Vertice regionale ad Atene
Su iniziativa del primo ministro greco, capi di stato e di governo si sono incontrati ad Atene, 20 anni dopo il vertice al quale furono gettate le basi dell'allargamento dell'UE ai Balcani occidentali.
Corina Cristea, 22.08.2023, 14:15
A due decenni dal vertice di Salonicco, in Grecia, in cui sono state gettate le basi dellallargamento dellUE ai Balcani occidentali, capi di stato e di governo hanno partecipato ad un incontro informale ad Atene, su invito del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Destinato a fare il punto sui progressi compiuti negli ultimi anni – lo sviluppo della cooperazione regionale nellEuropa sudorientale, ma anche sulle sfide poste dallevoluzione del conflitto in Ucraina – lincontro ha portato nella capitale greca leader di Serbia, Montenegro, Repubblica di Moldova, Macedonia del Nord, Kosovo, Romania, Bulgaria, Croazia e Bosnia-Erzegovina, ma anche i presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea, rispettivamente Charles Michel e Ursula von der Leyen. Allincontro in Grecia ha partecipato anche il presidente dellUcraina, e la presenza di Volodymyr Zelensky a questo incontro è stata vista come un forte messaggio di sostegno allUcraina e alla prospettiva euro-atlantica dellintera regione.
“Dobbiamo portare i nostri amici, i futuri membri dellUE, molto più rapidamente più vicino a noi. Continueremo ad abbattere le barriere tra le nostre regioni”, ha scritto su una piattaforma la presidente della Commissione Europea. Oltre al tema dellallargamento dellUnione Europea, lincontro si è focalizzato sulla sicurezza energetica e sulle sanzioni contro la Russia, alle quali Belgrado non ha aderito. Inoltre, in seguito allopposizione del presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, lappello a imporre sanzioni alla Russia a causa dellaggressione contro lUcraina è stato cancellato dalla dichiarazione finale della riunione di Atene – riferisce Sputnik.
I partecipanti hanno concordato sullimportanza di proseguire il dialogo e il coordinamento costanti in materia di sicurezza e cooperazione economica regionale e hanno ribadito la solidarietà con lUcraina e la Repubblica di Moldova. È stato inoltre ribadito il sostegno al processo di allargamento ai Balcani occidentali e ai paesi del vicinato orientale. Nel suo intervento, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha presentato in dettaglio il sostegno di Bucarest allUcraina, nonché le sfide affrontate dagli agricoltori romeni, alla luce della situazione dei cereali ucraini. In questo contesto, il primo ministro ha proposto un meccanismo europeo per la gestione del trasporto dei cereali e lo stanziamento di fondi aggiuntivi per lindustria agroalimentare e lo sviluppo di infrastrutture specifiche.
Inoltre, il capo dellEsecutivo romeno ha sottolineato limportanza strategica dellespansione dellArea Schengen e ha sottolineato la necessità di una rapida adesione della Romania. Anche nei colloqui con la presidente della Commissione Europea, Marcel Ciolacu ha chiesto lintensificazione degli sforzi congiunti per ladesione della Romania alla zona di libera circolazione. Non in ultimo, il primo ministro ha ribadito la necessità di unità a livello europeo e ha proposto lo sviluppo di progetti regionali congiunti nel campo dellenergia, del commercio e della lotta alle minacce ibride. Ad Atene, il primo ministro romeno ha discusso con il suo omologo greco dellampliamento della cooperazione bilaterale e regionale e, durante lincontro con il leader di Kiev, ha rassicurato il presidente Zelensky che la Romania resta accanto allUcraina fino alla vittoria e fino alla ricostruzione del Paese.