Trilaterale Romania – Germania – Repubblica di Moldova
Nel 2010, quando la Romania e la Germania hanno segnato il 130/o anniversario delle loro relazioni diplomatiche, la cancelliera Angela Merkel veniva a Bucarest. 13 anni dopo, il suo successore alla guida del governo di Berlino, Olaf Scholz, ha visitato, a sua volta la Romania, e tra i temi forti affrontati nei colloqui con il presidente Klaus Iohannis si è annoverato, come anche nel 2010, quello dell’adesione della Romania a Schengen. Rimasta fuori dallo spazio di libera circolazione a causa dell’opposizione dell’Austria, la Romania mantiene come principale obiettivo l’ingresso a Schengen, fortemente appoggiato dalla Germania. Mi auguro che l’adesione avvenga quest’anno, ha detto Olaf Scholz. La Romania ha riunito tutti i requisiti e abbiamo bisogno di frontiere sicure, ha aggiunto.
Ştefan Stoica, 04.04.2023, 11:40
Nel 2010, quando la Romania e la Germania hanno segnato il 130/o anniversario delle loro relazioni diplomatiche, la cancelliera Angela Merkel veniva a Bucarest. 13 anni dopo, il suo successore alla guida del governo di Berlino, Olaf Scholz, ha visitato, a sua volta la Romania, e tra i temi forti affrontati nei colloqui con il presidente Klaus Iohannis si è annoverato, come anche nel 2010, quello dell’adesione della Romania a Schengen. Rimasta fuori dallo spazio di libera circolazione a causa dell’opposizione dell’Austria, la Romania mantiene come principale obiettivo l’ingresso a Schengen, fortemente appoggiato dalla Germania. Mi auguro che l’adesione avvenga quest’anno, ha detto Olaf Scholz. La Romania ha riunito tutti i requisiti e abbiamo bisogno di frontiere sicure, ha aggiunto.
Siccome la Romania confina con l’Ucraina, aggredita militarmente, e la guerra genera serie conseguenze nella Repubblica di Moldova, confinante con entrambe, alla bilaterale Iohannis – Scholz svoltasi a Bucarest si è unita anche la presidente Maia Sandu. La Romania continuerà a sostenere a Repubblica di Moldova: questo il fermo messaggio trasmesso dal presidente Klaus Iohannis. Continueremo a stare fermamente e tenacemente al fianco di Chişinău, tanto più in quanto la Repubblica di Moldova è sottoposta a pressioni ibride sistematiche, compresi certi tentativi volti a minare l’ordine costituzionale. La Repubblica di Moldova è in prima linea, confrontata con le conseguenze della guerra alla sua frontiera e con azioni di destabilizzazione estremamente virulente arrivate dalla Russia, tutte fortemente sentite dai cittadini, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Da parte sua, la presidente Maia Sandu ha sottolineato che l’Europa è forte grazie all’unità e alla risolutezza in difesa della pace e della vita della gente. La Repubblica di Moldova è il vicino più vulnerabile dell’Ucraina, leso dalla guerra e dagli attacchi ibridi orchestrati dal Cremlino, ha puntualizzato Maia Sandu, aggiungendo che il paese necessita di supporto economico, ma anche di consolidare le capacità delle istituzioni responsabili della sicurezza dei cittadini e del sistema di difesa. Maia Sandu ha ringraziato la Romania e la Germania per il sostegno. Il supporto dei nostri partner, soprattutto da Bucarest e Berlino, è molto apprezzato. Vi ringraziamo per il sostegno comprovato per la pace, il benessere e il nostro futuro europeo. Dal canto suo, la Repubblica di Moldova salvaguarda, insieme all’Ucraina, la sicurezza di oltre 1.200 km di frontiera europea, ha detto Maia Sandu.
La Repubblica di Moldova fa parte della nostra famiglia europea, non è da sola e beneficia di massiccio supporto internazionale, ha assicurato il cancelliere tedesco. Olaf Scholz ha espresso la preoccupazione per le notizie riguardanti i tentativi della Russia di destabilizzare la Repubblica di Moldova. La sovranità e l’integrità territoriale di ogni singolo stato sono inviolabili, perciò sosteniamo la Moldova con tutte le nostre possibilità, per difendersi da questi tentativi di destabilizzazione, ha concluso il cancelliere tedesco.