Storia: 162/0 anniversario dell’Unione dei Principati Romeni
La Romania ha celebrato ieri il 162/o anniversario dell’Unione della Moldavia con la Valacchia, il primo passo verso la creazione dello stato romeno unitario, portata a compimento nel 1918. A Bucarest e in varie località del Paese sono state organizzate manifestazioni ristrette, nellosservanza delle norme anti-Covid. Le istituzioni culturali romene hanno celebrato l’evento proponendo spettacoli teatrali e concerti, perlopiù online. In tutte le chiese del Patriarcato Ortodosso Romeno (confessione maggioritaria) sono state officiate delle messe, mentre il Ministero della Difesa ha organizzato cerimonie militari ai monumenti dedicati all’Unione dei Principati. Più eventi si sono svolti a Iaşi (nord-est) e a Bucarest, i capoluoghi delle due province che nel 1859 hanno eletto lo stesso principe, Alexandru Ioan Cuza (1859 – 1866). Nell’ambito di una cerimonia militare nella Capitale, sono state deposte corone di fiori alla statua del principe.
Daniela Budu, 25.01.2021, 12:53
La Romania ha celebrato ieri il 162/o anniversario dell’Unione della Moldavia con la Valacchia, il primo passo verso la creazione dello stato romeno unitario, portata a compimento nel 1918. A Bucarest e in varie località del Paese sono state organizzate manifestazioni ristrette, nellosservanza delle norme anti-Covid. Le istituzioni culturali romene hanno celebrato l’evento proponendo spettacoli teatrali e concerti, perlopiù online. In tutte le chiese del Patriarcato Ortodosso Romeno (confessione maggioritaria) sono state officiate delle messe, mentre il Ministero della Difesa ha organizzato cerimonie militari ai monumenti dedicati all’Unione dei Principati. Più eventi si sono svolti a Iaşi (nord-est) e a Bucarest, i capoluoghi delle due province che nel 1859 hanno eletto lo stesso principe, Alexandru Ioan Cuza (1859 – 1866). Nell’ambito di una cerimonia militare nella Capitale, sono state deposte corone di fiori alla statua del principe.
In un messaggio trasmesso per l’occasione, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che l’eredità lasciata dai fautori dell’Unione del 1859 rappresenta la base solida sulla quale va continuata la modernizzazione della Romania. Una delle principali direzioni è il consolidamento dell’insegnamento romeno, al fine di offrire istruzione accessibile e di alta qualità. “L’unione dei Principati Romeni sotto la guida di Alexandru Ioan Cuza ci ricorda che il potere di adempiere ai nostri obiettivi come nazione risiede nella nostra unità”, ha affermato anche il premier Florin Cîţu. “Uniti abbiamo ottenuto la garanzia del percorso euro-atlantico che la Romania ha da oltre un decennio e mezzo. Abbiamo dimostrato che uniti possiamo fermare sviamenti gravi, possiamo salvare la democrazia, allorquando un potere legittimo e oppressivo ha agito contro il proprio popolo. Sempre uniti riusciremo a proteggere la salute di noi tutti e ripristinare l’economia dopo la pandemia”, ha scritto il premier sui social.
A 162 anni da quel momento, è l’ora di completare l’Unione offrendo alla Moldavia un’infrastruttura di trasporto, per poter attirare anche grandi investimenti, ha dichiarato, alle cerimonie di Focşani (est), il presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban. A Iași (nord-est), dove non sono stati più organizzati i discorsi e gli spettacoli degli anni passati e neanche la tradizionale danza dell’Unità, si è svolta una protesta dell’Associazione “Insieme per la A8”, proprio prima delle manifestazioni ristrette. I manifestanti hanno sollecitato il finanziamento e la realizzazione dell’autostrada A8 Tg. Mureș – Iași – Ungheni. “Abbiamo scelto la giornata dell’Unione, perché l’autostrada è intitolata proprio l’Autostrada dell’Unione. Purtroppo negli ultimi messaggi si dice che non è possibile, che è un progetto difficile e che non si sa se riusciremo a portarlo a compimento entro il 2030. Vogliamo vedere realizzata quest’autostrada in questa vita. L’autostrada A8 è fondamentale per la Moldavia. Rappresenta lo sviluppo della regione in cui viviamo e la nostra strada verso l’ovest”, hanno detto i protestatari.
Manifestazioni per la Giornata dell’Unione dei Principati sono state organizzate anche allestero. L’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e l’Istituto della Lingua Romena hanno dato vita all’evento virtuale dedicato all’Unione dei Principati del 1859, come omaggio alla cultura romena.