Vertici del Parlamento Europeo a Bucarest
Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e i leader dei nove gruppi politici del Parlamento Europeo sono venuti a Bucarest per discutere con gli esponenti romeni dellassunzione da parte della Romania della Presidenza del Consiglio UE a cominciare dal 1° gennaio 2019. Alla fine della riunione della Conferenza dei presidenti del legislativo comunitario con il Governo di Bucarest, Antonio Tajani ha dichiarato che auspica che la prima presidenza romena del Consiglio UE sia un successo non solo per la Romania, ma per tutta lUnione Europea. Tajani ha affermato, nei colloqui con le autorità di Bucarest, che ci sono molti dossier che bisogna portare a compimento nellUE: la Brexit, il bilancio pluriennale dopo il 2020, le elezioni europarlamentari, la migrazione.
România Internațional, 22.11.2018, 14:39
Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e i leader dei nove gruppi politici del Parlamento Europeo sono venuti a Bucarest per discutere con gli esponenti romeni dellassunzione da parte della Romania della Presidenza del Consiglio UE a cominciare dal 1° gennaio 2019. Alla fine della riunione della Conferenza dei presidenti del legislativo comunitario con il Governo di Bucarest, Antonio Tajani ha dichiarato che auspica che la prima presidenza romena del Consiglio UE sia un successo non solo per la Romania, ma per tutta lUnione Europea. Tajani ha affermato, nei colloqui con le autorità di Bucarest, che ci sono molti dossier che bisogna portare a compimento nellUE: la Brexit, il bilancio pluriennale dopo il 2020, le elezioni europarlamentari, la migrazione.
Il capo dello stato Klaus Iohannis ha sottolineato, allincontro con la delegazione del Legislativo europeo, che la Romania desidera contribuire alla promozione dellagenda comune europea, in uno spirito costruttivo e di consenso e che il PE è un partner chiave nel mandato che la Romania avrà alla presidenza del Consiglio UE.
Dal canto suo, la premier Viorica Dăncilă ha dato assicurazioni che Bucarest è pronta, anche dal punto di vista logistico, ad assumersi questa presidenza. Le autorità di Bucarest hanno presentato i quattro grandi temi del mandato semestrale: unEuropa coesiva, unEuropa con un maggiore ruolo globale, lEuropa della sicurezza e lEuropa dei valori.
I rappresentanti di tutti i gruppi politici del Parlamento Europeo hanno insistito che le regole sono uguali per tutti i Paesi membri per quanto riguarda lo stato di diritto. Gli eurodeputati hanno precisato che la recente risoluzione europarlamentare sullo stato di diritto in Romania non è rivolta contro il Paese e contro i romeni, bensì contro le politiche del Governo e del Parlamento di Bucarest. I membri della Conferenza dei presidenti ha spiegato che bisogna punire anche la minima diluzione del rispetto dello stato di diritto e dellindipendenza della giustizia, a prescindere dallo stato in questione, perché altrimenti lUE sarà distrutta dallinterno. Gli europarlamentari hanno attirato inoltre lattenzione che non esiste alternativa alla democrazia se vogliamo la pace, perché uno stato democratico non ha mai attaccato un altro stato democratico.
Il Parlamento Europeo ha adottato, il 13 novembre, una bozza di risoluzione in cui esprimeva la preoccupazione per la modifica della legislazione penale e giudiziaria in Romania, ammonendo che si corre il rischio che siano minate lindipendenza della giustizia e le azioni anticorruzione. La risoluzione ha condannato pure lintervento considerato violento e sproporzionato delle forze dellordine contro i partecipanti ad unampia protesta antigovernativa. È stata adottata dopo due dibattiti organizzati nel Parlamento Europeo cui hanno partecipato la premier Viorica Dăncilă e il presidente Klaus Iohannis.