Ucraina: Romania condanna riconoscimento “indipendenza” Donetsk e Lugansk
Il presidente Klaus Iohannis ha affermato che la Romania condanna fermamente il riconoscimento da parte della Federazione Russa dell’ indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk in Ucraina, sottolineando che si tratta di una e flagrante violazione del diritto internazionale, e la comunità internazionale deve reagire con risolutezza.
Eugen Cojocariu, 22.02.2022, 00:30
Il presidente Klaus Iohannis ha affermato che la Romania condanna fermamente il riconoscimento da parte della Federazione Russa dell’ indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk in Ucraina, sottolineando che si tratta di una e flagrante violazione del diritto internazionale, e la comunità internazionale deve reagire con risolutezza.
Tramite questa decisione, la Russia viola gli obblighi che le incombono in veste di firmatario degli Accordi di Minsk, che in tal modo diventano privi di contenuto. La Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, minaccia, attraverso le sue azioni, la pace e a sicurezza globale garantite dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU stesso, violando deliberatamente i principi di diritto internazionale previsti dalla Carta delle Nazioni Unite e dall’Atto finale di Helsinki, ha detto il capo dello stato.
Klaus Iohannis ha aggiunto che la Romania ribadisce anche in questo contesto il forte sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, e lavorerà in coordinamento con i suoi partner e alleati per l’applicazione delle misure di risposta adeguate.
Il Governo della Romania condanna qualsiasi tentativo di mettere in forse l’integrità territoriale dell’Ucraina e sottolinea che mettere in dubbio la statalità di uno Stato membro dell’ONU rappresenta un approccio revisionista, che minaccia la pace in Europa e nel mondo.
Condanniamo fermamente qualsiasi tentativo di mettere in dubbio la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendeza dell’Ucraina. Mettere in dubbio l’integrità di uno Stato membro dell’ONU equivale ad un approccio revisionista, che minaccia la pace e la stabilità in Europa, ha trasmesso il Governo.