella carriera della campionessa, ha parlato dell’incredibile ingiustizia che le è stata fatta.
Simona Halep ha vinto la battaglia per l’immagine, ma deve ancora fare un’altra per i danni materiali del periodo in cui è stata sospesa. La tennista ha fatto causa contro l’azienda canadese che ha prodotto gli integratori alimentari a causa dei quali ritiene di essere risultata positiva al test, e chiede 10 milioni di dollari di risarcimenti.
Sul piano sportivo, gli analisti concordano che Simona, a oltre 32 anni, abbia una montagna da scalare per rientrare ai vertici del tennis professionistico. Ma in ugual misura ritengono che la forza mentale e le eccezionali doti sportive, che le hanno portato il trionfo al Roland Garros e Wimbledon, più di altri 20 trofei e il primo posto mondiale, possano essere il motore del suo ritorno nell’élite.