Una settimana di contrasto della corruzione ai confini in Romania
Nel periodo 5-9 dicembre, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale Anticorruzione (9 dicembre), si svolge lazione intitolata “La settimana anticorruzione ai confini”. Un atteggiamento responsabile e leliminazione dei rischi relativi agli atti di corruzione, e la consapevolezza dei cittadini che transitano i confini della Romania con lUcraina e la Moldova – sono alcuni degli obiettivi imposti dalla Direzione Nazionale Anticorruzione in questo periodo.
Valentin Țigău, 05.12.2016, 17:40
Nel periodo 5-9 dicembre, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale Anticorruzione (9 dicembre), si svolge lazione intitolata “La settimana anticorruzione ai confini”. Un atteggiamento responsabile e leliminazione dei rischi relativi agli atti di corruzione, e la consapevolezza dei cittadini che transitano i confini della Romania con lUcraina e la Moldova – sono alcuni degli obiettivi imposti dalla Direzione Nazionale Anticorruzione in questo periodo.
Fino a venerdì, 9 dicembre, i cittadini dei tre stati e altri turisti che entrano nel Paese dalle dogane di Sighet, Halmeu, Galaţi, Oancea, Albiţa, Siret e dallAeroporto di Otopeni riceveranno da parte dei rappresentanti della Direzione Anticorruzione, della Polizia di Confine e dei volontari materiali informativi accompagnati da raccomandazioni di adottare un atteggiamento caratterizzato da integrità e di segnalare alle autorità gli atti di corruzione. Lo slogan del programma è: “Di qua la corruzione non passa!” Alla campagna parteciperanno, come volontari, anche alunni delle località di confine con le quali le Direzione Anticorruzione ha firmato un protocollo di collaborazione con lo slogan “I giovani contro la corruzione!”
Le misure di prevenzione e contrasto della corruzione alle frontiere, sono insistentemente portate allattenzione dellopinione pubblica, nel contesto in cui la Romania sollecita da diversi anni, lo statuto di membro dellarea Schengen. Mentre le autorità di Bucarest dicono che non esistono motivi obiettivi, tecnici, per cui la Romania non possa aderire allo spazio di libera circolazione dellUE, una decisione politica per consenso, favorevole alla Romania, si lascia ancora attendere. La principale obiezione di alcuni partner dellUE è proprio lalto livello della corruzione. Ladesione allArea Schengen ha come effetto leliminazione dei controlli ai confini interni degli stati membri che applicano interamente lacquis Schengen, essendo creata ununica frontiera esterna, dove i controlli si svolgono secondo una serie di regole chiare sui visti, la migrazione, lasilo, ma anche misure relative alla cooperazione poliziesca, giudiziaria o doganale.
Parallelamente alle misure anticorruzione ai confini, nel mese di dicembre, gli ispettori dellAgenzia romena delle Entrate faranno ampi controlli presso gli operatori economici, la cui attività si intensifica nel periodo delle feste natalizie. Loro punteranno soprattutto sui beni provenienti dagli acquisti da stati dellUE o da importazioni, per individuare i rischi determinati dallatteggiamento fiscale dei destinatari menzionati nei documenti doganali, di trasporto o di provenienza. Sempre nel mese di dicembre, lANAF organizzerà decine di aste per la valorizzazione di beni e immobili, in vista del recupero delle somme stabilite tramite decisioni dei tribunali in materia penale e rimaste definitive. (traduzione di Gabriela Petre)