Statistiche economiche europee
La Romania concluderà il 2018 con un deficit di bilancio inferiore al 3% – dichiarava, a gennaio, il ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici, però molti analisti hanno guardato con scetticismo i dati presentati dal governo di Bucarest. La loro reticenza è giustificata dal trend registrato da quest’indice — partendo da un deficit del 2,8% del PIL nel periodo luglio-settembre 2017, la Romania ha registrato nei mesi successivi un deficit del 2,3% del PIL e nel terzo trimestre è arrivata al 3,6%.
Corina Cristea, 24.04.2019, 13:18
Questi dati hanno piazzato la Romania tra gli stati membri dell’UE che hanno registrato un deficit nel terzo trimestre dell’anno scorso. A marzo-aprile, l’Eurostat verrà a confermare che la Romania registra un deficit di bilancio inferiore al 3% del PIL — ha insistito Eugen Teodorovici. Ora, l’Ufficio Europeo di Statistica (Eurostat) ha presentato le stime preliminari, le quali confermano che la Romania non ha superato i limiti stabiliti.
Secondo le regole dell’Unione Europea, uno stato membro deve mantenere il deficit di bilancio inferiore al 3% e questo è il valore registrato dalla Romania nel 2018. Un unico stato membro dell’Unione Europea — il Cipro — ha registrato l’anno scorso un disavanzo pubblico (calcolato in base alla modalità ESA 2010) superiore al 3% del PIL, ovvero un saldo negativo del 4,8% del PIL. Invece, alla fine del 2018, la Romania si piazzava tra gli stati membri dell’UE con un basso livello del debito pubblico rapportato al PIL (il 35%), un livello più basso essendo registrato solo in sei stati comunitari.
Al polo opposto, 14 stati membri dell’UE avevano nel 2018 un livello del debito pubblico maggiore del 60% del PIL, il livello più elevato essendo registrato in Grecia, Italia, Portogallo, Cipro, Belgio, Francia e Spagna. D’altra parte, secondo l’Eurostat, nel 2018 il deficit di bilancio e il debito, sia nell’eurozona che nell’UE 28, sono diminuiti rispetto al 2017. Nell’eurozona, il deficit pubblico è calato dall’1% del PIL nel 2017 allo 0,5% del PIL nel 2018, mentre nell’UE è diminuito dall’1% allo 0,6%. Per quanto riguarda il corrente anno, il governo romeno resta ottimista. Sebbene nelle previsioni d’autunno la Commissione stimasse che il deficit della Romania sarebbe arrivato al 3,4% del PIL nel 2019, il ministro delle Finanze parla di un valore di circa il 2,5%.