UE: commissario Ciolos, dal 2014 in vigore la nuova PAC
Già dalla sua istituzione, nel 1962, la Politica Agricola Comune (PAC) è stata sempre adattata per tenere il passo con i tempi. Le più nuove linee strategiche sono state decise tramite la Strategia Europa 2020, che apre una nuova prospettiva di sviluppo ai 27 stati membri dell’Unione europea. In questo quadro generale, a ottobre 2011 la Commissione europea ha presentato una serie di proposte legislative volte a rendere la PAC più efficace, e a portare a un’agricoltura più competitiva e durevole, nonchè a rendere più dinamiche le aree rurali.
Valentin Țigău, 29.01.2013, 14:29
Già dalla sua istituzione, nel 1962, la Politica Agricola Comune (PAC) è stata sempre adattata per tenere il passo con i tempi. Le più nuove linee strategiche sono state decise tramite la Strategia Europa 2020, che apre una nuova prospettiva di sviluppo ai 27 stati membri dell’Unione europea. In questo quadro generale, a ottobre 2011 la Commissione europea ha presentato una serie di proposte legislative volte a rendere la PAC più efficace, e a portare a un’agricoltura più competitiva e durevole, nonchè a rendere più dinamiche le aree rurali.
Le proposte hanno tenuto in considerazione anche i risultati del dibattito pubblico sulla nuova PAC, lanciato dal commissario per l’Agricoltura, il romeno Dacian Ciolos. Dopo i dibattiti sulle proposte legislative nel Parlamento e nel Consiglio europeo, si aspetta che le normative vengano adottate entro fine anno. Il commissario Ciolos ha ribadito che la nuova PAC entrerà in vigore dal 1 gennaio 2014, senza alcun ritardo. Inoltre, il commissario ha richiamato l’attenzione che servirà un periodo di transizione, che consenta alle autorità nazionali di applicare la nuova legislazione.
“Servono periodi di transizione, perchè le leggi derivano da questo processo, e non perchè fossimo in ritardo con la decisione sulla riforma in sè”, ha dichiarato Dacian Ciolos. Al Consiglio europeo svoltosi a novembre 2012, la Romania, entrata nell’Ue con l’ultima tappa dell’allargamento, ha ottenuto fondi in più per l’agricoltura, precisamente una crescita graduale di cinque miliardi delle sovvenzioni per i pagamenti diretti agli agricoltori. (trad. Iuliana Anghel)
Il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, ha dichiarato che la Romania sta negoziando alla Commissione europea una serie di progetti finanziati dal fondo europeo di coesione, come quelli volti a rifare i sistemi di irrigazione. Inoltre, la Romania si propone di aumentare l’assorbimento dei fondi europei per cofinanziare progetti nazionali importanti. Il ministro ha spiegato che la bozza di bilancio per il 2013 stanzia una somma notevole al cofinanziamento, precisamente quasi la metà del budget del Ministero dell’Agricoltura.