Ucraina: sanzioni europee contro la Russia
L’Ue ha dato il via libera ad una nuova serie di sanzioni contro la Russia, nel contesto della crisi in Ucraina, ma ha rinviato per qualche giorno la loro applicazione per dare tempo a Mosca di continuare i suoi sforzi di pace. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, dopo un incontro d’urgenza a Bruxelles degli ambasciatori dei 28 stati Ue. Secondo Van Rompuy, il rinvio dà tempo per la valutazione del modo in cui sono rispettati i provvedimenti dell’accordo di cessate il fuoco. L’accordo, concluso lo scorso venerdi’, a Minsk, tra le forze ucraine e i ribelli pro-russi in seguito ai negoziati tra i rappresentanti di Kiev, dei separatisti, dei russi e l’OSCE, sembra uno fragile.
România Internațional, 09.09.2014, 14:09
Van Rompuy ha precisato che l’Unione Europea è pronta a rivedere le sanzioni parzialmente o integralmente, se il cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina sarà “duraturo”. Il presidente del Consiglio Ue ha spiegato che l’Ue ha adottato sanzioni a tappe, per aumentare la pressione su Mosca. Ricordiamo che l’Unione ha deciso, lo scorso luglio, di passare alla terza fase delle sanzioni contro la Russia, dopo che le precedenti, che interessavano settori economici fondamentali, non hanno avuto l’effetto auspicato.
Le misure riguardavano, tra l’altro, la limitazione dell’accesso delle banche statali russe al mercato europeo di capitale e un embargo sulle forniture di equipaggiamenti militari dall’Ue. Il nuovo pacchetto di sanzioni adottato ieri riguarda, stando alle fonti europee, la limitazione dell’accesso ai mercati di capitale per le grandi compagnie petrolifere russe Rosneft e Transneft, e le attività petrolifere del colosso Gazprom. Interessate anche l’industria di difesa e i beni con un doppio uso, sia civile, che militare, nel campo delle teconologie sensibili.
Bruxelles ha esteso, allo stesso tempo, la lista dei russi e ucraini sanzionati con il congelamento dei beni e il divieto d’ingresso sul territorio dell’Ue. Finora, 100 esponenti russi e ucraini e 20 entità commerciali sono stati inseriti nella lista delle sanzioni europee che, stando a Bruxelles, sono state determinate dall’atteggiamento della Russia, accusata di aver violato la sovranità dell’Ucraina. Dal canto suo, Mosca ha ammonito che reagirà qualora l’Ue imponga nuove sanzioni. Il premier Dmitri Medvedev ha affermato che le restrizioni potrebbero provocare una risposta assimetrica da parte di Mosca, come la chiusura del suo spazio aereo alle compagnie aeree occidentali. Mosca ha già vietato le importazioni di prodotti alimentari dall’Europa e dagli Usa, in risposta alle sanzioni imposte da Bruxelles e Washington.
(traduzione di Adina Vasile)