Visita ufficiale del premier romeno a Chişinău
La Romania sostiene la continuazione del processo di riforma in Moldova e la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria. Lo ha dichiarato il premier Dacian Cioloş, alla fine della visita ufficiale effettuata giovedì a Chişinău. Egli ha menzionato che oltre al sostegno morale concesso dalla Romania ai cittadini della Moldova, Paese a maggioranza romenofona, Bucarest ha già inviato una prima tranche di 60 milioni di euro di un prestito concesso per quattro anni e mezzo con un interesse preferenziale dell’1,45%.
Valentin Țigău, 26.08.2016, 15:07
La Romania sostiene la continuazione del processo di riforma in Moldova e la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria. Lo ha dichiarato il premier Dacian Cioloş, alla fine della visita ufficiale effettuata giovedì a Chişinău. Egli ha menzionato che oltre al sostegno morale concesso dalla Romania ai cittadini della Moldova, Paese a maggioranza romenofona, Bucarest ha già inviato una prima tranche di 60 milioni di euro di un prestito concesso per quattro anni e mezzo con un interesse preferenziale dell’1,45%.
“Ciò che noi aspettiamo e sosteniamo è la continuazione del processo di riforma. In questo senso consideriamo anche l’accordo di prestito, la cui prima tranche è già entrata nel conto del Governo moldavo. Abbiamo concesso sostegno e lo facciamo ancora nell’idea che questo governo si è impegnato ad applicare certe riforme e che lo farà veramente”, ha affermato Dacian Cioloş.
Con questa prima tranche, potranno essere finanziati i progetti di sviluppo delle istituzioni dello stato, la riabilitazione delle strade e lo sblocco degli acquisti pubblici. Inoltre, il premier Dacian Cioloş ha sostenuto a Chişinău, l’importanza dell’incentivazione degli investimenti romeni in Moldova. La Romania è il principale partner commerciale della Moldova e la continuazione delle riforme incoraggerà gli investitori romeni, ha detto il premier, facendo l’esempio delle compagnie Transgaz e Translectrica. Anche il premier Pavel Filip ha sottolineato che la Moldova desidera non solo collegarsi ai valori e ai principi europei, ma anche alle reti di energia, per eliminare le sue vecchie vulnerabilità. Egli ha spiegato che è stato concordato l’acceleramento della cooperazione energetica.
“Aumenteremo le interconnessioni di energia elettrica, ma svilupperemo anche l’interconnessione di gas naturale. Mi riferisco, in questo caso, all’estensione del gasdotto Ungheni-Chişinău”, ha detto Pavel Filip. La visita del premier Dacian Cioloş a Chişinau ha offerto l’occasione di esprimere un punto di vista sul ruolo della Romania nel nuovo contesto regionale creato dall’annessione della Crimea dalla Russia.
In tal senso, il premier Dacian Cioloş ha dichiarato: “La Romania è membro della NATO, dell’UE, è un Paese stabile dal punto di vista politico ed economico e desidera assumersi il ruolo di contribuire al mantenimento della stabilità e della sicurezza nella regione. All’ultimo vertice NATO di Varsavia, abbiamo sollecitato agli altri alleati della NATO sostegno per un rafforzamento della presenza allo scopo di scoraggiare chiunque volesse stimolare e mantenere conflitti in questa regione. Abbiamo incoraggiato la ripresa del dialogo 5 + 2, per individuare soluzioni pragmatici al conflitto in Transnistria, tramite dialogo. Cerchiamo di sfruttare anche il ruolo che possiamo svolgere all’interno dell’UE, di convincere anche altri partner europei a sostenere questo approccio in Moldova.”
In breve, la visita del premier Cioloş a Chişinău ha ribadito i principali temi nei rapporti fra i due stati, basati anche sul pragmatismo, non solo sulla comunità di lingua e storia. (tr. G.P.)