Sostegno per la Moldova
Con un prestito rimborsabile di 150 milioni di euro, la Romania continua le azioni volte ad appoggiare la confinante Moldova, stato ex sovietico, in maggioranza romenofono, cui è legata dalla comunanza storica, linguistica e culturale. I deputati romeni hanno ratificato martedì l’Accordo sull’assistenza finanziaria tra Bucarest e Chisinau.
Corina Cristea, 14.10.2015, 14:34
I soldi saranno concessi in tre tranche, di cui la prima, per un valore di 60 milioni di euro, sarà erogata il mese prossimo. La scadenza è di cinque anni, con la possibilità del rimborso anticipato, senza il pagamento di commissioni.
In visita a Bucarest, il premier moldavo Valeriu Strelet ha dichiarato che il prestito che la Romania ha deciso di concedere alla Moldova rappresenta un gesto per il quale Chisinau esprime la piena gratitudine, aggiungendo che le autorità moldave si impegneranno per destinare i soldi alla promozione delle riforme e alla modernizzazione del Paese.
Abbiamo davanti tante cose concrete da fare, dobbiamo assicurare interconnessioni per il nostro sistema energetico, per il sistema di erogazione di gas ed energia elettrica, per fare arrivare l’energia europea e implicitamente romena a ogni singolo cittadino della Moldova, ha detto Valeriu Strelet.
Il premier romeno Victor Ponta ha spiegato che la situazione difficile in cui si trova ora la Moldova è la conseguenza della reazione della Russia all’affermazione delle aspirazioni europee di Chisinau.
La Moldova ha oggi e ora bisogno di un sostegno finanziario che non può ricevere che da parte nostra, al fine di superare un periodo difficile dovuto – ve lo dico – soprattutto alle sanzioni economiche imposte dalla Federazione Russa alla Moldova per un unico gesto: lo scorso anno la Moldova ha firmato l’Accordo di associazione con l’Unione Europea, ha dichiarato il premier Victor Ponta.
La costruzione del gasdotto Iasi-Ungheni, il programma sui minibus adibiti al trasporto scolastico, gli investimenti romeni di 20 milioni di euro nella modernizzazione e costruzione di asili d’infanzia, nonchè il progetto sullo sviluppo del sistema del Servizio Mobile di Pronto Soccorso, Rianimazione ed Estricazione anche nella confinante Moldova sono altri riferimenti del sostegno concesso da Bucarest a Chisinau lungo il tempo.
Faremo anche altri passi comuni che porteranno la Moldova più vicina alla Romania e, implicitamente, all’Europa, ha dichiarato il premier moldavo. Valeriu Strelet è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis, il quale lo ha assicurato che il Paese confinante può continuare a contare sull’appoggio della Romania.