Tecnica moderna per la dotazione dell’esercito
L’esercito romeno sta attraversando un ampio processo di ammodernamento. Il disegno di legge sull’acquisto, dagli USA, di missili terra-aria Patriot è entrato lunedì in dibattito al Parlamento di Bucarest — prima al Senato, poi andrà alla Camera. Il documento prevede l’acquisto di sette sistemi di difesa antimissile, di cui quattro saranno destinati alla dotazione dello Stato Maggiore delle Forze Aeree e tre alla dotazione dello Stato Maggiore delle Forze Terrestri. Il valore del contratto è di circa 3,9 miliardi di dollari, IVA esclusa.
Roxana Vasile, 13.11.2017, 12:02
L’esercito romeno sta attraversando un ampio processo di ammodernamento. Il disegno di legge sull’acquisto, dagli USA, di missili terra-aria Patriot è entrato lunedì in dibattito al Parlamento di Bucarest — prima al Senato, poi andrà alla Camera. Il documento prevede l’acquisto di sette sistemi di difesa antimissile, di cui quattro saranno destinati alla dotazione dello Stato Maggiore delle Forze Aeree e tre alla dotazione dello Stato Maggiore delle Forze Terrestri. Il valore del contratto è di circa 3,9 miliardi di dollari, IVA esclusa.
Il primo sistema, il cui valore ammonta a 764 milioni di dollari, sarà acquistato entro la fine di quest’anno e, come auspica il ministro della Difesa, Mihai Fifor, diventerà operativo nel 2019: Stiamo già per concludere le pratiche, il progetto sarà analizzato durante la seduta dell’Ufficio Permanente del Senato ed entrerà in procedura d’urgenza al Senato. Speriamo che, al massimo entro due settimane, il Senato lo approvi e che vada alla Camera dei Deputati. Siamo pronti e, non appena il disegno di legge sarà approvato dal Parlamento romeno, potremo effettuare il pagamento del prima sistema Patriot, che diventerà operativo molto probabilmente nel 2019.
Esaminato in precedenza anche dal Governo, il disegno di legge stipula che, per la Romania, realizzare la capacità di difesa aerea dalla base terrestre è di fondamentale interesse, perché garantisce il rafforzamento della sicurezza nazionale e regionale e contribuisce significativamente al consolidamento del partenariato strategico con gli USA. Per la difesa antiaerea, l’esercito romeno utilizza attualmente missili americani e sovietici che risalgono al periodo della guerra nel Vietnam. Invece la configurazione 3+ dei missili Patriot che saranno acquistati è la più moderna esistente attualmente sul mercato, dal punto di vista della configurazione hardware e software, degli equipaggiamenti a terra e dei missili.
Prodotto ormai da 40 anni, il sistema Patriot è in continua evoluzione. È dotato di missili di ultima generazione, costruiti soprattutto contro quelli balistici. Ciascuno pesa 350 chili, può raggiungere una velocità di 5000 chilometri orari, ha una gittata di 20 chilometri e può arrivare ad un’altitudine di 24 mila metri. Patriot è dotato anche di un radar complesso che può rintracciare in tempi record un missile lanciato dal nemico e reagire alla minaccia entro pochi secondi. La Romania si affiancherà, in questo modo, al gruppo ristretto di Paesi che hanno in dotazione il sistema Patriot, di cui fanno parte gli USA, Germania, Grecia, Olanda, Spagna, Israele, Emirati Arabi Uniti o Giappone. Insieme, tutti gli stati partner continuano ad investire in miglioramenti e test, per poter prevenire e far fronte alle minacce. (tr. G.P.)