Sostegno dell’Europa Centrale e Orientale all’Ucraina
Lannuncio della Russia sullannessione di quattro regioni site nell’est della confinante Ucraina – Donetsk, Lugansk, Zaporiggia e Kherson – a seguito dei cosiddetti referendum, è stato fortemente criticato e condannato dagli stati occidentali. Dopo che il presidente Vladimir Putin ha organizzato, a Mosca, una cerimonia per proclamare le quattro regioni parzialmente occupate come territorio russo, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha reagito inoltrando una domanda di rapida adesione allAlleanza Nord-Atlantica.
Accanto ad altri presidenti degli Stati membri NATO dellEuropa centrale e orientale, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Polonia, Montenegro, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha firmato una dichiarazione congiunta in cui ribadisce il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dellUcraina. “Noi, presidenti di stati dellEuropa centrale e orientale, Paesi i cui leader hanno visitato Kiev durante la guerra e hanno visto con i propri occhi gli effetti dellaggressione russa, non possiamo restare zitti di fronte alla flagrante violazione del diritto internazionale da parte della Federazione Russa, motivo per cui trasmettiamo la seguente dichiarazione: ribadiamo il nostro sostegno alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina. Non riconosciamo e non riconosceremo mai i tentativi della Russia di annettere territori ucraini”, si legge nella dichiarazione congiunta.
I firmatari affermano di sostenere fermamente la decisione del vertice della NATO a Bucarest nel 2008 in merito alla futura adesione dellUcraina. Allo stesso tempo, chiedono a Mosca di ritirarsi subito da tutti i territori occupati. “Sosteniamo lUcraina nella sua difesa contro linvasione russa, chiediamo che la Russia si ritiri immediatamente da tutti i territori occupati e incoraggiamo tutti gli stati alleati ad aumentare sostanzialmente il loro sostegno militare allUcraina. Tutti coloro che commettono crimini di aggressione devono essere ritenuti responsabili e portati davanti alla giustizia”, si legge nel documento.
Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha ringraziato gli Stati che sostengono ladesione dellUcraina allAlleanza Nord-Atlantica. “Siamo grati, la storia viene scritta oggi”, ha scritto su Twitter. Una reazione è arrivata anche da parte della NATO. Il segretario generale dellAlleanza, Jens Stoltenberg, ha affermato che una decisione sulla richiesta di Kiev di aderire allalleanza militare deve essere presa da tutti e 30 gli stati membri. “La NATO ha una politica delle porte aperte e ogni nazione, ovviamente lUcraina inclusa, ha il diritto di scegliere la propria strada, comprese le strutture di sicurezza di cui vuole far parte”, ha affermato Jens Stoltenberg, precisando che ora la principale priorità degli alleati e dei partner del blocco militare difensivo è di sostenere lUcraina. Finora anche gli Stati Uniti e il Canada hanno dato l’ok all’ingresso dellUcraina nellAlleanza Nord-Atlantica, senza fare riferimento, però, alla procedura rapida richiesta da Kiev.
Leyla Cheamil, 03.10.2022, 13:34
Lannuncio della Russia sullannessione di quattro regioni site nell’est della confinante Ucraina – Donetsk, Lugansk, Zaporiggia e Kherson – a seguito dei cosiddetti referendum, è stato fortemente criticato e condannato dagli stati occidentali. Dopo che il presidente Vladimir Putin ha organizzato, a Mosca, una cerimonia per proclamare le quattro regioni parzialmente occupate come territorio russo, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha reagito inoltrando una domanda di rapida adesione allAlleanza Nord-Atlantica.
Accanto ad altri presidenti degli Stati membri NATO dellEuropa centrale e orientale, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Polonia, Montenegro, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha firmato una dichiarazione congiunta in cui ribadisce il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dellUcraina. “Noi, presidenti di stati dellEuropa centrale e orientale, Paesi i cui leader hanno visitato Kiev durante la guerra e hanno visto con i propri occhi gli effetti dellaggressione russa, non possiamo restare zitti di fronte alla flagrante violazione del diritto internazionale da parte della Federazione Russa, motivo per cui trasmettiamo la seguente dichiarazione: ribadiamo il nostro sostegno alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina. Non riconosciamo e non riconosceremo mai i tentativi della Russia di annettere territori ucraini”, si legge nella dichiarazione congiunta.
I firmatari affermano di sostenere fermamente la decisione del vertice della NATO a Bucarest nel 2008 in merito alla futura adesione dellUcraina. Allo stesso tempo, chiedono a Mosca di ritirarsi subito da tutti i territori occupati. “Sosteniamo lUcraina nella sua difesa contro linvasione russa, chiediamo che la Russia si ritiri immediatamente da tutti i territori occupati e incoraggiamo tutti gli stati alleati ad aumentare sostanzialmente il loro sostegno militare allUcraina. Tutti coloro che commettono crimini di aggressione devono essere ritenuti responsabili e portati davanti alla giustizia”, si legge nel documento.
Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha ringraziato gli Stati che sostengono ladesione dellUcraina allAlleanza Nord-Atlantica. “Siamo grati, la storia viene scritta oggi”, ha scritto su Twitter. Una reazione è arrivata anche da parte della NATO. Il segretario generale dellAlleanza, Jens Stoltenberg, ha affermato che una decisione sulla richiesta di Kiev di aderire allalleanza militare deve essere presa da tutti e 30 gli stati membri. “La NATO ha una politica delle porte aperte e ogni nazione, ovviamente lUcraina inclusa, ha il diritto di scegliere la propria strada, comprese le strutture di sicurezza di cui vuole far parte”, ha affermato Jens Stoltenberg, precisando che ora la principale priorità degli alleati e dei partner del blocco militare difensivo è di sostenere lUcraina. Finora anche gli Stati Uniti e il Canada hanno dato l’ok all’ingresso dellUcraina nellAlleanza Nord-Atlantica, senza fare riferimento, però, alla procedura rapida richiesta da Kiev.