Stati Uniti, test per la democrazia americana
Immagini sconvolgenti sono state colte dalle telecamere ieri, quando ledificio del Campidoglio americano è stato preso dassalto dai sostenitori di Donald Trump. Chiamati a Washington e incoraggiati proprio dal presidente in carica, loro hanno cercato in un modo assurdo di impedire la certificazione del risultato delle elezioni in Congresso, accusando un broglio elettorale. Il tema del broglio è stato introdotto e promosso sullagenda pubblica di Trump prima, durante e dopo le elezioni, senza che sia presentata alcuna prova valida in tal senso. Decine di processi su questo tema avviati dai repubblicani sono stati respinti, luno dopo laltro, dalla giustizia americana e il Collegio Elettorale ha confermato la vittoria abbastanza chiara del democratico Joe Biden. ll presidente uscente ha ignorato tutto questo, rimanendo sempre più solo nel proprio partito, mentre molti leader hanno ammesso la propria sconfitta. Uno di questi ultimi è proprio il vicepresidente Mike Pence, sottoposto a pressioni da Donald Trump affinché non riconoscesse la vittoria di Biden. Pence ha trasmesso alle persone che hanno devastato ledificio del Congresso che non hanno vinto, che a vincere non è mai la violenza, ma la libertà.
Eugen Coroianu, 07.01.2021, 12:20
Immagini sconvolgenti sono state colte dalle telecamere ieri, quando ledificio del Campidoglio americano è stato preso dassalto dai sostenitori di Donald Trump. Chiamati a Washington e incoraggiati proprio dal presidente in carica, loro hanno cercato in un modo assurdo di impedire la certificazione del risultato delle elezioni in Congresso, accusando un broglio elettorale. Il tema del broglio è stato introdotto e promosso sullagenda pubblica di Trump prima, durante e dopo le elezioni, senza che sia presentata alcuna prova valida in tal senso. Decine di processi su questo tema avviati dai repubblicani sono stati respinti, luno dopo laltro, dalla giustizia americana e il Collegio Elettorale ha confermato la vittoria abbastanza chiara del democratico Joe Biden. ll presidente uscente ha ignorato tutto questo, rimanendo sempre più solo nel proprio partito, mentre molti leader hanno ammesso la propria sconfitta. Uno di questi ultimi è proprio il vicepresidente Mike Pence, sottoposto a pressioni da Donald Trump affinché non riconoscesse la vittoria di Biden. Pence ha trasmesso alle persone che hanno devastato ledificio del Congresso che non hanno vinto, che a vincere non è mai la violenza, ma la libertà.
Dal canto suo, il leader dei repubblicani del Senato, Mitch McConnell, ovviamente commosso, ha definito la situazione uninsurrezione fallita. Daltra parte, il leader dei democratici, Chuck Schumer, ha sottolineato che le vicende avvenute ieri non sono state spontanee. Ha inoltre accusato dalla tribuna che il presidente, il quale ha promosso teorie cospirazioniste, ha chiesto a questi delinquenti di venire nella capitale, ne è colpevole in gran parte. Lassalto al Campidoglio è stato definito uninsurrezione anche dal presidente eletto Joe Biden, il quale ha chiesto a Donald Trump di intervenire subito per fermare le violenze e difendere la Costituzione. Sempre ieri, Trump ha pubblicato su Twitter più videomessaggi, ringraziando i suoi sostenitori per lappoggio, rifiutando di ammettere la propria sconfitta e continuando a sostenere che ha vinto le elezioni e che la vittoria gli è stata rubata. Tuttavia ha detto che i protestatari devono andare a casa affinché si torni alla pace, alla legge e allordine.
L’assalto al Campidoglio è stato condannato con forza da leader mondiali. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, afferma che i politici devono convincere i propri sostenitori a non ricorrere alla violenza e a rispettare i processi democratici. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, hanno scritto che il risultato delle elezioni vinte dal democratico Joe Biden va rispettato. Quello che è accaduto in America non è americano – ha affermato anche il presidente francese, Emmanuel Macron, mentre il premier britannico, Boris Johnson, ha definito vergognoso l’accaduto. Il Ministero degli Esteri romeno considera le violenze avvenute al Campidoglio preoccupanti e inaccettabili ed esprime la fiducia nella democrazia americana, che deve continuare ad essere un modello a livello mondiale.