Una romena a capo della Procura Europea
Laura Codruţa Kövesi diventerà il primo procuratore-capo della futura Procura Europea — è l’informazione ufficiale pubblicata sul sito internet del Parlamento Europeo. Il Legislativo comunitario e il Consiglio dell’UE hanno raggiunto, martedì, un accordo finale sulla nomina della romena nella carica. Negoziati si sono svolti già dalla scorsa primavera e l’equipe del Legislativo comunitario ha sostenuto l’ex capo della DNA romena durante tutti i colloqui, nonostante l’opposizione dei ministri dell’UE fino a poco tempo fa, si rileva in un comunicato stampa.
Daniela Budu, 25.09.2019, 15:16
“La signora Kövesi è la scelta perfetta per la carica di procuratore-capo europeo. Ha le competenze professionali perfette. In più, la Romania non ricopre attualmente alcun incarico-chiave a livello europeo, e la signora Kövesi diventerà una delle donne-leader dell’Unione”, ha dichiarato l’eurodeputato spagnolo Juan Fernando López Aguilar, presidente della Commissione per le libertà civili del PE, dopo l’accordo con il Consiglio UE di martedì.
“Siamo molto contenti che la signora Kövesi dirigerà la nuova Procura Europea. Corrisponde al meglio alla visione del Parlamento Europeo per un’istituzione forte e credibile. La signora Kövesi è molto competente, vanta un palmares impressionante di realizzazioni nel contrasto della corruzione, una notevole flessibilità e molto coraggio”, ha affermato, dal canto suo, la presidente della Commissione per il controllo dei bilanci, Monika Hohlmeier.
La scorsa settimana, al COREPER — la riunione degli ambasciatori presso l’UE — la Kövesi ha ottenuto il sostegno del Consiglio dell’Unione per assumere la carica di procuratore-capo della Procura Europea (EPPO). Allora, l’ex capo della DNA ha dedicato il sostegno ricevuto da parte degli ambasciatori dell’UE al sistema giudiziario romeno e alla gente che sostiene la lotta alla corruzione.
Laura Codruţa Kövesi, a Radio Romania: “Credo che dobbiamo capire che questo voto è un successo di tutti i romeni che, negli ultimi anni, hanno sostenuto la lotta alla corruzione ed hanno difeso lo stato di diritto e i valori europei.”
L’accordo sulla nomina di Laura Codruţa Kövesi come procuratore-capo europeo deve ora essere reso ufficiale dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea. Stando a Bruxelles, la Procura Europea potrà indagare, avviare inchieste penali e portare in corte reati che recano danni al budget dell’UE, come l’evasione fiscale, la corruzione o la grave frode transfrontaliera dell’IVA. L’Agenzia, che si propone di diventare operativa entro l’anno prossimo, cerca di coprire le carenze di altre agenzie dell’UE impegnate nel contrasto della delinquenza.
Esiste già l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF), l’unica agenzia che può indagare indipendentemente sulla corruzione legata ai fondi europei. Però l’OLAF non può avviare inchieste penali, ma solo raccomandare alle autorità nazionali di farlo. 22 stati si sono iscritti nell’EPPO, tra cui anche la Romania.
Rimossa dalla carica di capo della Direzione Nazionale Anticorruzione l’anno scorso, Laura Codruţa Kövesi è stata apprezzata, più volte, in altre capitali europee, per la sua attività che ha portato alla condanna di ministri, sindaci e parlamentari importanti.