Ursula von der Leyen, rieletta
La tedesca Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione Europea per i prossimi 5 anni, dopo che in precedenza la maltese Roberta Metsola era stata rieletta a capo del Parlamento Europeo.
Mihai Pelin, 19.07.2024, 11:46
La presidente della CE, Ursula von der Leyen, mantiene la massima carica esecutiva dell’UE per altri 5 anni, dopo essere stata votata, giovedì, dal Parlamento di Strasburgo, nella prima sessione dopo le elezioni europee. Il sostegno ricevuto è stato ancora maggiore rispetto al primo mandato, anche se le forze a lei ostili, di estrema destra e sinistra, hanno consolidato la loro presenza nel legislativo comunitario. La sua candidatura ha subito un duro colpo, dicono gli analisti, dopo che la Corte di Giustizia dell’UE ha stabilito, un giorno prima delle elezioni, che non era stata abbastanza trasparente con il pubblico sui contratti per i vaccini anti Covid-19 durante la pandemia. Ma tutto è andato bene, dopo intense trattative che si sono svolte fino alla mattina del voto, secondo alcune fonti politiche.
Ursula von der Leyen ha ricevuto 401 voti, anche se ne avrebbe avuto bisogno della metà più uno dei 720 totali. Nel suo discorso in Parlamento, lei ha invocato un’Europa forte e ha promesso di fare dell’industria e della difesa le sue priorità. Il capo della Commissione ha riconfermato il sostegno all’Ucraina in tutti i modi e ha condannato le azioni del primo ministro ungherese Viktor Orbán che avrebbero potuto indebolire l’Unione, dopo la sua recente visita a Mosca, nel contesto in cui l’Ungheria detiene la presidenza di turno dell’UE. Secondo i popolari, il gruppo da cui proviene Ursula von der Leyen, la maggioranza proeuropea, filoucraina e pro-Stato di diritto in Parlamento riflette la realtà della società europea. Il programma di Ursula von der Leyen prende di mira sia le politiche di destra che quelle di sinistra, riuscendo a rispondere alla maggior parte delle richieste dei cittadini. I socialdemocratici, il secondo gruppo della maggioranza, hanno sostenuto von der Leyen sulla base dell’inclusione nel programma delle politiche sociali o di quelle riguardanti l’agricoltura. Il maggior numero di voti persi della coalizione dei tre gruppi di maggioranza sono stati quelli di Renew. I parlamentari romeni del gruppo hanno votato tuttavia a favore del secondo mandato di Ursula von der Leyen. Una parte dei Verdi, pur non facendo parte della coalizione, ha votato a favore di Ursula von der Leyen. Allo stesso modo, il sostegno arriva perché ha inserito nel suo piano le politiche ambientali o il piano per gli alloggi a prezzi accessibili. Segue la formazione della squadra dei commissari e la loro audizione al Parlamento europeo. I governi degli Stati membri, compresa la Romania, dovranno presentare ciascuno due candidati – una donna e un uomo – per il posto di commissario europeo, ha annunciato il capo della CE. Il voto sulla commissione potrebbe svolgersi a settembre.
L’unico incidente della giornata è stato l’intervento aggressivo dell’eurodeputata romena Diana Şoşoacă, che è stata espulsa due volte dall’aula plenaria per aver interrotto la riunione. L’incidente è stato criticato da tutti i gruppi parlamentari, compresi quelli radicali o estremisti, e condannato dagli eurodeputati romeni perché distrugge l’immagine della Romania a livello internazionale. Il comportamento dell’ex senatrice, considerata una politica filorussa e leader del partito populista SOS Romania, è stato simile a quello nel Parlamento di Bucarest, ma a Bruxelles l’indisciplina e la violazione delle regole vengono subito sanzionate.