Turismo: piste da sci affollate in Romania
Con la proroga dello stato di allerta in Romania a causa della pandemia di coronavirus, nel periodo invernale sono state adottate anche misure che riguardano la stagione fredda e il turismo montano. Le piste da sci sono rimaste aperte, ma si cerca di evitare gli assembramenti, per impedire il diffondersi del nuovo virus. Ad esempio, nelle funivie si usa solo la metà dei posti disponibili, mentre le seggiovie e le sciovie funzionano in condizioni normali. I ristoranti e gli alberghi siti nei pressi delle piste da sci funzionano in condizioni di pandemia, con certe restrizioni. Così hanno funzionato anche lo scorso finesettimana. Ha nevicato negli ultimi giorni in Romania e il gelo che segue aiuta gli impianti di innevamento artificiale a funzionare, accontentando i turisti che si sono recati nelle stazioni montane.
Daniela Budu, 18.01.2021, 12:06
Con la proroga dello stato di allerta in Romania a causa della pandemia di coronavirus, nel periodo invernale sono state adottate anche misure che riguardano la stagione fredda e il turismo montano. Le piste da sci sono rimaste aperte, ma si cerca di evitare gli assembramenti, per impedire il diffondersi del nuovo virus. Ad esempio, nelle funivie si usa solo la metà dei posti disponibili, mentre le seggiovie e le sciovie funzionano in condizioni normali. I ristoranti e gli alberghi siti nei pressi delle piste da sci funzionano in condizioni di pandemia, con certe restrizioni. Così hanno funzionato anche lo scorso finesettimana. Ha nevicato negli ultimi giorni in Romania e il gelo che segue aiuta gli impianti di innevamento artificiale a funzionare, accontentando i turisti che si sono recati nelle stazioni montane.
Le strade che portano in montagna sono state piene di macchine questo finesettimana, come negli inverni passati e, poco dopo, laffollamento si è spostato sulle piste da sci. È stato il primo weekend dellattuale stagione in cui sono state aperte quasi tutte del Paese, per cui i turisti hanno aspettato in fila per decine di minuti agli impianti di risalita. Le autorità hanno preso misure per impedire gli assembramenti nei pressi delle piste da sci. Per mantenere lordine, i gendarmi sono stati presenti in gran numero sulle piste e non sono mancati i recinti di protezione.
Anche la Compagnia CFR Viaggiatori ha aumentato il numero dei vagoni nei treni che fanno il collegamento con le stazioni sulla Valle del Prahova (sud-est) e con la città di Brașov (centro). Già dai primi giorni dellanno sono entrati in circolazione anche i Treni della Neve: ogni giorno, 36 treni collegano ogni giorno fino a fine febbraio le principali stazioni montane, come quelle sulla Valle del Prahova e a Vatra Dornei (nord). Mentre sulla ferrovia la distanza tra Bucarest e Brașov può essere percorsa in poco più di due ore, sulla strada verso la montagna si formano di solito, nei finesettimana, code di macchine che si stendono anche su qualche chilometro e se nevica, il traffico diventa veramente difficile. Questo accade ogni anno dinverno in Romania, in mancanza di sufficienti rotte verso le stazioni montane.
Per quanto riguarda le piste da sci, in Romania ce ne sono circa 200 omologate dal Ministero del Turismo, con una lunghezza totale di poco più di 162 chilometri. Sono aperte al pubblico solo nella stagione fredda. Però tutte le aree sciabili esistenti in Romania messe insieme hanno una lunghezza uguale a quella di una sola stazione sciistica in Austria o Francia, dove ogni anno vengono investite decine di milioni di euro nella loro sistemazione.