Un nuovo accordo sulla Brexit
Definito “giusto e ragionevole” dal negoziatore-capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, ed eccellente” dal premier britannico Boris Johnson, il nuovo accordo tra Bruxelles e Londra sull’uscita del Regno Unito dall’UE ha ricevuto il voto dei leader dei Paesi membri dell’Unione, riuniti a Bruxelles, per il Consiglio d’Autunno. Il documento approvato invita la Commissione Europea, il Parlamento e il Consiglio dell’Unione a compiere tutti i passi necessari affinché questo accordo entri in vigore il 1° novembre 2019, nella dichiarazione non essendo menzionato alcun possibile nuovo rinvio della Brexit nell’eventualità in cui il legislativo britannico bocciasse l’accordo.
Corina Cristea, 18.10.2019, 14:22
Definito “giusto e ragionevole” dal negoziatore-capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, ed eccellente” dal premier britannico Boris Johnson, il nuovo accordo tra Bruxelles e Londra sull’uscita del Regno Unito dall’UE ha ricevuto il voto dei leader dei Paesi membri dell’Unione, riuniti a Bruxelles, per il Consiglio d’Autunno. Il documento approvato invita la Commissione Europea, il Parlamento e il Consiglio dell’Unione a compiere tutti i passi necessari affinché questo accordo entri in vigore il 1° novembre 2019, nella dichiarazione non essendo menzionato alcun possibile nuovo rinvio della Brexit nell’eventualità in cui il legislativo britannico bocciasse l’accordo.
Stando a Michel Barnier, in un colloquio telefonico con il presidente della Commissione Europea in carica, Jean-Claude Juncker, il premier britannico Boris Johnson si è detto confidente nella sua capacità di ottenere il sostegno del parlamento di Londra. Dal canto suo, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, si è detto ottimista ed ha assicurato che non accetterebbe mai un accordo se “non fosse ok per l’Unione Europea e per l’Irlanda”.
Il compromesso relativo all’accordo sull’uscita della Gran Bretagna dal blocco comunitario prevede che l’Irlanda del Nord rimanga allineata a certe norme del mercato unico europeo, anche se farà parte del territorio doganale del Regno Unito. Non ci saranno controlli doganali sull’isola d’Irlanda, ma saranno organizzati nei porti. Per i beni che passano dalla Gran Bretagna nell’Irlanda del Nord come destinazione finale non saranno pagate tesse doganali all’UE. Non saranno pagate tasse nemmeno per i beni trasportati dai viaggiatori oltre la frontiera tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord.
A differenza della soluzione di backstop del precedente accordo negoziato dall’ex premier Theresa May, bocciato tre volte dal parlamento britannico, non sarà necessario che il nuovo protocollo convenuto ora sia sostituito da un ulteriore accordo tra l’Unione Europea e il Regno Unito, il che rappresenta una concessione importante fatta dagli europei.
Il presidente Klaus Iohannis, che ha firmato il documento da parte della Romania, ha dichiarato che l’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’UE, annunciato giovedì, non cambia niente per i romeni di Gran Bretagna, ai quali saranno garantiti tutti i diritti. Nell’accordo, gli aspetti negoziati e accettati da ambo le parti non sono cambiati, sono stati mantenuti. Quello che è stato rinegoziato e cambiato in alcune parti è l’intesa relativa al confine tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord, ha precisato il capo dello stato romeno, ribadendo che la migliore variante è quella di una Brexit con accordo.