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Via libera del Senato a nuova legge pensioni

La nuova legge sulle pensioni, elaborata dal Governo di Bucarest, è stata adottata dal Senato.

Via libera del Senato a nuova legge pensioni
Via libera del Senato a nuova legge pensioni

, 15.11.2023, 12:16

Da una parte, molti dei quasi cinque milioni di pensionati romeni sono tra i cittadini più poveri dell’Unione Europea. Stando all’Istituto Nazionale di Statistica, una pensione media mensile sfiora l’equivalente di 400 euro. D’altra parte, in Romania, il 2024 sarà quello che la stampa chiama un superanno elettorale, segnato da elezioni europee, amministrative, politiche e presidenziali. Cosicchè l’attuale governo di coalizione PSD-PNL ha scelto – scrivono sempre i giornali – di abbinare la giustizia sociale ai calcoli politici e offrire ai pensionati incrementi significativi di redditi prima di chiamarli alle urne.

Con maggioranza netta al Senato, i socialdemocratici e i liberali hanno adottato ieri, a ritmo accelerato e senza emozioni, la nuova legge sulle pensioni elaborata dal Governo, che prevede due incrementi per l’anno prossimo. Dal 1 gennaio, tutte le pensioni del sistema pubblico aumenteranno del 13,8%, per coprire l’inflazione galoppante verificatasi ultimamente. Dal 1 settembre, le pensioni saranno ricalcolate in base ad una nuova formula, di cui la ministra del Lavoro socialdemocratica, Simona Bucura-Oprescu, afferma che eliminerà le inequità tra i romeni che hanno svolto lo stesso lavoro, ma sono andati in pensione in periodi diversi, nonchè tra donne e uomini.

Il capogruppo dei socialdemocratici al Senato, Lucian Romaşcanu, accoglie con favore questa correzione, poichè non si può avere lo stesso periodo contributivo, per la stessa posizione professionale, e avere pensioni differenti. A sua volta, il capogruppo dei senatori liberali, Daniel Fenechiu, ha ammesso che la legge è perfettibile, ma rappresenta un passo in avanti. Pur trovandosi all’opposizione, dopo aver governato fino a qualche mese addietro accanto ai socialdemocratici e ai liberali, l’UDMR ha votato a favore del documento, poichè, affermano i senatori dell’Unione, il ricalcolo delle pensioni è benvenuto.

Sempre dall’opposizione, i senatori USR e AUR si sono astenuti e hanno criticato il fatto che la maggioranza non abbia individuato una fonte di finanziamento sostenibile per i notevoli incrementi delle pensioni. Il capogruppo dei senatori AUR, Claudiu Târziu, ha precisato che non abbiamo votato contro la legge, poichè è meglio avere un certo aumento anzichè nulla. I liberali affermavano la scorsa settimana che l’impatto degli incrementi pensionistici sul bilancio sarà di circa il 3% del PIL, molto più elevato rispetto alle stime iniziali.

Il ministro delle Finanze liberale, Marcel Boloş, aggiungeva che l’aumento delle pensioni è una priorità, ma anche una responsabilità per il Governo, che deve assicurarsi di mantenere la stabilità finanziaria del paese. Una volta adottata dal Senato, la nuova legge va ora sul tavolo dei deputati, come camera decisionale. La maggioranza, che controlla anche la Camera, la adotterà altrettanto velocemente, anticipano i commentatori. Successivamente, la legge dovrà essere promulgata dal presidente Klaus Iohannis, al momento in una lunga tournée africana.

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