Via libera dal Governo al Fondo Sovrano Investimenti
Il Governo di Bucarest ha adottato con la procedura d’urgenza il decreto che prevede la creazione del Fondo Sovrano Sviluppo e Investimenti, volto a stimolare o a costruire dallo zero affari redditizi per lo Stato romeno. Le autorità contemplano la creazione di veicoli di investimenti finanziari o intermediazione finanziaria in azioni o partecipazioni a progetti o compagnie profittevoli, segmento che al momento non esiste sul mercato finanziario romeno, con ruolo moltiplicatore per lo sviluppo sostenibile dell’economia, in grado di far convergere o mobilitare risorse finanziarie.
Mihai Pelin, 16.11.2018, 13:13
Il Governo di Bucarest ha adottato con la procedura d’urgenza il decreto che prevede la creazione del Fondo Sovrano Sviluppo e Investimenti, volto a stimolare o a costruire dallo zero affari redditizi per lo Stato romeno. Le autorità contemplano la creazione di veicoli di investimenti finanziari o intermediazione finanziaria in azioni o partecipazioni a progetti o compagnie profittevoli, segmento che al momento non esiste sul mercato finanziario romeno, con ruolo moltiplicatore per lo sviluppo sostenibile dell’economia, in grado di far convergere o mobilitare risorse finanziarie.
Il Fondo non è destinato alla privatizzazione, ha spiegato il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, assicurando che questo strumento contribuirà in maniera decisiva allo sviluppo economico della Romania, attraverso investimenti nell’infrastruttura, industria o mercato del capitale.
Finanziare le imprese nelle varie tappe del loro sviluppo, compresi gli start-up, finanziare le compagnie romene di importanza strategica e seguire la strategia energetica, investimenti nell’industria e nei progetti infrastrutturali, crescere la competitività dell’economia romena, stimolare l’innovazione e le nuove tecnologie, creare posti di lavoro in modo durevole, tenendo in considerazione con priorità le realtà geografiche ed economiche, sviluppare il capitale umano e sociale a lungo termine e, non in ultimo, i mercati di capitale, ha spiegato il ministro.
Eugen Teodorovici ha aggiunto che, legalmente, il Fondo sarà organizzato come una società romena per azioni. Le regole di organizzazione e funzionamento saranno decise tramite un ulteriore decreto governativo. Lo Stato avrà solo due rappresentanti nella struttura dirigenziale, che conterà nove membri.
Incluso nel programma governativo 2017-2020 e prendendo lo spunto dalle esperienze di stati come la Francia, la Norvegia, la Polonia o l’Italia, il Fondo Sovrano per Sviluppo e Investimenti di Romania sarà costituito principalmente da compagnie statali, con un capitale complessivo di oltre 9 miliardi di lei (circa 2 miliardi di euro). Eugen Teodorovici ha aggiunto che le imprese potranno essere quotate e vendute tramite la Borsa ad oltre il 51%.
Nei mesi scorsi, il Parlamento aveva approvato una normativa che prevedeva la creazione del Fondo, dichiarata però non conforme alla Legge fondamentale dalla Corte Costituzionale, la quale ha deciso che un simile strumento va istituito tramite una normativa governativa e non parlamentare. Il 10 novembre, il Ministero delle Finanze ha lanciato al dibattito pubblico la bozza quadro per la creazione del Fondo, invocando una situazione straordinaria la cui soluzione non poteva essere rinviata, cosicchè richiedeva l’adozione con la procedura d’urgenza.