Una legge contro il fumo
Le statistiche allarmanti sui decessi provocati dal fumo in Romania hanno fatto sicchè il Parlamento adotti una Legge Antifumo iniziata nel 2011 e appoggiata da più ong. Il dibattito pubblico sul progetto è stato ispirato dalle buone pratiche degli stati europei. 17 dei 28 stati membri vietano totalmente il fumo negli spazi pubblici chiusi, nei mezzi di trasporto pubblico e sui posti di lavoro. Eppure, la legge ha diviso i parlamentari romeni su posizioni favorevoli e contrari. 33 eletti di tutti i partiti hanno contestato la definizione dello spazio chiuso in cui viene vietato il fumo come discriminatoria e hanno inoltrato una contestazione alla Corte Costituzionale.
Valentin Țigău, 28.01.2016, 13:55
Le statistiche allarmanti sui decessi provocati dal fumo in Romania hanno fatto sicchè il Parlamento adotti una Legge Antifumo iniziata nel 2011 e appoggiata da più ong. Il dibattito pubblico sul progetto è stato ispirato dalle buone pratiche degli stati europei. 17 dei 28 stati membri vietano totalmente il fumo negli spazi pubblici chiusi, nei mezzi di trasporto pubblico e sui posti di lavoro. Eppure, la legge ha diviso i parlamentari romeni su posizioni favorevoli e contrari. 33 eletti di tutti i partiti hanno contestato la definizione dello spazio chiuso in cui viene vietato il fumo come discriminatoria e hanno inoltrato una contestazione alla Corte Costituzionale.
Mercoledì, la Corte ha respinto la segnalazione e ha deciso che la Legge Antifumo è costituzionale. La normativa andrà alla promulgazione, per entrare in vigore a 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Stando ai nuovi provvedimenti, il fumo sarà completamente vietato in club, bar, ristoranti, taxi, istituzioni di insegnamento, ospedali, nonchè nelle aree gioco per i bambini, all’aperto o in spazi chiusi. Ne faranno eccezione le celle dei carceri di massima sicurezza e gli spazi predisposti nelle aree di transito degli aeroporti internazionali.
Le persone che non rispettano i provvedimenti delle legge rischiano multe di fino a 500 lei, e nel caso dei club, bar e ristoranti – tra 5.000 e 15.000 lei o la sospensione dell’attività. Alcuni membri del legislativo hanno espresso la scontentezza verso la decisione della CCR. Io ancora ritengo sia una legge assurda, che viola i diritti dei fumatori. La Germania, ad esempio, è tornata sulla decisione e ha lasciato persino gli spazi riservati ai fumatori al posto di lavoro, constatando che la produttività del lavoro è calata. Però, la legge è legge e va rispettata, ha detto Cristiana Anghel, senatore conservatore.
Altri parlamentari considerano che la legge affianca la Romania alle pratiche europee. C’era da aspettarsi alla decisione della Corte, poichè non crea nessun tipo di discriminazione; anzi, credo che i non fumatori siano stati discriminati per abbastanza tempo. E’ un passo importante per la Romania e per il modo in cui concepiamo le misure di prevezione delle malattie in Romania, ha detto il deputato liberale Horia Cristian.
La Legge Antifumo è apprezzata da circa l’80% degli intervistati di un sondaggio condotto questo mese in Romania. Tre quarti degli intervistati dichiarano di non fumare, quattro su dieci hanno tentato di smettere di fumare, e circa un quinto intende smettere di fumare il mese prossimo.