Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Ucraina: gli etnici romeni e la guerra nell’est

A marzo riccorrerà un anno dallo scoppio, in Ucraina, di ciò che gli analisti definiscono la più grave crisi di sicurezza nell’Europa nel dopo Guerra Fredda. La preoccupazione di Bucarest per la situazione nello stato confinante è amplificata dall’esistenza di un’importante ed estremamente vulnerabile comunità romena.

Ucraina: gli etnici romeni e la guerra nell’est
Ucraina: gli etnici romeni e la guerra nell’est

, 04.02.2015, 13:43

A marzo riccorrerà un anno dallo scoppio, in Ucraina, di ciò che gli analisti definiscono la più grave crisi di sicurezza nell’Europa nel dopo Guerra Fredda. La preoccupazione di Bucarest per la situazione nello stato confinante è amplificata dall’esistenza di un’importante ed estremamente vulnerabile comunità romena.



L’annessione da Mosca della Penisola di Crimea, nel sud dell’Ucraina, e l’alimentazione finanziaria, logistica e militare della ribellione secessionista pro-russa nelle regioni orientali sono state condannate categoricamente dalle autorità romene. Le commissioni di specialità e la plenaria del Parlamento, il presidente romeno Klaus Iohannis, il suo predecessore Traian Basescu, il premier Victor Ponta, gli ex capi della diplomazia romena, Titus Corlatean e Teodor Melescanu, come anche il ministro degli Esteri in carica, Bogdan Aurescu, hanno definito, all’unisono, le azioni della Russia come aggressione, pronunciandosi per il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.



Come membro dell’Ue e della Nato e partner strategico degli Usa, la Romania ha sostenuto senza esitazione le sanzioni economiche e politiche istituite da Bruxelles e Washington contro Mosca. Insediato all’inizio del 2014, il nuovo regime pro-occidentale di Kiev ha goduto di costante sostegno da parte di Bucarest. Gli ucraini feriti nella sanguinosa repressione scatenata dall’ex presidente pro-russo Viktor Yanukovich sono stati curati in ospedali di Bucarest.



Nell’ambito della Nato, la Romania si è assunta la garanzia della sicurezza cibernetica dell’Ucraina. Le costante preoccupazione dei romeni per la crisi ucraina ha due motivazioni principali. Da una parte, l’Ucraina è il maggiore, dal punto di vista territoriale e demografico, tra i Paesini confinanti con la Romania, con cui condivide centinaia di chilometri di confine comune. D’altra parte, ha quasi un milione di cittadini di etnia romena, nella loro maggior parte concentrati lungo questo confine.



Annessi, nel 1940, da Stalin, in seguito ad un ultimatum, una parte dei territori romeni orientali — il nord della Bucovina, il nord e sud della Bessarabia, la Contrada Herta, l’Isola dei Serpenti — sono spettati, nel 1991, all’Ucraina, come stato successore dell’ex Urss. Senza alcuna motivazine revisionista, l’interesse di Bucarest per la situazione in Ucraina riguarda esclusivamente il rispetto dei diritti della comunità romena. Il ministro degli Esteri romeno, Bodgan Aurescu, ha comunicato, nuovamente, all’ambasciatore ucraino a Bucarest, Teofil Bauer, l’auspicio che la mobilitazione militare parziale, nel contesto del conflitto nell’est dell’Ucraina, non abbia un carattere selettivo ed eviti approcci discriminatori, secondo criteri etnici. Le dichiarazioni sono giunte dopo le informazioni stando alle quali, per fermare la fuga dalla mobilitazione, le autorità ucraine hanno deciso di imporre restrizioni di viaggio all’estero per tutti gli uomini arruolabili.



La Romania, ha precisato Aurescu, sta seguendo attentamente il modo in cui si svolge questo processo e resta in contatto permanente, attraverso i consolati generali di Cernauti e Odessa e dell’Ambasciata di Kiev, con i rappresentanti degli etnici romeni, ma anche con quelli delle autorità ucraine, civili e militari. Cittadini fedeli allo stato ucraino, gli etnici romeni in Ucraina non vogliono diventare carne da cannone in una guerra che non è loro.


(traduzione di Adina Vasile)

Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna (foto: gov.ro)
In primo piano venerdì, 10 Gennaio 2025

Ridurre il deficit di bilancio

Secondo i dati del Ministero delle Finanze, la Romania chiude il 2024 con un deficit dell’8,6%. Gli esperti sottolineano che si tratta di una...

Ridurre il deficit di bilancio
foto: roaep.ro
In primo piano giovedì, 09 Gennaio 2025

Elezioni presidenziali a maggio

Nella prima riunione di quest’anno, i partiti politici che compongono la coalizione al governo in Romania – PSD, PNL, UDMR – e i rappresentanti...

Elezioni presidenziali a maggio
Il progetto Neptun Deep (fonte: Romgaz)
In primo piano mercoledì, 08 Gennaio 2025

Riserve di gas naturale sufficienti

Non ci sono problemi per l’approvvigionamento con gas del blocco UE, dopo l’interruzione del transito del gas russo attraverso...

Riserve di gas naturale sufficienti
foto: pixabay.com
In primo piano venerdì, 03 Gennaio 2025

Romania e Bulgaria, pienamente nell’area Schengen

Cerimonie simboliche hanno segnato, nella notte tra gli anni, la piena adesione di Romania e Bulgaria all’area Schengen, che hanno aderito allo...

Romania e Bulgaria, pienamente nell’area Schengen
In primo piano mercoledì, 01 Gennaio 2025

La Personalità del 2024 a Radio Romania Internazionale

Cari amici, Radio Romania Internazionale ha continuato il tradizionale sondaggio d’opinione tra gli ascoltatori e gli utenti di Internet e dei...

La Personalità del 2024 a Radio Romania Internazionale
In primo piano martedì, 31 Dicembre 2024

Misure fiscali e di bilancio a fine anno

Nell’ultima riunione di quest’anno, il Governo di Bucarest ha adottato un’ordinanza d’urgenza in base alla quale verrà redatto il bilancio...

Misure fiscali e di bilancio a fine anno
In primo piano lunedì, 30 Dicembre 2024

Le preoccupazioni dei romeni nel 2024

Un romeno su quattro è insoddisfatto del modo in cui vive attualmente, e una percentuale simile non ha avuto nemmeno un motivo di grande gioia...

Le preoccupazioni dei romeni nel 2024
In primo piano venerdì, 27 Dicembre 2024

Maia Sandu – il secondo mandato da presidente

Maia Sandu ha iniziato il suo secondo mandato come presidente della Repubblica di Moldova, ottenuto in seguito alle elezioni svoltesi in autunno. Lei...

Maia Sandu – il secondo mandato da presidente

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company