Tasse: spetta ad autorità locali aumentarle o meno
Il Governo romeno ha deciso di trasferire alle autorità locali il compito di stabilire se le tasse e le imposte resteranno al livello dello scorso anno o saranno aggiornate al tasso inflazionistico degli ultimi tre anni. Finora, il loro aggiustamento era imposto dal livello centrale.
Mihai Pelin, 10.01.2013, 14:04
Il Governo romeno ha deciso di trasferire alle autorità locali il compito di stabilire se le tasse e le imposte resteranno al livello dello scorso anno o saranno aggiornate al tasso inflazionistico degli ultimi tre anni. Finora, il loro aggiustamento era imposto dal livello centrale.
La decisione va presa entro 20 giorni dall’entrata in vigore della decisione governativa. Il premier Victor Ponta ha richiamato l’attenzione che i comuni che non faranno questo aggiornamento non potranno poi pretendere fondi in più dal budget.
“Il 16% che alcuni sindaci vogliono incassare va al bilancio del comune. Se le tasse non aumentano, allora non arriva più neanche il 16% dal bilancio dello stato, perchè è dal bilancio dello stato che dobbiamo pagare salari, pensioni e fare investimenti pubblici. Questa è la vera autonomia locale. Se a loro bastano i soldi del 2012, va benissimo, probabilmente ci sono alcune comunità più benestanti. Altrimenti, però, l’aggiornamento al tasso inflazionistico è una cosa normale, che è stata sempre fatta”, ha dichiarato il premier.
La maggioranza dei comuni ha annunciato che le tasse non cresceranno. Alcune, però, le hanno aumentate del 16%. Klaus Johannis, il sindaco della città di Sibiu (centro), che ha deciso l’aumento, considera che le tasse vanno stabilite dai consigli locali.
Il ministro dell’Amministrazione pubblica, Liviu Dragnea, ha precisato che i comuni che mantengono le tasse al livello del 2012, saranno tenuti ad applicare l’anno prossimo il livello aggiornato all’inflazione, se lungo il 2012 non saranno decise altre modifiche. Attualmente, le più salate tasse sono pagate al centro della Romania, e gli abitanti delle grandi città tirano più soldi dalla tasca per le imposte sugli edifici.