Una nuova formula delle leggi elettorali
Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la Legge sull’elezione del Senato e della Camera dei Deputati e per l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità Elettorale Permanente (AEP). Queste modificano le regole di elezione dei parlamentari e conferiscono inoltre all’AEP maggiori attribuzioni sia nei periodi elettorali che in quelli tra le elezioni. Per la scena politica, la più importante modifica della normativa è quella che i senatori e i deputati saranno eletti secondo il principio della rappresentanza proporzionale tramite un voto su liste, cui si è rinunciato nel 2008. Scompare così il sistema di voto uninominale, invalidato dalla realtà e dallo specifico della vita politica romena negli ultimi anni. La legge attuale prevede inoltre che il numero degli eletti diminuisca di oltre 100. Quindi, sarà di 466 al massimo, rispetto ai 588 attualmente. La legge mantiene anche la soglia elettorale al 5% per i partiti, ma istituisce una che varia tra l’8 e il 10% per le alleanze elettorali.
Mihai Pelin, 21.07.2015, 12:12
Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la Legge sull’elezione del Senato e della Camera dei Deputati e per l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità Elettorale Permanente (AEP). Queste modificano le regole di elezione dei parlamentari e conferiscono inoltre all’AEP maggiori attribuzioni sia nei periodi elettorali che in quelli tra le elezioni. Per la scena politica, la più importante modifica della normativa è quella che i senatori e i deputati saranno eletti secondo il principio della rappresentanza proporzionale tramite un voto su liste, cui si è rinunciato nel 2008. Scompare così il sistema di voto uninominale, invalidato dalla realtà e dallo specifico della vita politica romena negli ultimi anni. La legge attuale prevede inoltre che il numero degli eletti diminuisca di oltre 100. Quindi, sarà di 466 al massimo, rispetto ai 588 attualmente. La legge mantiene anche la soglia elettorale al 5% per i partiti, ma istituisce una che varia tra l’8 e il 10% per le alleanze elettorali.
Dopo l’organizzazione difettosa delle elezioni presidenziali nell’autunno dello scorso anno, quando molti romeni della diaspora non hanno potuto votare a causa delle file infernali nei seggi, la nuova legge elettorale introduce una facilitazione speciale per loro. Saranno organizzati seggi elettorali anche nelle località dove hanno il domicilio o la residenza almeno 100 elettori romeni. Tutto quello che devono fare coloro che vivono all’estero è iscriversi nel Registro elettorale, con l’indirizzo dall’estero, tramite una sollecitazione scritta rivolta all’AEP a partire dalla data del 1 aprile dell’anno in cui si svolgono elezioni politiche e fino alla data della scadenza di 48 ore dalla data dell’inizio del periodo elettorale.
Stando alla nuova normativa, sarà l’AEP a comunicare al Ministero degli Affari Esteri le località dall’estero in cui devono essere aperti seggi elettorali, nonchè il loro numero. Un’altra novità della legge è la fondazione del Corpo degli esperti elettorali. Si tratta di una base dati che include le persone che possono diventare presidenti degli uffici elettorali dei seggi o i loro sostituti, fondata, gestita e aggiornata dall’AEP. Le elezioni per il Senato e la Camera dei Deputati saranno le prime politiche cui si applicherà il sistema informatico di monitoraggio dell’affluenza alle urne e di prevenzione del voto illegale, sia nei seggi elettorali di Romania che in quelli all’estero. Questo sistema sarà utilizzato in prima allo scrutinio del 2016.