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Vertice Bruxelles: questioni europee all’esame

Riuniti a Bruxelles, al vertice d’inverno, i leader degli stati europei hanno sostenuto la necessità di stimolare la vaccinazione anti-Covid-19, sullo sfondo della preoccupazione provocata dalla nuova variante Omicron. Secondo l’inviato di Radio Romania all’evento, i capi di stato e di governo hanno inoltre sottolineato l’importanza di un approccio coordinato sulla validità del certificato digitale dell’UE e desiderano che le restrizioni decise da alcuni Paesi come Italia, Portogallo o Grecia non intacchino il normale funzionamento del mercato interno e non danneggino in modo sproporzionato la libera circolazione. Anche il presidente Klaus Iohannis, che ha rappresentato la Romania al vertice, ha richiamato l’attenzione sul fatto che non bisogna esagerare con le restrizioni, soprattutto per quanto riguarda il traffico di merci.



In un comunicato della presidenza romena si precisa inoltre che i leader europei hanno ribadito il loro impegno a contribuire al raggiungimento di un ottimo livello di vaccinazione a livello globale, tramite l’esportazione e la distribuzione di vaccini e materiali ausiliari agli stati in difficoltà, soprattutto dell’Africa, tramite il meccanismo COVAX o su basi bilaterali. Un altro argomento nell’agenda del Consiglio è stato quello dei prezzi molto alti dell’energia. Secondo Bucarest, è necessario riconoscere l’energia nucleare e quella ottenuta dal gas come energia pulita durante il periodo di transizione verso un’economia verde. In ugual misura, il presidente romeno ha affermato che va esaminato molto bene il mercato per migliorare le condizioni concorrenziali, di modo che il consumatore — persona fisica o ambiente d’affari — sia protetto: “Noi abbiamo preso delle misure a casa. Ci sono misure di compenso e così via, ma non è possibile continuare all’infinito con queste misure e dobbiamo vedere perché si è arrivati a questi prezzi altissimi, nel contesto in cui, ad esempio, non viene utilizzata tutta la capacità di trasporto dei gasdotti europei. Vuol dire che bisogna esaminare molto bene il mercato, per vedere come possiamo migliorare le condizioni concorrenziali, di modo che ci siano una concorrenza reale e, ovviamente, anche una tutela del consumatore in tal senso.”



Dall’agenda della riunione a Bruxelles non sono mancati i temi delle tensioni tra Russia e Ucraina e del rischio di un nuovo conflitto tra Mosca e Kiev. Qualsiasi nuova aggressione militare contro l’Ucraina, che confina con l’Unione, avrà dure conseguenze e un costo elevato — hanno ammonito i leader europei, ribadendo il loro pieno sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale di questo Paese. Quanto alla situazione al confine della Bielorussia con l’Unione, il Consiglio Europeo ha condannato fermamente la strumentalizzazione dei migranti e dei profughi da parte del regime di Minsk, nonché la crisi umanitaria generata.

Vertice Bruxelles: questioni europee all’esame
Vertice Bruxelles: questioni europee all’esame

, 17.12.2021, 13:21

Riuniti a Bruxelles, al vertice d’inverno, i leader degli stati europei hanno sostenuto la necessità di stimolare la vaccinazione anti-Covid-19, sullo sfondo della preoccupazione provocata dalla nuova variante Omicron. Secondo l’inviato di Radio Romania all’evento, i capi di stato e di governo hanno inoltre sottolineato l’importanza di un approccio coordinato sulla validità del certificato digitale dell’UE e desiderano che le restrizioni decise da alcuni Paesi come Italia, Portogallo o Grecia non intacchino il normale funzionamento del mercato interno e non danneggino in modo sproporzionato la libera circolazione. Anche il presidente Klaus Iohannis, che ha rappresentato la Romania al vertice, ha richiamato l’attenzione sul fatto che non bisogna esagerare con le restrizioni, soprattutto per quanto riguarda il traffico di merci.



In un comunicato della presidenza romena si precisa inoltre che i leader europei hanno ribadito il loro impegno a contribuire al raggiungimento di un ottimo livello di vaccinazione a livello globale, tramite l’esportazione e la distribuzione di vaccini e materiali ausiliari agli stati in difficoltà, soprattutto dell’Africa, tramite il meccanismo COVAX o su basi bilaterali. Un altro argomento nell’agenda del Consiglio è stato quello dei prezzi molto alti dell’energia. Secondo Bucarest, è necessario riconoscere l’energia nucleare e quella ottenuta dal gas come energia pulita durante il periodo di transizione verso un’economia verde. In ugual misura, il presidente romeno ha affermato che va esaminato molto bene il mercato per migliorare le condizioni concorrenziali, di modo che il consumatore — persona fisica o ambiente d’affari — sia protetto: “Noi abbiamo preso delle misure a casa. Ci sono misure di compenso e così via, ma non è possibile continuare all’infinito con queste misure e dobbiamo vedere perché si è arrivati a questi prezzi altissimi, nel contesto in cui, ad esempio, non viene utilizzata tutta la capacità di trasporto dei gasdotti europei. Vuol dire che bisogna esaminare molto bene il mercato, per vedere come possiamo migliorare le condizioni concorrenziali, di modo che ci siano una concorrenza reale e, ovviamente, anche una tutela del consumatore in tal senso.”



Dall’agenda della riunione a Bruxelles non sono mancati i temi delle tensioni tra Russia e Ucraina e del rischio di un nuovo conflitto tra Mosca e Kiev. Qualsiasi nuova aggressione militare contro l’Ucraina, che confina con l’Unione, avrà dure conseguenze e un costo elevato — hanno ammonito i leader europei, ribadendo il loro pieno sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale di questo Paese. Quanto alla situazione al confine della Bielorussia con l’Unione, il Consiglio Europeo ha condannato fermamente la strumentalizzazione dei migranti e dei profughi da parte del regime di Minsk, nonché la crisi umanitaria generata.

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