Ucraina: la comunità internazionale cerca soluzioni
Tensioni alle stelle in Ucraina, mentre a livello delle organizzazioni internazionali continuano le consultazioni per trovare possibili soluzioni alla crisi nel Paese confinante con la Romania: si sono già svolte riunioni d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e del Consiglio Nord atlantico, i più importanti leader del mondo svolgono permanenti colloqui telefonici, a Kiev c’è un andirivieni diplomatico al più alto livello…
Roxana Vasile, 04.03.2014, 12:53
Tensioni alle stelle in Ucraina, mentre a livello delle organizzazioni internazionali continuano le consultazioni per trovare possibili soluzioni alla crisi nel Paese confinante con la Romania: si sono già svolte riunioni d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e del Consiglio Nord atlantico, i più importanti leader del mondo svolgono permanenti colloqui telefonici, a Kiev c’è un andirivieni diplomatico al più alto livello…
L’Ue prepara per giovedì un vertice d’emergenza, dopo la riunione di ieri, sempre d’emergenza, dei ministri degli Esteri Ue.
“L’azione armata della Federazione Russa rappresenta una violazione chiara della sovranità, integrità territoriale e indipendenza dell’Ucraina, ma anche una chiara violazione del diritto internazionale, di più accordi bilaterali conclusi in precedenza tra l’Ucraina e la Federazione Russa, di documenti internazionali importanti”, ha sottolineato il capo della diplomazia di Bucarest, Titus Corlatean, presente alla riunione.
Esiste – ha aggiunto Corlatean – una preoccupazione profonda dell’Ue per l’intera catena di conflitti congelati in una serie di regioni come Nagorno-Karabah, Abkazia, Ossezia del Sud e Transnistria. Perciò, i capi delle diplomazie Ue sono d’accordo che, nel successivo periodo, va concessa un’attenzione maggiore a queste zone, essendo in ugual misura necessario il sostegno degli sforzi di ravvicinamento della Moldova e della Georgia all’Ue. Ospite a Radio Romania, l’ambasciatore moldavo a Bucarest, Iurie Renita, ha notato la somiglianza tra la situazione in Crimea e quella nella regione separatista Transnistria.
“Desidererei esprimere la nostra profonda preoccupazione per gli eventi in Ucraina e soprattutto in Crimea, con ripercussioni estremamente negative sulla Moldova. Sapete benissimo che abbiamo una regione separatista che non si trova sotto il controllo della Moldova. Ovviamente, questo fattore destabilizza e potrebbe portare al risveglio di uno stato d’animo che potrebbe determinare un’escalation della situazione. Perciò, la Moldova è interessata nel modo più diretto e responsabile che sia trovata una soluzione quanto più urgentemente, quanto più rapidamente e che sia fermata l’escalation della situazione in Ucraina”, ha dichiarato Renita.
La Polonia si è implicata sin dall’inizio nella negoziazione di una soluzione pacifica. L’ambasciatore polacco a Bucarest, Marek Szczygieł, ha dichiarato in un’intervista a Radio Romania che Varsavia ritiene necessaria più che mai la mobilitazione della comunità internazionale. Questa non può restare passiva — afferma l’ambasciatore — dato che si tratta di una situazione senza precedenti negli ultimi anni, persino negli uiltimi decenni. Vanno rispettate la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, un Paese con cui sia la Romania, che la Moldova e la Polonia hanno confini comuni.