Valutazione dell’insegnamento romeno
Da oltre 20 anni, il curriculum scolastico cambia ogni anno, vengono introdotte nuove discipline, si cercano nuovi approcci, ma il risultato è ancora lontano da quello atteso – i frequenti cambiamenti non hanno fatto che generare tra alunni, docenti e genitori uno stato di incertezza. Uno stato che si accentua nei periodi che precedono gli esami, la cui struttura è cambiata tantissime volte negli ultimi anni. I più recenti risultati, quelli delle simulazioni per la valutazione di questestate degli alunni dellottava classe ginnasiale, hanno rilevato che le situazione è ancora lungi dallaver raggiunto la formula vincente – solo circa il 44% dei partecipanti hanno ottenuto voti superiori al 5, mentre nel 2015 la loro percentuale era del 50%.
Corina Cristea, 07.03.2016, 16:19
Per i pessimisti, una riforma del sistema di insegnamento in Romania è quasi impossibile. I critici dicono che linsegnamento sia diventato ormai una rete di difetti – i manuali non sarebbero buoni, perché puntano su informazioni inutili e annoiano gli alunni, i professori non sarebbero abbastanza preparati, come una conseguenza diretta degli stipendi troppo bassi che ricevono e che il metodo applicato nel processo di insegnamento non sarebbe giusto perché non stimola la creatività. Gli alunni si lamentano che devono fare troppe ore di lezioni, che hanno troppe discipline e zaini troppo pesanti. I genitori sono costretti a pagare per i propri figli lezioni private con professori competenti perché sono scontenti del livello di insegnamento in classe.
La situazione non è però generalizzata, una prova essendo i risultati notevoli ottenuti dagli alunni romeni alle olimpiadi internazionali, ma anche il numero dei romeni ammessi a prestigiose università occidentali. Lidea sarebbe di trasformare possibilmente questi casi da eccezioni in regola. Parlando delle carenze del settore istruzione, laccademico Solomon Marcus, il quale di recente ha espresso la sua posizione sulla situazione dellinsegnamento, ha richiamato lattenzione che: “Niente può essere più importante nellistruzione che il fatto di inoculare al bambino e alladolescente il rispetto della vita umana. Fargli capire il prima possibile che lessere umano è il più prezioso al mondo”.
Dei problemi con cui si confronta linsegnamento romeno ha parlato anche il presidente Klaus Iohannis, il quale ha proposto una nuova riforma. Secondo lui, lEsecutivo dispone di tutti gli strumenti necessari per mettere a punto un piano tramite cui, entro lautunno del 2018, quando sarà celebrato il centenario della Romania moderna, la Romania sia moderna anche nelle scuole. (traduzione di Gabriela Petre)