Un nuovo ministro della Difesa in Romania
Il nuovo ministro della Difesa romeno è il socialdemocratico Angel Tîlvăr, designato dalla direzione del PSD al dicastero vacante dalla scorsa settimana, dopo le dimissioni di Vasile Dîncu. Il ministero spetta ai socialdemocratici, in seguito alla divisione convenuta all’interno della coalizione governativa don il PNL e l’UDMR. Credo che in questo momento, nella situazione complicata al confine, abbiamo bisogno di una persona ponderata, con una forte visione europea, euroatlantica, ha dichiarato il presidente del PSD, Marcel Ciolacu.
Daniela Budu, 01.11.2022, 12:15
Il nuovo ministro della Difesa romeno è il socialdemocratico Angel Tîlvăr, designato dalla direzione del PSD al dicastero vacante dalla scorsa settimana, dopo le dimissioni di Vasile Dîncu. Il ministero spetta ai socialdemocratici, in seguito alla divisione convenuta all’interno della coalizione governativa don il PNL e l’UDMR. Credo che in questo momento, nella situazione complicata al confine, abbiamo bisogno di una persona ponderata, con una forte visione europea, euroatlantica, ha dichiarato il presidente del PSD, Marcel Ciolacu.
Parlamentare dal 2004, deputato e senatore, il 60enne Angel Tîlvăr, di formazione insegnante di lingua inglese, si è laureato, come indica il suo curriculum sul sito della Camera dei Deputati, anche presso il Collegio Nazionale di Difesa e l’Accademia Nazionale di Informazioni Mihai Viteazul. Nel 2014, Angel Tîlvăr è stato nominato ministro con delega per i romeni all’estero. Finora è stato presidente della Commissione Affari Europei del Senato e il capo della delegazione del Parlamento di Romania all’Assemblea Parlamentare della NATO.
In una dichiarazione prima del giuramento, Angel Tîlvăr ha spiegato che le priorità del suo mandato riguardano l’invasione ingiustificata della Russia in Ucraina e i militari romeni in missioni all’estero. All’est della Romania c’è una situazione di sicurezza generata dall’invasione di uno stato sovrano da parte della Russia di Putin, invasione non provocata e ingiustificata. E’ questa la principale preoccupazione che abbiamo in questo momento. D’altra parte, non dobbiamo dimenticare i militari romeni che svolgono attività volta a mantenere la pace in varie zone del mondo. Anch’essi sono altrettanto importanti per noi. Inoltre, parliamo moltissimo del fatto che stanzieremo il 2,5% del PIL alla difesa. Non dobbiamo dimenticare che sono altrettanto importanti per noi le persone impegnate in quello che chiamiamo architettura di difesa, ha detto Angel Tîlvăr.
Il premier liberale Nicolae Ciucă, che ha assunto l’interim alla Difesa, ha augurato successo al nuovo ministro, sottolineando che la Romania è un contributore responsabile e attivo alla promozione della sicurezza e della stabilità euroatlantica. La sua esperienza di presidente della delegazione del Parlamento di Romania all’Assemblea Parlamentare della NATO e quella di rappresentante nel Legislativo per più mandati sono argomenti solidi per l’assunzione del dicastero della Difesa, ha trasmesso il primo ministro.
Dall’opposizione, il presidente dell’USR, Cătălin Drulă, sostiene che il nuovo ministro non è una scelta felice per questo dicastero. A suo avviso, nelle attuali condizioni, con una guerra alle frontiere della Romania, alla guida del Ministero della Difesa serve una persona in grado di incutere fiducia. Il 24 ottobre, Vasile Dîncu si era dimesso dalla carica di ministro della Difesa, dopo nemmeno un anno di mandato, invocando l’impossibilità di collaborare con il presidente Klaus Iohannis.