Vaccinazione: campagna informativa adattata
Le misure di allentamento graduale saranno adattate alle caratteristiche di ciascun settore di attività. Lo ha annunciato il Comitato interministeriale per il ripristino della normalità in Romania a cominciare dal 1° giugno 2021. Nello stesso modo si andrà avanti anche con la campagna informativa sulla vaccinazione, parallelamente al suo ampliamento, per agevolare l’accesso di più cittadini ai sieri. Durante una riunione svolta mercoledì, i rappresentanti delle organizzazioni del settore hanno presentato nuove proposte sulla prospettiva di organizzare eventi culturali-pilota che siano svolti in condizioni di sicurezza sanitaria, mentre i rappresentanti dell’Associazione dei Municipi hanno espresso la loro disponibilità a ospitarli. Si è discusso anche della riapertura progressiva del settore ospitalità, man mano che la campagna vaccinale va avanti. Le misure proposte saranno esaminate da gruppi tecnici di lavoro creati per settori di attività. Sono interessati settori come l’economia, la salute, il lavoro e la tutela sociale, i trasporti e l’infrastruttura, l’istruzione e la ricerca, la gioventù e lo sport, la cultura…
Eugen Coroianu, 29.04.2021, 12:22
Le misure di allentamento graduale saranno adattate alle caratteristiche di ciascun settore di attività. Lo ha annunciato il Comitato interministeriale per il ripristino della normalità in Romania a cominciare dal 1° giugno 2021. Nello stesso modo si andrà avanti anche con la campagna informativa sulla vaccinazione, parallelamente al suo ampliamento, per agevolare l’accesso di più cittadini ai sieri. Durante una riunione svolta mercoledì, i rappresentanti delle organizzazioni del settore hanno presentato nuove proposte sulla prospettiva di organizzare eventi culturali-pilota che siano svolti in condizioni di sicurezza sanitaria, mentre i rappresentanti dell’Associazione dei Municipi hanno espresso la loro disponibilità a ospitarli. Si è discusso anche della riapertura progressiva del settore ospitalità, man mano che la campagna vaccinale va avanti. Le misure proposte saranno esaminate da gruppi tecnici di lavoro creati per settori di attività. Sono interessati settori come l’economia, la salute, il lavoro e la tutela sociale, i trasporti e l’infrastruttura, l’istruzione e la ricerca, la gioventù e lo sport, la cultura…
La campagna vaccinale sta andando bene in questo momento, ci sono sufficienti dosi per raggiungere il target di 5 milioni di persone vaccinate entro il mese di giugno, di modo che il tasso d’immunizzazione permetta il ritorno graduale alla normalità, ha dichiarato il segretario generale del governo, Tiberiu Horaţiu Gorun. Le autorità romene hanno cambiato parzialmente la strategia di vaccinazione al fine di attirare più gente, ma anche per rendere l’atto in sé quanto più accessibile. Oltre alla piattaforma informatica, sono stati organizzati e saranno allestiti ancora centri di vaccinazione in modalità drive-through e “maratone della vaccinazione”, in cui l’accesso è possibile senza prenotazione e solo in base alla carta d’identità. In più, sono state organizzate squadre mobili per la somministrazione del siero agli abitanti delle zone meno accessibili. I medici di base riceveranno più soldi per vaccinare i pazienti nei propri studi.
La vaccinazione è possibile d’ora in poi anche presso le sedi degli operatori economici che desiderano immunizzare i propri dipendenti e le loro famiglie. D’altronde, una grande catena medica ha già lanciato un programma proprio di vaccinazione direttamente presso le sedi delle compagnie, tramite squadre mediche mobili e centri fissi, appoggiando in tal modo le autorità nel contrasto della pandemia. I primi beneficiari sono grandi aziende di Braşov (centro) e Cluj (nord-ovest). Visto che ultimamente l’interesse per la vaccinazione sembra essere diminuito, il Governo sta preparando un’ampia campagna per rendere la popolazione consapevole, in cui saranno impegnati artisti, atleti e politici. D’altra parte, un rapporto reso pubblico da una squadra contro la disinformazione di Bruxelles rileva che la Russia e la Cina hanno avviato campagne di “screditamento” volte a minare la fiducia nei vaccini approvati dall’Unione Europea, nelle istituzioni e nelle strategie europee di vaccinazione.