Ue: Moldova, Ucraina e Georgia firmano accordi storici
Il presidente americano, Barack Obama, ha minacciato di varare nuove misure contro Mosca se non fermerà lentrata di uomini armati in Ucraina e non ritirerà il suo sostegno ai separatisti. In precedenza, Mosca aveva ammonito di adottare misure di protezione se gli accordi con l’Ue che dovrebbero essere firmati domani da Moldova, Ucraina e Georgia intaccheranno la sua economia. La Moldova e la Georgia firmeranno accordi di Associazione e Libero Scambio Approfondito, mentre l’Ucraina — solo la parte economica dell’accordo, i cui capitoli politici sono, già, stati firmati, qualche mese fa. A Mosca, gli accordi sono visti come un artificio attraverso il quale i tre stati escono dalla sua sfera d’influenza. A Bruxelles, invece, gli accordi estremamente ambiziosi sono ritenuti storici.
Roxana Vasile, 26.06.2014, 15:52
Il presidente americano, Barack Obama, ha minacciato di varare nuove misure contro Mosca se non fermerà lentrata di uomini armati in Ucraina e non ritirerà il suo sostegno ai separatisti. In precedenza, Mosca aveva ammonito di adottare misure di protezione se gli accordi con l’Ue che dovrebbero essere firmati domani da Moldova, Ucraina e Georgia intaccheranno la sua economia. La Moldova e la Georgia firmeranno accordi di Associazione e Libero Scambio Approfondito, mentre l’Ucraina — solo la parte economica dell’accordo, i cui capitoli politici sono, già, stati firmati, qualche mese fa. A Mosca, gli accordi sono visti come un artificio attraverso il quale i tre stati escono dalla sua sfera d’influenza. A Bruxelles, invece, gli accordi estremamente ambiziosi sono ritenuti storici.
“Attraverso la firma degli accordi, l’Ue s’impegna solennemente a stare permanentemente accanto alla Georgia, alla Moldova e all’Ucraina sulla strada che porterà alla loro trasformazione in democrazie stabili e prospere. I più ambiziosi accordi negoziati finora dall’Ue mirano ad approfondire le relazioni politiche ed economiche e ad integrare gradualmente i tre Paesi nel mercato unico europeo. È importante precisare, nuovamente, che gli accordi sono per qualcosa e non contro qualcuno. Il nostro obiettivo non è di avere relazioni esclusive con questi Paesi. Crediamo nelle società e nelle economie aperte”, ha precisato il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso.
A Chisinau, a meno di 500 km da Bucarest, la maggioranza pro-occidentale vede nella firma dell’accordo di Associazione all’Ue una grande vittoria. Riuscirà però questa firma a portare il benessere tanto atteso dai cittadini, in maggioranza romenofoni, dell’ex repubblica sovietica? Il Governo della Moldova, sostenuto costantemente dalla Romania nel suo iter europeo, ritiene che sia nell’interesse nazionale consolidare le sue relazioni con l’Ue. A lungo termine, la Moldova si vede membro del “club” comunitario. Fino a quel punto, dovrà costruire un’Europa in miniatura a casa propria, ossia creare standard europei di democrazia e prosperità per tutti i suoi cittadini. L’accordo favorirà un’integrazione europea più profonda sia dal punto di vista politico, che economico. Creerà, in ugual misura, un quadro di cooperazione in settori come il commercio, la politica di sicurezza e la cultura. In poche parole, aiuterà alla trasformazione continua della Moldova in un Paese europeo moderno. Come si spera succederà anche con la Georgia e l’Ucraina.