UE: Ucraina, nuove sanzioni alla Russia
Un gioco provocatorio, che ha superato i limiti. Così ha definito il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, la retorica bellicosa adoperata nei confronti della Romania dal vicepremier russo Dmitry Rogozin, uno degli amici dei separatisti della Transnistria, regione nell’est della Moldova.
Ştefan Stoica, 13.05.2014, 14:16
Il delirio verbale di Rogozin, convinto di poter sorvolare lo spazio aereo romeno in un bombardiere strategico, se Bucarest gli imponesse altri ostacoli, è stato sanzionato dai partner europei della Romania.
Su richiesta del capo della diplomazia di Bucarest, Titus Corlatean, l’UE ha condannato le dichiarazioni e le minacce assolutamente inaccettabili di Rogozin, sia nei confronti dell’Ucraina che della Romania, compresa la sua azione di portare con se scatole e liste di firme che sosterrebbero il separatismo filorusso in Moldova.
La posizione concorda con il modo in cui ha reagito finora l’UE alla crisi ucraina. Siccome avverte come notevole il ruolo della Russia nelle vicende in Ucraina, l’UE ha inserito altre 13 alte cariche russe sulla lista che annoverava già 48 persone sanzionate con il congelamento dei beni e restrizioni di viaggio nello spazio comunitario. Sulla lista sono state incluse anche due compagnie ucraine della Crimea, confiscate dai russi dopo aver annesso la provincia.
Pari all’UE, gli Stati Uniti considerano illegali i cosiddetti referendum organizzati nelle regioni di Donetsk e Lugansk, in quanto contrarie alla legislazione ucraina. Washington li ha definiti come un tentativo di ampliare i disordini in Ucraina e di dividere ancora di più il Paese.
La situazione in Ucraina e il rischio che provoca alla sicurezza nella regione, saranno i punti centrali dei colloqui che il vicepresidente americano Joe Biden avrà la prossima settimana a Bucarest con il presidente Traian Basescu e con il premier Victor Ponta. Joe Biden terrà un discorso davanti ai rappresentanti della società civile e incontrerà militari romeni e americani impegnati in esercitazioni congiunte.
A Bucarest, il vicepresidente americano sottolineerà l’impegno fermo degli Stati Uniti nella difesa collettiva della NATO ed esprimerà l’apprezzamento del suo Paese al contributo della Romania alla sicurezza regionale e globale. A Bucarest sono attesi anche il segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel, e il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen.