Via libera alla nuova legge sulle pensioni
Il progetto di legge sul sistema pensionistico pubblico è stato adottato, lunedì, con procedura d'urgenza, dalla Camera dei Deputati di Bucarest.
Daniela Budu, 21.11.2023, 14:16
Il progetto di legge sul sistema pensionistico pubblico è stato adottato, lunedì, con procedura durgenza, dalla Camera dei Deputati di Bucarest, lorgano decisionale, dopo aver precedentemente superato il voto del Senato. Lo stesso giorno i parlamentari della Commissione specializzata della Camera dei Deputati hanno chiarito una disposizione controversa che avrebbe portato alla diminuzione di alcune pensioni dopo il ricalcolo secondo la formula stabilita dalla nuova legge. È stato, inoltre, deciso che i minatori potranno ancora andare in pensione a 45 anni. Allo stesso tempo verranno assegnati punti aggiuntivi ai minatori che hanno lavorato nel sottosuolo e alle persone che hanno svolto attività di ricerca e sfruttamento delle materie prime nucleari. La nuova legge prevede, tra laltro, il graduale pareggiamento delletà pensionabile a 65 anni per le donne e gli uomini, nonché punti aggiuntivi per periodi contributivi superiori a 25 anni. Il primo ministro Marcel Ciolacu, leader del PSD, ha dichiarato che la nuova legge sulle pensioni è giusta e prevedibile, è stata concordata con la Banca Mondiale e la Commissione Europea ed è sostenibile.
Marcel Ciolacu: “Lanno prossimo le pensioni aumenteranno due volte: il 1° gennaio, del 13,8%, e in seguito al ricalcolo.” La ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu, ha affermato che le disposizioni della nuova legge rispettano il principio di equità e di contribuzione. Lopposizione ha, invece, espresso il proprio disappunto per il modo accelerato con cui si sono svolti i dibattiti e per la totale reiezione degli emendamenti presentati dallUnione Salvate Romania, lAlleanza per lUnione dei Romeni e lUnione Democratica Magiari di Romania. Inoltre, questi partiti ritengono che laumento delle pensioni, previsto dalla nuova legge, non abbia un reale sostegno finanziario e di bilancio.
Antonio Andruşceac, deputato dellAUR: “Come possiamo credere che queste cose, anche nella formula da voi proposta, saranno portate a buon fine, quando non potrete mai dirci quale sia la fonte di bilancio?” In risposta, il primo ministro ha assicurato che verranno trovate le risorse finanziarie per gli aumenti promessi. Marcel Ciolacu: “Ci sono 4.800.000 pensionati in Romania. L80% ha una pensione inferiore a 3.000 lei (circa 600 euro), il 60% a 2.000 lei (circa 400 euro). Lo stato romeno deve garantire questa risorsa. Sono fermamente convinto che troveremo lintera somma quando presenteremo la legge di bilancio”.
Lopposizione sostiene inoltre che, in realtà, le disuguaglianze nel sistema non vengono eliminate e che i beneficiari saranno sempre coloro che hanno pensioni maggiori. Cristian Seidler, deputato dellUSR: “LUSR vuole aumentare le pensioni e un sistema pensionistico giusto, ma noi diciamo no a questa menzogna legalizzata e al caos di bilancio che voi consapevolmente create”.
Critiche sono arrivate anche dalla deputata non affiliata Violeta Alexandru, ex ministro del Lavoro liberale, la quale sostiene che il disegno di legge ha generato caos e paura, anche se avrebbe dovuto essere il più chiaro dei temi dibattuti dalla coalizione di governo PSD-PNL. Invece il socialdemocratico Marius Budai, anche lui ex ministro del Lavoro, afferma che i principi da cui è partita la nuova legge, ovvero equità, solidarietà e rispetto del lavoro, sono pienamente rispettati.