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UE: i fondi europei e lo stato di diritto

Il Parlamento Europeo ha votato ieri una risoluzione che contiene proposte per un meccanismo volto a proteggere e a consolidare la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali. Il motivo è semplice: gli attuali meccanismi di controllo della salute della democrazia sul territorio dellUE non sono più sufficienti, perché non sono abbastanza coercitivi quando i governi non osservano le regole. Nella risoluzione, il legislativo comunitario ribadisce la preoccupazione per “lascensione e la penetrazione di alcune tendenze autocratiche e illiberali, amplificate anche dalla crisi provocata da COVID-19, nonché per la corruzione, la disinformazione e il sequestro dello stato in più Paesi dellUnione.

UE: i fondi europei e lo stato di diritto
UE: i fondi europei e lo stato di diritto

, 08.10.2020, 12:27

Il Parlamento Europeo ha votato ieri una risoluzione che contiene proposte per un meccanismo volto a proteggere e a consolidare la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali. Il motivo è semplice: gli attuali meccanismi di controllo della salute della democrazia sul territorio dellUE non sono più sufficienti, perché non sono abbastanza coercitivi quando i governi non osservano le regole. Nella risoluzione, il legislativo comunitario ribadisce la preoccupazione per “lascensione e la penetrazione di alcune tendenze autocratiche e illiberali, amplificate anche dalla crisi provocata da COVID-19, nonché per la corruzione, la disinformazione e il sequestro dello stato in più Paesi dellUnione.



Nel documento si afferma che lUE non dispone degli strumenti necessari per far fronte a una crisi continua e senza precedenti dei suoi valori fondamentali, e viene data come esempio lincapacità del Consiglio di fare progressi concreti nelle procedure avviate contro lUngheria e la Polonia. Perciò, stando al Parlamento Europeo, cè bisogno di raccomandazioni Paese specifiche atte a far scattare il meccanismo di tutela dei valori europei, le procedure di infrazione e una condizionalità per quanto riguarda laccesso ai fondi europei.



Il PE propone quindi un accordo istituzionale su un “Ciclo annuale di monitoraggio dellosservanza dei valori dellUnione, che includerà aspetti preventivi e correttivi in base alle specifiche raccomandazioni Paese, con calendari e obiettivi legati a misure concrete, procedure di infrazione e condizionalità di bilancio. Le proposte dovrebbero consolidare e completare i meccanismi esistenti, come il recente rapporto della Commissione Europea sullo stato di diritto. La mancata soluzione di alcuni problemi seri individuati potrebbe portare a misure correttive specifiche.



Per riassumere, il Parlamento Europeo propone che gli stati che non osservano i valori europei e il liberalismo di tipo europeo non abbiano più accesso ai fondi di una comunità basata appunto sui principi trasgrediti dagli stati in questione. Il Parlamento approverà il bilancio per il periodo 2021-2027 solo se ci sarà un meccanismo concreto di condizionamento che permetta di diminuire o sospendere il finanziamento da parte dellUnione, nelleventualità in cui un Paese membro non osservasse i principi dello stato di diritto.



Presi di mira dalle procedure dellUnione per i loro tentativi di subordinare politicamente la giustizia e i media pubblici, i regimi conservatori di Ungheria e Polonia hanno minacciato di bloccare il futuro bilancio pluriennale dellUE e il fondo europeo per la ripresa post-pandemia il cui valore ammonta a 750 miliardi di euro, se verranno introdotte condizionalità relative allo stato di diritto. NellEuropa orientale ex-comunista cè la tendenza di reinterpretare le regole nel proprio interesse. Anche se non sono state ancora avviate procedure di infrazione nei loro confronti, la Romania, la Bulgaria e la Slovacchia sono state criticate per la corruzione, mentre lex governo di sinistra di Bucarest per modifiche perniciose apportate alle leggi sulla giustizia.

foto: roaep.ro
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